Il governo “europeista” insomma reagisce alla recessione con il “keynesismo militare”, vince la disoccupazione facendo lavorare (a deficit) le decine di migliaia di lavoratori del settore Difesa. Molto meglio di ciò che raccomandava Keynes nella depressione, pagare i lavoratori per scavare buche e poi riempirle. Quanto meglio rispetto al reddito di de-cittadinanza, i grillini e il loro Stalin della Rumenta non lo capiranno mai.
ABC mette in rilievo il ritmo degl’ investimenti militari del Nostro , a tappe forzate nel giro dei sei mesi. Pedro Sanchez diventa capo del governo (di minoranza) il 2 giugno 2018.
– 20 luglio: decreta l’ammodernamento del missile da crociera Taurus per 30 milioni.
– 27 luglio: pagamenti all’operatore Hisdesat per l’utilizzo di due nuovi satelliti per le comunicazioni militari tra il 2023 e il 2037 per 1.397 milioni.
27 luglio: il tetto massimo della spesa del sottomarino S-80 sale in altri 1,706 milioni.
3 agosto: manutenzione aeromobili per 21,6 milioni.
31 agosto: acquisizione di un elicottero di salvataggio e soccorso Súper Puma per 18 milioni.
7 settembre: ammodernamento dei 17 elicotteri Chinook per 1.060 milioni di euro.
16 novembre: 23 nuovi elicotteri NH-90 per 1.381 milioni.
14 dicembre: cinque fregate F-110, 348 veicoli 8 × 8 e modernizzazione di 70 caccia eurofighter per circa 7.331 milioni.
Un programma di investimenti così serrato, deciso e preciso lascia pensare che sia convergente con i progetti di Berlino di un esercito europeo (più o meno) autonomo dagli Usa. Probabilmente Sanchez aspira a sostituire nella cosiddetta “coppia Franco-Tedesca” Emmanuel Macron, per il quale in una recente intervista Schauble ha dichiarato (parole sue) “game over”.
https://www.maurizioblondet.it/sanchez-spende-13-miliardi-in-armi-per-piacere-ad-angela/