Un altra invenzione per fregare i dipendenti in questo paese piu` felice del mondo e` questa… Tu stai lavorando in un albergo, sei felice e soddisfatto col tuo lavoro e con la tua paga, non si capisce come e perche` ogni 4-5 anni, tutta la catena cambia di proprieta` , poi vengono da te e ti dicono, abbiamo sentito tante belle cose di te, e ci piaccerebbe che lei continuasse a lavorare con noi, nello stesso albergo pero` con un altra compagnia ormai, tu dicci, va bene, pero` ti dicono, noi non possiamo piu` pagarti quello che tu prendevi prima, invece, se vuoi continuare a lavorare per noi, dovresti accettare 4 euro di meno all`ora…. Vi giuro, non sto scherzando….
Parliamo ora, di un altra cosa che rende i Finlandesi, il popolo piu` felice del mondo, le macchine. Una macchina che costa dappertutto in Europa 13000 euro, in Finlandia costa 28000 euro, di nuovo vi giuro non sto ne mentendo ne esagerando. Qualcuno forse potrebbe dire o pensare, ma tu lavori di piu` , tu guadagni di piu` , non e` vero. Io ho provato e ci provo di lavorare di piu` , ma il problema e` , che piu` ci guadagno, piu` tasse ci devo pagare, percio` sulla carta io guadagno di piu` ma effettivamento, non e` vero…
Ora parliamo di case, se uno e` in affitto in Finlandia, e` un problema, perche` gli affitti sono molto alti, ma anche se uno compra una casa in questo paese, non risolve i suoi problemi, perche`? In qualsiasi paese Europeo, le spese condominiale sono al massimo 100 euro al mese, in questo paese ( il piu` felice del mondo ) la gente paga come spese condominiale da 300 a 550 euro al mese ( bello no )?
Il mio suocero` si e` addormentato l`anno scorso all`eta` di 94 anni, prima di morire, aveva un piccolo appartamento vicino a Helsinki di circa 55 metri quadrati. Essendo stato costruito nel 1966, qualche anno fa, hanno cominciato di ristrutturare il palazzo, prima di tutto l`esterno con le pareti, i balconi, ed anche le finestre, quel povero uomo, per non lasciare dei debiti a sua figlia ( mia moglie ) ha pagato con tutti i suoi risparmi. Appena hanno finito con l`esterno del palazzo, hanno deciso di aggiustare il tetto del palazzo, allora ha preso un debito, poi hanno deciso di cambiare le tubature ( 33000 euro ) allora, ha dovuto prendere un prestito dalla banca e prima di finire di pagare il debito, il mio suocero e` deceduto….
Ora comincia il bello. Mia moglie ha ereditato l`appartamento con il debito, ma oltre al debito, avendo ereditato una casa, il governo vuole subito la sua parte, 10% sul valore della casa, in questo caso 18000 euro. A questo punto, potete immaginare che tipo di soluzioni uno ha? Da una parte il debito da pagare, dall` altra, la tassa di eredita` , e poi la casa dev` essere ristrutturata all`interno, ed uno pur lavorando di piu` non guadagna di piu` , cos`altro potrebbe fare, tranne svendere la casa, solo per pagare i debiti?
Forse qualcuno potrebbe pensare, ma perche` non cambiate governo? L`abbiamo fatto diverse volte, cambiano le persone ma non cambia nulla. Anzi, con l`ultimo governo qualcosa e` cambiato, ed ecco un`altra bellissima storia nel paese piu` felice del mondo… Circa 5 anni fa` avevamo un altro governo, che voleva far passare una legge sui matrimoni gay, tanta gente si ribello` che ha causato la caduta del governo e nuovi elezioni, prima della caduta del governo, due partiti hanno detto di no, il partito della destra ed un altro, e guarda caso, la gente che aveva detto di no ha votato proprio questi due partiti. Ora provate di indovinare cosa ha fatto passare come prima legge questo nuovo governo`I matrimoni gay. L`unico che ha continuato a dire di no era il partito della destra che tutti attaccano come populisti…. e cosi via, come fanno con Salvini…
Avrei 70 mila cose da raccontarvi, ma mi fermerei su un solo racconto ancora…
Come fanno i Finlandesi con tutti i casini che abbiamo? Bevono, cosi dimentiaco, come se ignorando i fatti quelli smettano di esistere…
Si, ma in finlandia, avete anche l`assistenza sanitaria, bla bla bla. Si, ma sta peggiorando, siccome il governo fa sempre dei tagli, per dare i soldi all`Europa. Non voglio raccontarvi delle file che uno fa ormai solo par farsi controllare, vi racconto solo questo, due volte la corona dei miei denti si e` rotta, sono andato dal dentista, sai come mi hanno aggiustato il problema? Togliendo i miei denti.
Tanti saluti sig. Blondet dal paese piu` felice del mondo
L’articolo LETTERA DALLA FINLANDIA “FELICE” NELLA UE proviene da Blondet & Friends.
E’ bene rammentare che le direttive dell’UE non diventano subito legge degli Stati membri, ai quali è lasciato un tempo per adeguare le rispettive legislazioni. L’opposizione compatta alla direttiva di Lega e Cinque Stelle, oltre a quella di diversi esponenti di altro orientamento, lascia qualche debole spiraglio di speranza nel Parlamento italiano.
Ha ragione Julia Reda, deputata tedesca del movimento dei Pirati, animatrice dell’opposizione alla normativa, quando afferma che sono giorni oscuri per la libertà della rete. Cerchiamo dunque di orientarci nel labirinto di polemiche che hanno accompagnato il cammino della direttiva. L’obiettivo dichiarato, condivisibile, è quello di riformare e modernizzare le regole relative ai contenuti che circolano in rete soggetti a licenza (diritti d’autore, proprietà intellettuale, ecc.).
La direttiva stabilisce una serie di misure il cui risultato sarà vietare, rendendole impossibili, alcune abitudini quotidiane degli internauti: condividere notizie sulle reti sociali o postare “memi”, i contenuti creati dagli utenti, se soggetti in tutto o in parte a licenze o diritti. La privatizzazione della rete a vantaggio di pochi grandi è cosa fatta, con tutte le conseguenze in termini di limitazione della libertà.
La polemica investe soprattutto due articoli. L’articolo 15 stabilisce il pagamento di una somma, già definita link tax, per poter condividere contenuti attraverso il collegamento ad altri siti. Si obbliga cioè a pagare per diffondere contenuti; il risultato sarà che non si potranno più mostrare gli estratti e moltissimi contenuti (e siti) o cesseranno di essere disponibili.
Ancora più controverso è l’articolo 17, che obbliga i grandi media sociali (Twitter, Facebook, Instagram, Youtube) e i motori di ricerca a stabilire filtri per bloccare automaticamente tutto quanto è coperto da diritto d’autore. Secondo molti esperti, l’imposizione della link tax è assurda, specie se riferita al contenuto di mezzi di comunicazione, che in molti casi sono i maggiori interessati alla diffusione e condivisione delle loro notizie. Altri, come la Piattaforma in Difesa della Libertà di Espressione, sottolineano l’impatto negativo sul pluralismo informativo, oggi assicurato quasi esclusivamente dalla rete, per la dipendenza dell’intero sistema di comunicazione dalla cupole oligarchiche di potere.
Roberto Pecchioli
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