Diritto internazionale talmudico

“Negli Stati Uniti,  la realtà non ha più importanza” . Tratto che è  proprio della mentalità talmudica: essendo il Regno d’ISraele già realizzato ed avendo il potere sul mondo e sulla realtà, “i fatti  sono cose  imbarazzanti che possono contraddire la narrativa preferita forzandovi a cambiarla”. Ma un potere talmudico-imperiale non può riconoscere di essere soggetto alla realtà, perché equivarrebbe a riconoscersi non divino.

Tipicamente,  la  ostilità bellicista verso Mosca basata sulla narrativa che “Putin ha fatto eleggere Trump”, racconto senza alcun indizio ma  ripetuto all’infinito, ha  imposto al Comitato Olimpico di vietare “agli atleti russi di partecipare alle Olimpiadi invernali. Ciò, sulla base di false prove comprate dagli americani ad un criminale latitante russo  di nome  Rodchenkov.”

Ora, questo  disprezzo del diritto internazionale,  il calpestare il  diritto di Westfalia,  la persecuzione  e distruzione bellica di Stati legittimi con false prove, l’imposizione delle proprie “leggi” al mondo, ha successo (limitato) solo finché gli Stati Uniti e il suo Suggeritore e Falso Agnello sono percepiti come ultra-potenti, e pronti a schiacciare i deboli (animali parlanti) in guerre e stragi senza fine.

Ma ecco che di colpo “tutti sanno che gli USA non hanno assolutamente nessuna opzione per  forzare la Corea del Nord al disarmo nucleare”.  Avendo visto  cosa è accaduto a Irak e Libia “che avevano volontariamente disarmato”  credendo (come Gorbachev) alla parola di Washington, i nord coreani hanno preferito elevarsi al rango di potenza atomica e l’hanno dimostrato.  “La realtà è che non resta che una strada: negoziare”. Ma negoziare con animali  parlanti?  “Gli  dei preferiscono vivere in un mondo immaginario in cui potrebbero distruggere totalmente la Corea del Nord  con uno schiocco di dita”

Se tra il 1948 e il 1991 gli Stati Uniti hanno compiuto 46 interventi militari, dal 1992  al 2017  ne hanno fatto il quadruplo, 188 interventi bellici.

Il bello è che gli Usa incendiano i conflitti anche in patria:  donne contro uomini (con la isteria delle molestie sessuali), bianchi contro neri (Black Lives Matter), liberals contro conservatori. Per Orlov, questa guerra di tutti contro tutti  “è attivamente promossa  con un obbiettivo unico e semplice:  generare una  cortina fumogena abbastanza spessa da nascondere quello che è il conflitto principale,   quello tra l’oligarchia kleptocratica e la popolazione americana. L’obiettivo è di portare la popolazione – il cui lavoro non è più necessario e il cui mantenimento è semplicemente un costo –  a scomparire il più rapidamente possibile.  I conflitti internazionali servono allo stesso  titolo della epidemia di oppiacei (59 mila morti americani nel 2016), i i suicidi aumentati del 25% dall’11 Settembre ad oggi (43 mila morti l’anno), i pazzi solitari che fanno stragi in scuole e  concerti (sicuramente in numero maggiore dei 103  americani  uccisi all’interno del paese  dal  terrorismo “islamico” o etichettato come tale negli ultimi 16 anni dall’11 Settembre 2001 ad oggi.

https://www.maurizioblondet.it/sgretolmenti-irresistibili-dellordine-mondiale-ed-eurocratico/

Autore: redattorecapo

associazione culturale Araba Fenice fondata a Bondeno (FE)

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