Perché l’Europa non capisce perché non accettiamo di terminare un canale che ci consentirebbe di “sturare” il traffico autostradale: una nave fluviale del Tipo V porta l’equivalente di 84 TIR o una trentina di convogli ferroviari. Un canale che ci costerebbe 2 miliardi, ma la metà ce la darebbe l’Europa. Promesso: anzi, chiesto, richiesto, sollecitato. Vuoto, Maroni attende il “tavolo”: il tavolo è silente, no, qualche volta giocano a scopone. Mentre loro giocano, io vorrei ricordare che nel 1946 il traffico merci fluviale italiano era pari a 16 milioni di tonnellate, oggi è soltanto di un milione. Alla faccia del risparmio energetico.
Sulle vicende di questo canale potrete informarvi da soli: coinvolge un po’ tutti, da Maroni (2015) a Prodi (1996), poi Mussolini (1941), Zanardelli (1902)…tutta gente che voleva fare il canale (?)…fino a chi davvero lo realizzò, ossia l’Imperial-Regio governo Austroungarico che, nel 1829, con la presenza dell’arciduca Ranieri d’Austria, inaugurò il collegamento fluviale/marino Locarno-Milano-Cremona-Mantova-Venezia. Erano altri tempi, altre navi (ossia chiatte), altri uomini e donne, altra cultura.
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