In realtà, un governo italiano competente e che abbia a cuore gli interessi degli italiani invece che del “mercato finanziario” può muoversi anche all’interno dei trattati europei. Il nostro, oltre che un articolo, è anche un appello ai cittadini italiani che trovino convincenti i fatti che abbiamo esposto e diffondano, ovunque possano, questa soluzione pratica al problema del debito, allo scopo di mettere la parola fine alle politiche di austerità che stanno soffocando l’economia italiana.
Mese: marzo 2014
A cosa servono gli F-35
Il presidente Obama ha contribuito in particolare alla «sicurezza nucleare» dell’Europa, ordinando che circa 200 bombe B-61 schierate in Germania, Italia, Belgio, Olanda e Turchia (violando il Trattato di non-proliferazione), siano sostituite con nuove bombe nucleari B61-12 a guida di precisione, progettate in particolare per il caccia F-35, comprese quelle anti-bunker per distruggere i centri di comando in un first strike nucleare.
Tommaso Di Francesco, Manlio Dinucci,
Lo spirito di Versailles
Cento anni sono trascorsi dallo scoppio della Grande Guerra, ma gli esiti di quel conflitto non sono stati mai realmente superati, perché lo “spirito di Versailles” non ha mai consentito una vera pace, né in Europa né altrove: non possiamo e non dobbiamo dimenticarlo.
La vera pace e la vera Europa unita infatti avrebbero potuto e potranno solo sorgere quando essa saprà unificare le sue cento Patrie, facendo delle frontiere semplici riferimenti amministrativi, dando al lavoro dei nostri popoli la forza per contrapporsi alle oligarchie della speculazione finanziaria, elevando le tre grandi anime, latina, germanica e slava, che l’hanno creata, al livello di una civiltà dell’avvenire, al servizio dei nostri popoli e di tutta quell’umanità che invoca libertà, eguaglianza e fraternità.
G.Colonna
Avanti così!
Operiamo un parallelo fra la situazione di circa vent’anni fa: pensione a 60 anni per gli uomini e 55 per le donne, reversibilità dell’assegno per la quasi totalità in caso di morte del coniuge, pagamento del TFR/TFS dopo pochi mesi.
Oggi: pensione a 65-67 anni, reversibilità dell’assegno (sempre in caso di morte) per circa il 60% massimo (ma dipende dai redditi ed è già nelle mire di Cottarelli colpirle), pagamento del TFR/TFS dopo 2 anni e mezzo. Per chi riesce a prenderlo: cosa prenderanno i lavoratori d’aziende fallite che hanno perso il lavoro?
Questo per chi ancora ha/aveva un contratto a tempo indeterminato: per chi è precario (di varia natura) tutti i condizionali sono d’obbligo.
Sintesi: questo significa ammazzare un Paese, anzi, i suoi abitanti.
Carlo Bertani
Il collasso
Al link: http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=100342&typeb=0
Uno studio individua due cause comuni nel collasso di una società complessa; in realtà una sola: l’accaparramento delle risorse da parte di una piccola parte della popolazione.
“In entrambi gli scenari il monopolio delle Elite sulla ricchezza le preserva dagli “effetti più dannosi nel collasso ambientale per molto più tempo rispetto al popolo”, permettendo loro di “proseguire nel ‘business as usual’ nonostante l’imminente catastrofe.” Lo stesso meccanismo, ipotizzano, potrebbe spiegare come “i collassi storici siano stati fatti succedere da Elite che sembravano non rendersi conto della traiettoria catastrofica intrapresa (i casi più evidenti sono quelli dei romani e dei Maya).”
Come sappiamo dalla storia più recente (dal 1789 in poi), il collasso è stato evitato quando le classi più povere si sono sbarazzate dell’élite; bisognerebbe mettere in conto anche questo terzo scenario…
Manager in fuga?
Moretti, l’AD di Trenitalia (nel 2012 ha dichiarato più di un milione di euro, ovvero più di 87.000 euro al mese) che ha notevolmente peggiorato il servizio dei pendolari favorendo i treni ad alta velocità e ora chiede che i pendolari paghino il doppio dell’attuale tariffa, sostiene che se si tagliasse lo stipendio dei manager questi andrebbero via dall’Italia. Ergo, bisogna tassare, ancora una volta, i pensionati e gli operai che all’estero non possono andarci. O magari tagliare la sanità pubblica, tagliare i finanziamenti alla scuola e ridurre i servizi offerti ai cittadini.
Massimo Ragnedda
Finanza pigliatutto
Al di là del fatto che questo tipo di analisi abbia un valore “scientifico” e che indici di questo tipo siano davvero affidabili, la questione di fondo che si pone ad un Paese sovrano è quella del rapporto con forze della finanza mondiale le cui capacità eccedono quelle produttive dello stesso Paese e che sono con ogni evidenza in grado di condizionarne, dall’esterno e dall’interno, le scelte sul piano socio-economico, sulla base di una pura logica di profitto, non soggetta in alcun modo al controllo ed alla valutazione da parte dei popoli che compongono queste comunità. In questo senso, dunque, parlavamo di schiavitù del debito, come soggezione, appunto, delle nostre comunità nazionali a entità che sfuggono a qualsiasi controllo democratico, pur avendo il potere di influenzare scelte fondamentali, come quelle di un modello di organizzazione sociale ed economica.
L’inevitabile tracollo euro-atlantico è in arrivo?
Sul fronte europeo, anche se tutti sono fedeli alleati degli USA, alla fine la Germania farà prevalere i propri interessi, che necessariamente passano per una “amicizia” con Russia e finiranno per riconoscere la situazione creatasi, ossia finiranno per riconoscere la riunificazione della Crimea con Russia. Non è un caso che proprio oggi, alla vigilia del vertice del G7, Der Spiegel pubblica un sondaggio di opinione in cui la maggioranza dei tedeschi accetta la riunificazione di Crimea con Russia.
“Il tentativo degli occidentali (statunitensi ed europei) di isolare la Russia determinerà un boomerang, ossia alla fine a rimetterci saranno europei e statunitensi.
I media ufficiali dell’occidente stanno buttando fumo nell’occhio alla propria opinione pubblica parlando dell’aereo malese scomparso e di una Unione Europea che cerca fonti energetiche alternative al gas russo, ovviamente inesistenti! Quale paese potrebbe mai fornire il gas che potrebbe venire a mancare dalla Russia?
Obama che alza la voce, tuonando sanzioni contro la Russia, in realtà da un lato sta cercando di impedire una più stretta alleanza tra Cina e Russia e quindi pensa ad isolare internazionalmente i due paesi. L’incontro del G7 ha proprio la finalità di tentare di isolare la Russia e l’incontro trilaterale di Obama con Sud Corea e Giappone è per accerchiare la Cina. Infine l’incontro con i rappresentanti dei paesi arabi (Emirati Arabi e Arabia Saudita) è per tentare di frenare…
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Le aziende “furbe”
Adesso voglio parlarvi della Indesit di Fabriano, dove si producono forni e piani di cottura (freddo e lavaggio sono stati spostati quasi completamente in Polonia).
Numeri del tg1 economia del 10/03/2014.
Pezzi prodotti oggi: circa 3 milioni/anno; pezzi prodotti ante-crisi: 4,2 milioni (-29%);
l’azienda ha attuato la cassa straordinaria a lunga durata (scadenza 2019), ha fatto contratti di solidarietà accettati dalle parti (meno ore lavorative per tutti), puntando sull’innovazione tecnologica e su prodotti di gamma medio-alta per compensare tramite maggior margine aggiunto il milione di pezzi in meno prodotti l’anno.
Per concludere: se gli ammortizzatori sul lavoro finissero dall’oggi al domani i 3/4 delle aziende che ancora producono chiuderebbero entro 6 mesi, poiché se LICENZIASSERO la metà dei dipendenti NON POTREBBERO PIU’ PRODURRE NULLA. Se hai bisogno di 50 persone su 50 macchine diverse NON puoi averne solo 25!!!!!
Roberto Nardella
No a un denaro che governa invece di servire
No a un denaro che governa invece di servire
Mentre i guadagni di pochi crescono esponenzialmente, quelli della maggioranza si collocano sempre più distanti dal benessere di questa minoranza felice. Tale squilibrio procede da ideologie che difendono l’autonomia assoluta dei mercati e la speculazione finanziaria. Perciò negano il diritto di controllo degli Stati, incaricati di vigilare per la tutela del bene comune. Si instaura una nuova tirannia invisibile, a volte virtuale, che impone, in modo unilaterale e implacabile, le sue leggi e le sue regole. Inoltre, il debito e i suoi interessi allontanano i Paesi dalle possibilità praticabili della loro economia e i cittadini dal loro reale potere d’acquisto. A tutto ciò si aggiunge una corruzione ramificata e un’evasione fiscale egoista, che hanno assunto dimensioni mondiali. La brama del potere e dell’avere non conosce limiti. In questo sistema, che tende a fagocitare tutto al fine di accrescere i benefici, qualunque cosa che sia fragile, come l’ambiente, rimane indifesa rispetto agli interessi del mercato divinizzato, trasformati in regola assoluta.
Evangelii Gaudium
Anatomia del governo Renzi
Dunque … in primis possiamo notare che c’è la presenza minacciosa all’economia e finanze, che si distacca da tutto il resto, di Padoan Car Carlo, pardon … Pier Carlo, ex dell’ocse e del fmi, e di Cottarelli Carlo, ex fmi dove ha girato vari dipartimenti, che cura i tagli alla spesa sociale e ai servizi pubblici. Cottarelli, con tanto di spending review, è stato portato di peso da Renzi a Palazzo Chigi. Padoan è quello per cui il dolore dei popoli, alimentato dalle politiche neoliberiste e antisociali, sta producendo risultati … positivi per solo il capitale finanziario, ci possiamo scommettere. Un sadico, un torturatore sociale e un bastardo, ottima sponda governativa per le élite. In lui ideologia neoliberista e marchese De Sade si fondono inestricabilmente. Cottarelli, invece, con un ruolo non da ministro, ma da “censore” e potatore di spesa, è quello che vi renderà più costoso e difficoltoso persino prendere l’autobus, o la corriera. I due figuri in questione – soprattutto Padoan, all’economia e finanze – costituiscono una garanzia per le onnipotenze esterne che controllano il programma di governo, pilotandolo a loro piacimento.
Eugenio Orso