Mentre unità navali della NATO stanno pattugliando il Mar Nero a poche miglia dalle coste russe, nel porto di Cuba sono arrivate alcune navi della Flotta del Nord della Marina Militare russa .
Queste navi, capitanate dalla fregata lanciamissili, Ammiraglio Gorshkov, si trovano al largo dell’isola di Cuba, in un’operazione di pattugliamento della costa cubana, decisa alcuni giorni fa da Mosca.
La presenza delle unità navali russe, testimonia i nuovi rapporti di collaborazione tra i due paesi in un momento delicato per l’isola fatta oggetto di minacce e ritorsioni dagli Usa a causa dei rapporti di cooperazione con il Venezuela. Le esercitazioni navali in acque cubane erano frequenti fino agli anni’90, quando la flotta sovietica si spostava di fequente a Cuba.
Le navi, arrivate da due giorni al largo della capitale l’Avana, dove è prevista una visita di cortesia degli ufficiali russi alle autorità cubane e scambi di informazioni.. Insieme alla fregata sono entrate in porto la nave logistica Elbrus e il rimorchiatore Nikolai Chiker.
La partenza delle unità navali russe era avvenuta dal porto di Severomorsk lo scorso 26 febbraio. Dall’inizio del viaggio hanno già percorso circa 28.000 miglia nautiche.
Specialisti militari americani hanno calcolato che, la fregata Ammiraglio Gorshkov, con i suoi missili ipersonici potrebbe raggiungere abiettivi situati sulla costa degli Stati Uniti in soli 6,1 minuti sulla base della distanza di 234 miglia circa che separa la Habana dalla Florida secondo informazioni degli specialisti militari.

Questi missili possono colpire obiettivi in movimento che volino anche all’altezza di soli 10 Mt. e ad una velocità di 960 Mt. al secondo, mettendo in rilievo che il missile USA Tomahawk può arriare a solo un terzo di questa velocità.
La nave russa menzionata è anche equipaggiata con
con la Filin 5P-42, un aparato di interferenze optico-visuali, in grado di sparare un fascio di laser che possono annientare un obiettivo a lunga distanza in un meccanismo di difesa integrata.
Questa tecnologia può intercettare vari tipi di missili a corta distanza, sopprimere laser infrarossi e dispositivi di visione notturna.
In una dimostrazione di forza che ha innervosito le autorità statunitensi, la fregata Ammiraglio Gorshkov è armata con un cannone a poppa da 130 mm., mdettendo in evidenza che le unità navali USA dispongono di un armamento inferiore di 57 mm.
La presenza di queste navi russe potrebbe rappresentare una minaccia per la Florida, in una situazione simile a quella che si affrontò durante la crisi dei missili di Cuba negli anni ’60.
Lo schieramento di queste navi avviene nel mezzo delle tensioni registrate fra Washington e La Havana ed è entrato in una nuova fase segnata da frequenti contatti di alto livello fra la flotta russa e quella cubana. Questo rappresenta una fattore di disturbo per le autorità statunitensi.
Fonte: Hispan Tv
Traduzione e sintesi: Luciano Lago
https://www.controinformazione.info/navi-da-guerra-russe-a-cuba-preoccupazione-al-pentagono/
Il 9 giugno un natante monoalbero – con 53 migranti di nazionalità pachistana a bordo – è stato soccorso dalla Guardia costiera a largo di Isola Capo Rizzuto, per poi essere scortato fino al porto di Crotone. Le migrazioni via mare sulla rotta balcanica non si sono interrotte neanche durante l’inverno. Proprio a Crotone c’era stato il primo sbarco del 2019 in Italia: l’11 gennaio, all’alba, si erano avvicinati alla costa a largo della frazione Torre di Melissa 51 migranti di etnia curda, tra loro c’erano tre bambini e un neonato. Erano naufragati a qualche decina di metri dalla riva, sono stati salvati da alcuni cittadini crotonesi che si sono gettati in mare – in pieno inverno – per portarli sulla spiaggia, dato che molti di loro non sapevano nuotare.
https://www.wired.it/attualita/politica/2019/07/04/sbarchi-fantasma-migranti-scafisti/
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