Dal 18 al 29 giugno, la città portuale russa sul Mar Nero di Novorossijsk ospiterà le memorabili manovre “Fratellanza Slava-2018”, a cui parteciperanno paracadutisti provenienti da Russia, Bielorussia e Serbia. In queste manovre, la Russia sarà rappresentata da un battaglione di truppe aviotrasportate con più di 700 soldati, oltre a aerei di prima linea e dell’esercito, difese aeree ed aerei da trasporto militare. Queste unità provengono dal Distretto Militare Meridionale della Russia, che di recente ha svolte proprie manovre al confine con l’Ucraina. Da allora fu annunciato che le esercitazioni saranno le prime che testeranno nuovi mezzi e sistemi d’arma in servizio nelle unità aviotrasportate. Parteciperanno 250 paracadutisti bielorussi. La manovre si svolgono per il quarto anno. Furono per prima tenute in Serbia, poi in Russia, e poi nel 2017 nel poligono bielorusso di Brestskij, ed ora di nuovo in Russia. La particolarità di esse è che i soldati russi, bielorussi e serbi formano unità miste, formando così plotoni o compagnie coi militari di tutti e tre gli Stati.
Le operazioni bielorusse-russo-serbe, in particolare nelle esercitazioni antiterrorismo, verranno elaborate nel corso di queste esercitazioni. Inoltre, queste esercitazioni si svolgono nel campo di addestramento di Raevskij, nella regione di Krasnodar, la cui fase più attiva si terrà dal 26 al 28 giugno. Il territorio di Krasnodar fa parte del Distretto Militare Meridionale che, proprio di recente, dal 5 all’8 giugno, ospitava le esercitazioni tattiche interessanti tutte le forze terrestri, aeree e marine in ciò che era definibile “avvertimento all’Ucraina”. Superficialmente era una mera coincidenza, dato che la Fratellanza Slava fu pianificata molto tempo prima. Le manovre ad alta intensità in tutti i distretti militari della Russia sono familiari. Dopo il lungo declino dell’esercito russo, la prontezza al combattimento fu ripristinata, ed ora viene testata frequentemente. La componente più importante di questo processo sono le manovre ai vari livelli e le prove operative al combattimento.
Fratellanza Slava consente di risolvere diversi compiti interconnessi nella cooperazione militare e nella politica dei Paesi slavi ortodossi. Bielorussia e Serbia sono i più stretti alleati della Russia, e loro popoli sono fraterni. Pertanto, la Russia vuole condividere con essi la ricca esperienza nelle operazioni dei paracadutisti, sviluppatesi nei combattimenti reali. La Russia ebbe successo nella creazione di nuovo materiale militare per le truppe aviotrasportate, le cui capacità s’illustreranno in queste esercitazioni insieme agli alleati bielorussi e serbi. In base al contesto della dichiarazione del Ministero della Difesa russo, anche i paracadutisti bielorussi e serbi parteciperanno a queste manovre. O per lo meno le osserveranno da vicino e familiarizzeranno con la nuova tecnologia. Non meno significativa è l’opportunità di dimostrare la cooperazione militare con la Russia, particolarmente importante per la Serbia circondata da un ambiente complesso e largamente ostile. Se su questioni politiche i tre Paesi slavi ortodossi hanno delle contraddizioni, a volte nette (come le dispute periodiche tra Russia e Bielorussia), poi nelle relazioni militari godono di una comprensione molto più strette. Le manovre regolari rafforzano questa fratellanza militare che nelle circostanze geopolitiche contemporanee è cruciale.
Traduzione di Alessandro Lattanzio