Del resto La Stampa, anzi il direttore neocon Molinari, esalta un saggio intitolato:
“Il popolo è nemico della democrazia”.
La tesi è che, per funzionare bene, la democrazia deve eliminare il popolo.
Il tutto, ovviamente, nella linea della tradizione “democratica” del socialismo reale. Brecht:
“Il Comitato centrale ha deciso: poiché il popolo non è d’accordo, bisogna nominare un nuovo popolo».
https://www.maurizioblondet.it/la-stampa-neocon-ci-ha-gia-scelto-il-capo-del-governo/
Nota: Ecco perché la democrazia “rappresentativa” NON è il miglior sistema di governo
Per chiarire meglio va ricordato che si chiamava Comunità il movimento politico fondato da Adriano Olivetti e che aveva trovato applicazione concreta nelle sue fabbriche; il movimento era nato immediatamente a ridosso della Costituzione repubblicana ed è a quel popolo ideale che pensavano i costituenti.
Purtroppo le vicende storiche successive ci hanno dimostrato che “quel” popolo non è probabilmente mai esistito, anzi la competizione (homo homini lupus) , e la conseguente ideologia sottesa, ha eretto a valori positivi l’egoismo competitivo e l’individualismo estremo.
https://www.theguardian.com/books/2016/apr/15/neoliberalism-ideology-problem-george-monbiot
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