Se il governo italiano riuscisse a bloccare gli sbarchi e con essi il piano di destabilizzazione dell’Italia, acutizzando, di conseguenza, il livello di scontro sulla Libia, e dunque il conflitto geopolitico con la Francia, la diarchia franco-tedesca potrebbe andare in crisi, entrando in una fase di instabilità politica, che provocherebbe un ricambio di ceti dirigenti ai vertici dei due paesi tramite un’affermazione elettorale di forze e partiti “populisti”. È a quello stadio che la diarchia alias Unione Europea avvierebbe l’implosione, prima ancora che un governo di un qualsiasi paese membro possa o voglia tentare un’uscita dall’euro o un irrealistico riesame dei trattati.
Luciano Del Vecchio in http://appelloalpopolo.it/?p=43895
Nota: probabilmente i nostri politici non sono in grado di pilotare in questa direzione, ma la storia potrebbe prendere anche questa piega…
Allo stesso tempo Tsipras impone tutta una serie di misure che facilitano l’installazione dei migranti, che il paese non desidera, in quanto non è in grado di integrarli, per di più trasformando alla fine molti territori greci in terre musulmane, che consentiranno, se il processo non viene fermato, di realizzare il sogno geopolitico della riconquista della Grecia cristiana (ad esempio quella delle isole greche del Mar Egeo) da parte di una Turchia islamizzata e neo-ottomana.
Già senza che se ne parli molto nei media, SYRIZA, questo “governo” dell’eutanasia nazionale e storica, insieme alle ONG, che sempre più spesso lo sostituiscono senza la minima legittimità democratica, sistema qua e là in tutta la Grecia continentale strutture di accoglienza per i migranti, con – lo si deve notare – la gentile partecipazione dei funzionari locali eletti, questi ultimi come sempre a caccia di affari succosi, e in queste faccende di soldi ne girano.
E quando i Greci, sopraffatti, chiedono con una certa razionalità perché questo Paese che lascia emigrare i suoi figli e che sta affondando dovrebbe essere costretto ad accogliere i migranti dalla Turchia e dalla Germania, in condizioni pietose, incentrate su una sostituzione parziale, ma consistente, della sua popolazione, la risposta dell’internazionale globalista (Europeisti, Syrizisti, Antifa e altri) rimastica la vecchia cannabis guasta del dirittiuniversalismo, dell’umanitarismo e del multiculturalismo in tutte le salse.
http://vocidallestero.it/2018/07/16/migranti-ed-emicrania/
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In occasione di una conferenza stampa a Mosca, Matteo Salvini ha parlato ai giornalisti presenti sul tema delle sanzioni alla Russia ed ha confermato la nuova posizione politica del Governo Italiano, critica nei confronti dell’Unione Europea per una serie di questioni e non soltanto quella dei migranti. La conferenza stampa si è tenuta nella sede dell’agenzia stampa Tass, a Mosca. Relativamente alla questione delle sanzioni alla Russia, Salvini ha dichairato: “Il veto sulle sanzioni Ue contro la Russia è una ‘extrema ratio’ a cui il governo italiano pensa che non sarà necessario ricorrere, ma che comunque non è da escludere. Vogliamo convincere con le buone maniere, con l’arte delle democrazia, dei numeri e delle evidenze“, le dichiarazioni di Salvini come riportate dall’Ansa. Entro il prossimo 31 luglio l’Ue dovrà rinnovare o meno le sanzioni semestrali alla Russia che riguardano energia, banche e investimenti, legate al rispetto degli Accordi di Minsk e sarà cruciale l’atteggiamento dei paesi europei circa il rinnovo di tali sanzioni. Salvini si è dichiarato contrario in linea di principio alle sanzioni e lo si attende finalmente alla prova dei fatti. Salvini ha poi proseguito ribadendo la posizione dell’Italia su alcuni dossier presentati dall’Ue che non trovano l’appoggio del governo italiano: “Ci sono dossier” in Ue su cui l’Italia non teme di dire dei no che altri non hanno detto“. Chiaro il riferimento alla questione del bilancio europeo ed al tema dei migranti su cui il Governo italiano sta sostenedo un braccio di ferro con gli altri partner europei. Inoltre Salvini ha riferito di aver chiesto agli “amici russi” il loro “appoggio e sostegno alle nostre missioni in nord Africa, Libia, Egitto, Tunisia e sul fronte sud, su cui questo governo italiano ha dato finalmente segnali di esistenza in vita e di dignità”. Nota: Il momento potrebbe essere propizio per permettere al nuovo Governo italiano di conquistarsi un margine di manovra ed iniziare a votare contro i provvedimenti che penalizzano l’economia italiana, quali il rinnovo delle sanzioni alla Russia e le sanzioni all’Iran. Questa mossa, oltre al tornaconto economico per l’Italia, permetterebbe al nostro paese di riconquistare un minimo di dignità internazionale e non accodarsi al ruolo di “barboncino” degli Stati Uniti e della NATO, visto che lo stesso presidente Trump oggi mette in questione le politiche fin qui seguite da queste organizzazioni. L.Lago
https://www.controinformazione.info/matteo-salvini-a-mosca-veto-sulle-sanzioni-della-russia-non-e-da-escludere/
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Centinaia di milioni di dollari in armi e munizioni di fabbricazione USA e di altri paesi occidentali sono stati ritrovati dall’Esercito siriano o consegnati volontariamente da gruppi di miliziani che si sono arresi. Fra queste armi si trova un elevato numero dei sofisticati missili anticarro Tow di fabbricazione USA con cui venivano riforniti i gruppi terroristi. Secondo il canale Press Tv, questi missili e d altre armi saranno un regalo del governo siriano e del suo presidente Bashar al-Assad destinato ai combattenti di Hezbollah in riconoscimento del loro contributo alla lotta in Siria contro i gruppi terroristi. Il possesso di questi missili da parte del gruppo libanese, permetterà loro di utilizzarli contro i carri armati e veicoli israeliani in caso di conflitto.
https://www.controinformazione.info/il-presidente-assad-fornisce-ad-hebollah-i-missili-anticarro-tow-ritrovati-nei-depositi-dei-terroristi/
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