Auguri

L’unità da combattimento Avant-garde è in grado di volare in strati densi dell’atmosfera per un intervallo intercontinentale a una velocità superiore al numero Mach (velocità del suono) di oltre venti volte.

L’esperto militare Alexei Leonkov ha spiegato, per abbattere un simile missile, è necessario superarlo in velocità.

“È quasi impossibile abbattere un veicolo gestito, perché è molto difficile calcolare un percorso frontale ed è molto difficile sparargli dietro. Per raggiungerlo, la velocità deve essere una volta e mezza superiore – 30 numeri Mach – gli americani non hanno questi dispositivi “, ha detto.

L’esperto ha aggiunto che non ci sono “veicoli che volano alla velocità di 20 numeri Mach” in servizio con gli Stati Uniti. L’intero sistema di difesa missilistica statunitense, creato dal 2002, “è praticamente resettato dall’Avangard”, ha osservato Leonkov.

I paesi occidentali non hanno un mezzo efficace per contrastare i sistemi ipersonici come l’Avangard russo. Questa è la conclusione raggiunta da un esperto del centro aerospaziale tedesco, Dirk Zimper, riporta la radio di Deutschlandfunk.

https://www.controinformazione.info/analista-politico-militare-loccidente-e-scioccato-perche-ha-sottovalutato-le-capacita-della-federazione-russa/

Siam tre piccoli porcellin

Frances Stonor Saunders nel libro La guerra fredda culturale: la Cia e il mondo delle arti e delle lettere fornisce ampie prove di questa attività, purtroppo limitata in grandissima parte agli Usa e all’Inghilterra, altrimenti ne sapremmo delle belle

il Simplicissimus

la-fattoria-degli-animali-139551Molte persone ricordano di aver letto il libro di George Orwell La fattoria degli animali, quando erano giovani e di ricordare il suo terrificante finale in cui gli animali della fattoria osservavano i maiali tirannici accanto a contadini sfruttatori umani in una grande confusione nella quale era impossibile dire chi era chi. Ma questo finale è stato modificato nella versione animata del 1955, in cui gli esseri umani sono stati cancellati, lasciando solo i maiali malvagi. Un altro esempio di Hollywood che macella un classico della letteratura? Sì, ma non solo, perché in questo caso il produttore discreto del film era la Cia.

L’agenzia di spionaggio per eccellenza temeva a quanto pare che il pubblico sarebbe stato troppo influenzato dalla critica di Orwell  che disegnava i comunisti come porcellini ei capitalisti come umani Così, dopo la morte dell’autore nel 1950 furono inviati agenti (nientemeno che E. Howard Hunt, che in seguito…

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Guerra civile

Ma i grillini hanno la responsabilità peggiore del fallimento del progetto, e di quel che succederà. Come ho detto e ripetuto, invece di capire che hanno portato il Sud povero ed assistito (povero perché assistito) nel CLN per la liberazione dall’Euro, hanno avanzato il loro programma ecologista-straccione di decrescita e assistenzialismo. Con ciò, hanno messo a nudo e riaperto la frattura che il progetto eurexit aveva chiuso: quella fra Sud e Nord produttivo, due mondi estranei, due Italie. Nella misura in cui il Meridione è assistito, ossia i soldi dallo Stato “li prende” (briciole per le masse, speranze di prenderne con Reddito di Cittadinanza) si è comportato come volevano gli oligarchi che dallo Stato prendono milioni. Il loro primo ministro Conte,i loro parlamentari, i loro ministri sono lo strumento di Mattarella e dell’a “più Europa”; hanno accettato di asservirci come esigono gi oligarchi inadempienti e “milionari di Stato”
Ovviamente l’effetto quasi immediato è stata il ritorno in primo piano dell’ “autonomia” di spesa delle Regioni del Nord. Che piaccia o no, lì ci sono quelli che soldi allo Stato “li danno”, e non possono condividere nulla della scelta di decrescita del 5Stelle, sapendo che essa toglierebbe anche i mezzi per cui il Meridione viene assistito. La tragedia è che i meridionali non riconoscano questa dipendenza; già le loro centrali, le Regioni corrotte come la Sicilia, che godono della più scandalosa autonomia di spesa e di scelte politiche rovinose e corruttrici (pagata però a pié di lista dallo Stato ossia dai contribuenti, ossia in definitiva dal Nord) già strillano contro le pretese di autonomia del Veneto e della Lombardia, sapendo (ma non dicendolo) che da lì vengono i soldi loro.
I grillini, che sono maggioranza al governo, dovrebbero rispondere mettendo fine alla “autonomia” sprecona e corrotta della Sicilia: la sua classe dirigente non la merita, ha dimostrato di non saperla gestire. Sarà meglio governata dal Centro dello Stato – dove se non altro ci devono essere tecnoci che sanno come spendere i 4 miliardi di fondi europei. Allora avrebbero la legittimità per negare, o controllare, l’autonomia del Veneto.
Ovviamente, questo è un inizio di secessione – il Nord gravita sempre più versi il sistema produttivo tedesco di cui è già parte, il Sud si è abbandonato alla “decrescita felice” ecologista e frumentaria, ma vuole essere finanziato. E ne ha tutti i mezzi di oppressione e spoliazione per continuare a farsi mantenere (ella miseria), perché i mezzi, sono quelli dell’oligarchia che dallo Stato “prende” miliardi, non il reddito di cittadinanza: la “giustizia”, la “legalità”, i Carabinieri, la Corte Costtituzionle, EUrogendfor…più Europa.
Questa sarà la guerra civile prossima ventura.

L’articolo I RICCHI DI STATO – il problema censurato proviene da Blondet & Friends.

Russofobia

In quello che è essenzialmente un accordo bilaterale tra Germania e Russia, gli Stati Uniti – dall’altra parte dell’Oceano Atlantico – “esprimono opposizione” al gasdotto Nord Stream 2 e si stanno preparando a prendere di mira le compagnie coinvolte per impedire il completamento e l’utilizzo del gasdotto.

È la massima ironia e il culmine dell’ipocrisia che gli Stati Uniti affermano nella propria risoluzione che la Russia cerca di “controllare” i mercati energetici europei mentre la stessa risoluzione della Camera degli Stati Uniti è una dimostrazione aperta del desiderio di Washington di controllare la politica energetica europea.

Per compensare l’incapacità americana di competere attraverso mercati liberi ed equi, Washington ha fatto ricorso a una serie di misure più dubbie. Il rovesciamento violento del 2014 del governo ucraino e il conseguente regime ostile antirusso che Washington sta sostenendo a Kiev è una parte di questa strategia.

Provocazioni che includono il più recente incidente dello Stretto di Kerch aiutano a mantenere la pressione politica su Mosca e tentano di aumentare le tensioni tra Mosca e i suoi partner energetici europei.

Spostare la NATO fino ai confini della Russia attraverso tali provocazioni aiuta a produrre e mantenere più ampie tensioni e instabilità tra i legami russo-europei. Passare risoluzioni che si oppongono ai gasdotti russi e minacciare sanzioni economiche contro le società basate su presunti stati “alleati” è un’altra misura.

La campagna di disinformazione “Russiagate”, durata ormai da 2 anni, denigrando la Russia è un’altro aspetto della strategia.

Gli articoli e gli editoriali attraverso i media occidentali stanno trascinando la narrativa “Russiagate” e la conseguente russofobia per vendere la giustificazione dell’America per minare la sovranità europea dettando con chi le nazioni europee possono o non possono fare affari.

https://www.controinformazione.info/gli-usa-vogliono-imporre-la-politica-energetica-alleuropa/

Smutandati

Dobbiamo consentire ai migranti di diventare membri a pieno titolo delle nostre società evidenziando il loro contributo positivo

In realtà, a votare per l’Italia  è tale  Maria Angela Zappia Caillaux, ex consigliere diplomatico di Renzi e spalla di Gentiloni.  E’ stata messa a  fare la  rappresentante dell’ Italia all’ ONU   il 31  luglio 2018 –  quando il governo Gentiloni era scaduto ma in carica per gli affari correnti –  e confermata (ovviamente) da Moavero e Mattarella.

Ad accorsene  è stato  Claudio Borghi, che ha protestato presso il governo (apparentemente, il suo)  ma non sappiamo con quale esito.  Ecco cosa  significa “governare” avendo tutto l’apparato dello Stato, “dai fattorini al Quirinale”, composto di strati fossili  di partiti che nemmeno  esistono più, ma hanno come referente il Quirinale e il PD.

In queste ore il governo “del cambiamento”  subisce l’umiliazione estrema di accettare da  Moscovici tagli dell’ulteriore 0,4%: una cifra ridicola, che in un  bilancio statale entra nell’errore statistico, e che ha il solo scopo di umiliarci  e  renderci alla loro mercé. In realtà, siamo il paese fondatore e la terza economia dell’euro che accetta di farsi trattare come la Grecia, anzi peggio della Grecia, perché ci facciamo dettare il bilancio fino ai centesimi di decimale : la forma più  totale di schiavitù.

Un governo-servo che  ha accettato anche la trasformazione dello ESM in Fondo  Monetario Europeo, il che significa che ci obblighiamo a contribuire coi soldi nostri al salvataggio di Deutsche Bank-Commezbank che Berlino sta per attuare con un gigantesco bailout, ossia aiuto di Stato: cosa che a noi fu vietata per Montepaschi ed altre banche  dalle”normative europee”, per le quali furono chiamati a contribuire i piccoli obbligazionisti e risparmiatori. Allora, aveva accettato questa servitù il governo Renzi. Oggi la accetta il governo “del cambiamento”. Abbiamo due Tsipras, i,  quali –  invece  di dirci la verità e chiamarci all’insurrezione – ci stanno raccontando  che avrete il reddito di cittadinanza, e avete le pensioni da cancellazione della legge Fornero. Non  avrete né l’una né l’altra, ovviamente:   non ci sono i soldi  nel bilancio che Moscovici ha approvato per voi.

Quello che avrete saranno: il programma ecologista dello Stalin della Rumenta  per  penalizzare le auto vecchie e  farvi acquistare un’auto elettrica – il motivo per cui in  Francia si sono ribellati i Gilet Gialli –   ma voi non vi  ribellate.

Poi avrete i negri. Sembra  incredibile, ma Claudio Borghi ha scovato questa tabella. Sono i dati di una “Studio di Fattibilità” elaborato dalla UE per, in cui la Commissione ha valutato la capacità di accoglienza dei vari paesi, nel senso di “densità di popolazione” aggiuntiva che  essi possono contenere. All’Italia, oggi 59 milioni di abitanti, viene assegnata una densità di 242 milioni, 131.713 (come Moscovici  ai centesimali, così  la Kommissione è  precisa fino all’unità dei negri che ci vuole affibbiare).

https://www.iltempo.it/politica/2018/12/18/news/manovra-legge-bilancio-ue-unione-europea-conte-salvini-tria-di-maio-1099842/

Prove tecniche

“Testare gli Iskanders in condizioni il più vicino possibile ai combattenti sono fatti concreti. La Russia sta perfezionando l’arma collaudata sul posto dopo l’uso in combattimento e le carenze individuate vengono prontamente eliminate. L”Iskander” è considerato una delle armi russe più pericolose, così tanto l’attenzione degli esperti militari occidentali è rivolta ai fatti del loro uso. Inoltre, vi è un’ipotesi consolidata che l’Iskander sia la base del sistema missilistico di Dagger ipersonico, ha aggiunto Evgeny Valyaev.

Secondo l’esperto, un altro aspetto importante della presenza di Iskander in Siria è il consolidamento della superiorità militare russa nella regione, il consolidamento della vittoria della Russia nella campagna siriana e l’approvazione della Damasco ufficiale come unico governo sovrano dell’intero territorio della Siria. In questi passaggi è scontato il fatto che il presidente degli Stati Uniti è Donald Trump , il quale comprende il linguaggio di passi e azioni concrete .

“Una cosa è minacciare di consegnare Iskander in Siria, e un’altra cosa è mettere in pratica il loro uso. La seconda azione è molto più efficace per comunicare con Washington oggi. La moderna difesa missilistica russa e i sistemi di difesa aerea nella regione hanno un carattere restrittivo, disincentivando le parti dal commettere passi drastici e male considerati “, ha concluso Evgeny Valyaev.

Fonte: Riafan.ru

Traduzione: Sergei Leonov

https://www.controinformazione.info/la-siria-e-il-segnale-per-trump-perche-la-russia-ha-usato-i-missili-iskander-contro-i-miliziani/

Spirito della comunità

L’Eurasianismo, inizialmente concepito all’inizio del XX secolo dal geografo PN Savitsky, il geopolitico GV Vernadsky e lo storico culturale VN Ilyn, tra gli altri, considerava la cultura russa come una combinazione unica e complessa di oriente e occidente, e il popolo russo come appartenente a “una comunità eurasiatica completamente originale”.

La nuova via della seta

Questo certamente vale ancora. Ma come sostengono gli analisti del Valdai Club, il concetto aggiornato di Greater Eurasia “non è rivolto contro l’Europa o l’Occidente”; si propone di includere almeno una parte significativa dell’UE.

La leadership cinese descrive BRI non solo come corridoi di connettività, ma anche come “comunità”. I russi usano un termine simile applicato alla Grande Eurasia; “sobornost “(“spirito di comunità”).

Come ha sottolineato costantemente Alexander Lukin della Higher School of Economics e un esperto della SCO, incluso nel suo libro Cina e Russia: The New Rapprochement , questo riguarda l’interconnessione di Greater Eurasia, BRI, EAEU, SCO, INSTC, BRICS , BRICS Plus e ASEAN.

La crema dell’insieme di intellettuali russi – al Valdai Club e alla Higher School of Economics – così come i migliori analisti cinesi, sono in sincronia. Lo stesso Karaganov ribadisce costantemente che il concetto di Grande Eurasia è arrivato, “congiuntamente e ufficialmente”, dal partenariato Russia-Cina; “Uno spazio comune per la cooperazione economica, logistica e informativa, la pace e la sicurezza da Shanghai a Lisbona e Nuova Delhi a Murmansk”.

https://www.controinformazione.info/eurasia-la-russia-punta-a-stabilire-un-nuovo-paradigma-non-solo-in-geopolitica-e-geoeconomia-ma-anche-a-livello-culturale-e-ideologico/

La legge dell’impero

Non mancava anche, in quell’ordine presidenziale il riferimento alle cose materiali, quali le proprietà e i beni delle persone incriminate o incriminabili in base ai criteri americani. In pratica il Dipartimento alla Giustizia degli USA si attribuiva il diritto di “sequestrare le proprietà e tutti gl’interessi connessi con la proprietà” di tutte una serie di persone indicate nell’atto. Tra queste vi sono “tutti gli stranieri che sono stati individuati come colpevoli di una lunga serie di reati di corruzione (ovvero di complicità in reati di corruzione e di violazione dei diritti umani”. Si noti che il testo indica proprio “tutte le persone…”.
Finivo la mia analisi con una considerazione che, all’inizio del 2018, poteva apparire peregrina, ma dopo il primo dicembre 2018 appare di assoluta attualità. Dicevo che tutta questa “messa in scena” aveva l’aria di un “mettere le mani avanti”, predisponendo una qualche veste giuridica per una possibile “operazione di ricatto” o di intimidazione nei confronti di qualche “suddito” straniero sospetto di coltivare “ambizioni di ribellione, o anche soltanto di moderato dissenso”.
Adesso appare chiaro che il Presidential Act  del 21 dicembre 2017 è funzionale anche  per colpire i potenziali concorrenti economici, o per influire sulle politiche interne di altri paesi, selezionando i colpevoli in base agli interessi economici e politici degli Stati Uniti. E magari per esercitare potenti intimidazioni su un vassallo statale riottoso.
Il primo dicembre l’arresto, in Canada, di Meng Wanzhou, direttrice finanziaria di Huawei e figlia del proprietario della possente corporation cinese RenZheng, con l’accusa di “violazione delle sanzioni americane contro l’Iran”, dimostra che le mie preoccupazioni di un anno fa erano pienamente giustificate. La stessa cosa può accadere ora a qualunque banchiere, imprenditore, businessman europeo, e ovviamente a qualunque oligarca russo, ovvero a qualunque esponente politico, a qualunque diplomatico, professore, giornalista, scienziato e ricercatore di ogni parte del mondo. Da oggi nessuno è più libero rispetto alla legge dell’Impero.

Giulietto Chiesa

https://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=61356

 

Keynesismo militare

Il governo “europeista” insomma reagisce alla recessione con il “keynesismo militare”,   vince la disoccupazione facendo lavorare (a deficit) le decine di migliaia di lavoratori   del settore Difesa. Molto meglio di ciò che raccomandava Keynes nella depressione, pagare i lavoratori per scavare buche e poi riempirle. Quanto meglio   rispetto al reddito di  de-cittadinanza, i grillini e il loro Stalin  della Rumenta non lo capiranno mai.

ABC mette in rilievo il  ritmo degl’ investimenti militari del Nostro , a tappe forzate  nel giro dei sei mesi.  Pedro Sanchez diventa capo del governo (di minoranza) il 2 giugno 2018.

– 20 luglio: decreta l’ammodernamento del missile da crociera Taurus per 30 milioni.

– 27 luglio: pagamenti all’operatore Hisdesat per l’utilizzo di due nuovi satelliti per le comunicazioni militari tra il 2023 e il 2037 per 1.397 milioni.

27 luglio: il tetto massimo della spesa del sottomarino S-80 sale in altri 1,706 milioni.
3 agosto: manutenzione aeromobili per 21,6 milioni.
31 agosto: acquisizione di un elicottero di salvataggio e soccorso Súper Puma per 18 milioni.
7 settembre: ammodernamento dei 17 elicotteri Chinook per 1.060 milioni di euro.
16 novembre: 23 nuovi elicotteri NH-90 per 1.381 milioni.
14 dicembre: cinque fregate F-110, 348 veicoli 8 × 8 e modernizzazione di 70 caccia  eurofighter per circa 7.331 milioni.

Un programma di investimenti così serrato, deciso e preciso lascia pensare che sia convergente  con  i progetti di Berlino di un esercito europeo (più o meno) autonomo dagli Usa. Probabilmente Sanchez  aspira a  sostituire nella   cosiddetta “coppia Franco-Tedesca” Emmanuel Macron,  per il quale in una recente intervista Schauble ha dichiarato (parole sue) “game over”.

https://www.maurizioblondet.it/sanchez-spende-13-miliardi-in-armi-per-piacere-ad-angela/

Dodecanneso

Adesso non abbiamo neanche i francobolli !

Originariamente la parola Dodecaneso (o anche Dodecanneso, secondo la pronuncia greca) indicava il gruppo di isole del dominio Veneziano e poi Ottomano che godevano di particolari privilegi: Icaria, Patmo, Càlino, Lero, Stampalia, Nìsiro, Piscopo, Simi, Calchi, Scarpanto, Caso e Castelrosso, che nel 1909 alcuni giornali greci definirono Dodecaneso ottomano. Queste dodici isole tuttavia erano storicamente parte delle Sporadi meridionali. Solo in seguito all’occupazione italiana del 1912 la denominazione Dodecaneso preso uso nel linguaggio corrente, pur essendo impropria. Difatti le isole italiane non corrispondevano a quelle indicate anni prima. Nel toponimo italiano furono incluse anche Rodi, Coo e Lisso, mentre Castelrosso venne occupata solo nel 1921. Invece fu esclusa Icaria, che rimase sotto dominazione turca, prima di passare alla Grecia[2].

L’inadeguatezza della denominazione determinò nelle autorità italiane il mutamento della denominazione ufficiale in Isole italiane dell’Egeo, fin dal 1929. Tuttavia il toponimo era già entrato nella denominazione corrente e corrisponde ancora oggi a tutte le isole facenti parti delle Isole italiane dell’Egeo.

Esercitazioni caraibiche

In seguito al dispiegamento di un paio di bombardieri a lunga gittata russi Tu-160 “Cigno Bianco” in Venezuela, gli aviogetti da combattimento nucleari compivano numerose pattuglie sui Caraibi, in ciò che era ampiamente considerata grande dimostrazione di forza mirata direttamente agli Stati Uniti. Lo schieramento dei Tu-160 in America latina espone il relativamente poco difeso confine meridionale degli Stati Uniti ad attacchi missilistici, con ogni bombardiere che trasporta 6-12 missili nucleari a lunga gittata, a seconda del tipo di munizioni e delle dimensioni. Ogni bombardiere può trasportare sei missili da crociera furtivi Kh-101/102 a lunga gittata, o una dozzina di Kh-15 a corto raggio che, pur privi di furtività, possono volare a Mach 5 rendendosi estremamente difficili intercettare. Secondo quanto riferito, i bombardieri pesanti russi venivano scortati in pattuglia dalla flotta dei caccia dell’Aeronautica Militare venezuelana, con manovre congiunte volte a migliorare la capacità di operare congiuntamente e dimostrare una sempre più stretta cooperazione militare.
A fornire una scorta efficace ai bombardieri russi erano gli aviogetti Su-30MK2 del Venezuela, una forza da non sottovalutare, e dopo i Su-35 sono la versione più potente del caccia da superiorità aerea Flanker della Russia. Gli aerei possono trasportar 12 munizioni sui punti d’attacco esterni, più di qualsiasi caccia statunitense attualmente in servizio, e trasportano missili aria-aria avanzati R-77 e R-27ER dalla gittata rispettiva di 110 km e 130 km, superando i 105 km dell’AIM-120C schierato dai caccia statunitensi.

http://aurorasito.altervista.org/?p=4103

Saper giocare

Solo nel 1944 l’ungherese Karl Polanyi spiegava che  le popolazioni europee avevano accettato i fascismi perché le tensioni che genera   nella società un sistema di mercato che pretende di “autoregolarsi”  e rigetta ogni regolamentazione della politica,  sono sostanzialmente anti-umane. L’utopia liberista  ha creato un mercato del lavoro e quindi dell’uomo, della terra (ossia della natura), della moneta –  che sono altrettanti progetti distruttori della società e generano contraddizioni insolubili.

Possono applicarsi perfettamente a Macron, alla Merkel, a Monti come agli oligarchi europeisti le parole di Polanyi  riferite agli anni ‘30:

“L’ostinazione con cui per ben dieci anni  i  tenutari del  liberismo economico avevano sostenuto autoritariamente le politiche deflazioniste ha avuto per conseguenza pura e semplice un indebolimento delle forze democratiche che, senza ciò, avrebbero potuto scongiurare la catastrofe fascista”.

Altri passi che colgo  nei vari numerosi articoli sullo stesso tema: “La lezione di Polanyi: la democrazia non può sopravvivere a un mercato eccessivamente  libero; e contenere il mercato è compito della politica. Chi lo ignora, attira il fascismo”.

“Pensatori come Hannah Arendt, Karl Polanyi e molti alti ci hanno ripetutamente avvertito che il fascismo è diretta conseguenza della subordinazione dei bisogni umani alle esigenze del mercato”.

https://salon.thefamily.co/brexit-doom-or-europes-polanyi-moment-3e97269e6b67

“Il confronto tra la politica di Macron oggi e quella degli anni ’30, analizzata da  Karl Polanyi, colpisce. Leggete “Gilet Gialli, Camicie  nere e bandiere rosse su Mediapart”.

https://blogs.mediapart.fr/julien-milanesi/blog/161118/gilets-jaunes-chemises-noires-et-drapeaux-rouges?utm_source=twitter&utm_medium=social&utm_campaign=Sharing&xtor=CS3-67

Tutte cose dette benissimo. Solo che sono sempre corredato da foto di Salvini. Come incarnazione   del fascismo che la democrazia deve “scongiurare” anche a prezzo di attenuare il liberismo di mercato?

Attenzione: Markus Walker, Wall Street Journal  (è il capo redattore per l’Europa meridionale e ci conosce   bene) attribuisce alla UE, nello scontro insensato contro il governo italiano,  una  strategia: “mettere alla prova il rapporto Salvini di Maio oltre il limite. Se si arrivasse ad elezioni anticipate, la UE ritiene che un governo di destra guidato da Salvini   sia più facile da affrontare”.   Più facile bollare di “fascista” tale governo  e demonizzarlo. Atti di questa propaganda sono già visibili sui media stranieri.

Vedremo.

Per completezza, riporto un “diverso parere” sulla diagnosi “causa capitalismo, sta  tornando il fascismo” da parte di Khartika Sankara, un  economista e geopolitico docente dell’Università di Singapore, che mi sembra molto acuto:

Oggi le divisioni economico-sociali sono diverse da quelle degli anni ’30. Allora, il capitale favorì i  movimenti di massa ipernazionalisti perché si sentiva minacciato dal socialismo o comunismo. Oggi, il capitale più avanzato è cambiato tanto, che sente la sua attività più minacciata da una destra ipernazionalista”.

L’articolo LEZIONI DI STORIA AI TEDESCHI. CON FOTO DI SALVINI. proviene da Blondet & Friends.