Nel sistema hitleriano, è la Banca centrale di Stato che fornisce agli industriali i capitali. Non lo fa aprendo fidi, ma creando cambiali – più precisamente tratte – garantite dallo Stato, emesse da una impresa fittizia Metallurgische Forschungsgesellschaft m.b.H, gli effetti MeFo: “garantite” vuol dire che un detentore di effetti MefFo poteva chiederne lo sconto – il rimborso -alla REichsbank, che avrebbe dovuto stampare moneta creando inflazione, Di fatto, le imprese non chiederanno mai il rimborso, anche perché gli effetti MEFo rendono un interesse del 4%, e se li scambieranno come fossero moneta contante. Dei minibot o piuttosto mega-bot a circolazione interna.
Lo Stato, dal canto suo, pagava con questi effetti le commesse pubbliche che ordinò con grande lena alle imprese private : a cominciare dalla autostrade, impiego all’epoca innovativo. Ciò mise in moto il circolo virtuoso:
“All’origine, gli ordinativi dello Stato forniscono domanda di lavoro, nel momento in cui la domanda è quasi paralizzata e il risparmio inesistente; la Reichsbank fornbisce i fondi necessari agli investimenti [con gli effetti MeFo]; l’investimento mette al lavoro i disoccupati; il lavoro crea dei redditi, e poi dei risparmi, grazie al quale il debito a breve precedentemente creato può essere finanziato(ci si possono pagare gli interessi) e in qualche misura rimborsato
(Così l’economista britannico C.W. Guillebaud, “The Economic Recovery of Germany, 1933-193 – Londra 1939)
Con questo denaro creato dal nulla a beneficio del popolo anziché dei banchieri, la Germania è il solo paese che prospera nel gelo della recessione mondiale. La massa salariale passa dai 32 miliardi di marchi nel 1932, a 48,5 nel 1937. I consumi alimentari aumentano (dai 42 chili di carne a testa nel ’32 si passa a 45, 9 nel ’37) E ciò senza inflazione: l’indice del costo della vita, pari a 120,6 nel ’32, è salito nel’37 a 125,1. E senza tassazione: il prelievo fiscale complessivo sul reddito nazionale del Reich è tale, da far gridare d’entusiasmo se lo realizzasse un governo liberale e democratico: 27,6%.
Ora, è evidente che gli Effetti MeFo furono un debito pubblico mascherato, che non appariva nei bilanci e dunque non cadeva sotto la damnatio del dogma liberista. Ma come ha fatto Schacht ha far dare i salari a 7 milioni di operai, senza stampare moneta?
Schacht a Norimberga rispose: se la recessione mantiene inoccupate lavoro e lavoratori, officine, materie prime disponibili, doveva esserci anche del capitale parimenti inutilizzato nelle casse delle imprese.
Col senno di poi, possiamo veder quanto aveva ragione: l’Italia deperisce sotto l’austerità europea, mentre centinaia di miliardi dei risparmiatori restano nelle banche inutilizzati e retribuiti a tasso negativo, (o sotto i materassi) per mancanza di impieghi produttivi in cui investirli.