Si ha un bell’aver avvertito, sulla scorta di Marco Della Luna, che la sedicente “democrazia” occidentale s’è mutata in “governo zootecnico” di popoli che il potere considerano ormai “superflui”. Quando ci si trova di fronte a queste prove anti-umano dominio su masse cieche e irresponsabili (anzi “favorevoli ai vaccini”), una “recensione” non potrebbe che concludersi con un appello alla rivolta di piazza e di strada, con barricate ed armi. Ovviamente si esita, anche perché si sa che a denunciarci alle autorità, e spararci addosso, avremmo non il Potere, ma i nostri simili “favorevoli ai vaccini” ossia al governo zootecnico mondiale.
Che vale ricordare con Pamio che l’imposizione obbligatoria dei vaccini a genitori e neonati “sta violando il Codice di Norimberga del 1947 – enunciato contro le sperimentazioni naziste su cavie umane – che proclama in modo solenne che “il consenso volontario del soggetto è assolutamente necessario” – assolutamente – quando la Lorenzin ha dalla sua i media e oltre metà della popolazione indotta a credere che “i bambini non vaccinati minacciano i vostri all’asilo” diffondendo epidemie? Importa poco sottolineare che è noto e comprovato il fatto che quando si iniettano “troppi” vaccini contemporaneamente, ciò che si ottiene è il contrario del proclamato “aumento di anticorpi”: si ottiene il fenomeno ben studiato della ”paralisi immunitaria”, dove “l’organismo non produce alcuna risposta immunitaria e rimane per sempre, o tempi molto lunghi, incapace di rispondere immunologicamente ad esso”.
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