DAI VIGILANTES ALLA PSICOPOLIZIA
Queste cinquantuno associazioni saranno quindi i vigilantes del cyberspazio, gli sceriffi del web schierati dal ministero (e pagati con i nostri soldi) per controllare l’odio sui social, per controllare e ovviamente denunciare i siti, i blog, i commenti che escono dal mono-pensiero del politicamente corretto.
Allargando questo discorso è ovvio che:
Se uno mette in discussione i vaccini, va denunciato.
Se uno mette in discussione le cure oncologiche va denunciato.
Se uno critica il governo va denunciato.
Se uno critica lo Stato d’Israele, va denunciato.
Se uno dimostra una libertà e indipendenza di pensiero, va denunciato.
Se uno soltanto pensa, va denunciato!
Risultato? Per paura di multe, per paura di denunce, dell’isolamento e di ritorsioni si arriverà all’autocensura, esattamente come nel libro 1984 di Orwell. Sarà la gente stessa a non avere più la forza e la volontà di denunciare una ingiustizia. Perché si dovrebbe farlo se poi si viene messi all’indice, denunciati e magari incriminati?
Arriveremo così all’annichilimento del pensiero e allo svuotamento delle coscienze, per la gioia del Pd e del Grande Fratello…
Elenco delle associazioni convocate al tavolo del ministro:
Amnesty international,
Unar (….)
Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali,
Alto commissariato delle Nazioni Unite,
Comunità Sant’ Egidio,
Associazione 21 luglio,
Ucoii – Unione delle comunità islamiche italiane,
Confederazione islamica italiana,
Presidente della Comunità islamica italiana,
Comunità ebraica di Roma,
Segretario generale del Centro islamico culturale d’ Italia,
Arcigay,
Arcilesbica,
Rete Lenford,
circolo Mario Mieli,
associazione Gaynet,
circolo Pink di Verona,
Cospe – cooperazione per lo sviluppo dei paesi emergenti,
Associazione Lunaria,
Arci,
Associazione Carta di Roma,
Asgi –
Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione,
Associazione Archivio delle memorie migranti, Articolo 3,
Osservatorio sulle discriminazioni,
Unione forense per la tutela dei diritti umani,
Apice – Agenzia di promozione integrata per i cittadini in Europa,
Aicem – Associazione internazionale per la cooperazione e l’educazione nel mondo,
Per esempio onlus,
Cir,
Consiglio italiano per i rifugiati,
Fish – Federazione per il superamento dell’handicap,
Unicri (United nations interregional crime and Justice),
Dipartimento della gioventù e del servizio civile nazionale,
Presidenza del Consiglio dei Ministri,
No hate speech movement Italia,
Acsim – Associazione centro servizi immigrati Marche,
Associazione interculturale Onlus Tandem,
Cooperativa sociale Shannara,
Omphalos Arcigay Arcilesbica,
Associazione Acmos,
Associazione Ala Milano onlus,
Associazione Arcifisa di Cosenza,
Asi – Associazione sportive e sociali italiane,
Acam – Associazione culturale alfabeto del mondo onlus,
Fondazione Centro Astalli,
Associazione Cieli aperti,
Nosotras onlus,
Open Group,
Associazione Upre Roma,
Associazione Pangea onlus,
Associazione donne in rete contro la violenza,
Associazione nazionale volontarie del telefono rosa,
Udi – Unione donne in Italia.
L’articolo Governo Pd e la Psicopolizia è tratto da Blondet & Friends, che mette a disposizione gratuitamente gli articoli di Maurizio Blondet assieme ai suoi consigli di lettura.