Siria attaccata in contemporanea da Israele e Turchia

I missili sono stati lanciati giovedì a prima ora dal Golan siriano occupato e dal Libano meridionale, colpendo l’area di al-Kiswa, Marj al-Sultan, il ponte di Baghdad e il sud di Izraa.

ps://www.youtube.com/watch?v=zZWvr_hM4iU

L’agenzia SANA non ha ulteriormente approfondito i possibili obiettivi e vittime dell’attacco, ma l’Osservatorio siriano per i diritti umani (SOHR) con sede a Londra sostiene che tre posizioni del governo vicino a Damasco e ad ovest della capitale erano state prese di mira e che un incendio è scoppiato in una delle aree.

L’agenzia di stampa ufficiale SANA della Siria ha citato una dichiarazione rilasciata dal comando generale dell’esercito e delle forze armate secondo cui un convoglio militare turco, incluso un certo numero di veicoli corazzati, è passato dall’area di Oglinar in Siria e si è schierato sulla linea tra le città di Binnish, Giovedì, Ma’aret Masrin e Taftanaz.

https://www.controinformazione.info/siria-attaccata-in-contemporanea-da-israele-e-da-turchia/

Autore: redattorecapo

associazione culturale Araba Fenice fondata a Bondeno (FE)

5 pensieri riguardo “Siria attaccata in contemporanea da Israele e Turchia”

  1. Gli evangelici hanno un enorme potere all’interno degli USA e di altri paesi e sono sempre stati infiltrati dalla CIA e dal Mossad ed è curioso che questa setta di cristiani fanatici, che vivono mentalmente nell’epoca di 1500 anni fa, nonostante che, in un primo tempo, i giudei erano accusati dell’omicidio di Gesù Cristo e venivano respinti dalle comunità cristiane dell’epoca.
    In Palestina sono state bruciate oltre 185 chiese cristiane, l’ultima quella della Natività che la bruciarono i gruppi fanatici sionisti. Gli evangelici appoggiano lo stato di Israele, credono nel mito della ricostruzione del Tempio e nell’avvento di un nuovo Messia.
    Questa setta, che ha avuto una grande espansione nelle Americhe, è divenuta un forza politica negli USA come in America Latina, al servizio dell’Impero USA, così gli evangelici hanno vinto in Brasile con Bolsonaro, in Argentina con Macrì, in Cile con Pinera, ed a Londra con Johnson. Loro, gli evangelici, hanno dimostrato di essere uno strumento al servizio dell’imperialismo e del capitalismo mondiale che li utilizza sulla base di convinzioni religiose arcaiche e obsolete, per quanto adesso qualche cosa stia cambiando e ci sono voci interne di dissidenza con questa linea filo americana, tanto che si parla di una rivoluzione interna.
    La loro crescita in numero attuale è stata favorita dalla forte corruzione e degenerazione presente all’interno del mondo ecclesiastico cristiano, per causa della pedofilia che ha coinvolto migliaia di preti …..questo ha fatto erodere la forza e la autorità della Chiesa Cattolica. Alla strategia degli USA ed a Israele questa situazione conviene e si utilizza, da un lato il Vaticano, gli evangelici dall’altro.
    Trump con i monarchi sauditi, fidi alleati dell’Impero

    I governi reazionari arabi delle monarchie del Golfo, complici degli USA e di Israele, stanno tessendo la tela in modo riservato per portare i palestinesi, deboli e divisi fra loro, alla scelta di aderire al piano o perire. La storia insegna che i governi reazionari arabi, nel caso del Medio Oriente, sono la prima linea dell’Imperialismo e del sionismo alleati per schiacciare il popolo palestinese.
    George Abbash, un leader della resistenza palestinese, disse: per liberare la Palestina bisogna liberare prima le capitali arabe. Questo pensiero era premonitore di quanto accaduto con le monarchie feudali che hanno sempre intrecciato i lori interessi economici con quelli degli anglo USA….Gli interessi economici dei sauditi non sono gli interessi dei palestinesi e del mondo arabo e tanto meno della Palestina.
    https://www.controinformazione.info/il-gruppo-di-potere-che-orienta-le-decisioni-di-trump-e-dei-neocon-di-washington/

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  2. Il portavoce del ministero degli Esteri Iraniano, Abbas Musaví, ha risposto alle recenti dichiarazioni di un capo del regime di Israele e ha sottolineato che la Repubblica islamica dell’Iran risponderà in modo schiacciante e con forza a qualsiasi aggressione o stupido atto di “Israele” contro gli interessi iraniani nella regione, compresa la Siria.

    Musavi ha denunciato la natura terroristica e occupante del regime sionista, ha assicurato che le sue fondamenta e la sua idiosincrasia negli ultimi 70 anni sono state l’occupazione della Palestina e dei paesi vicini, massacri, saccheggi, omicidi e aggressioni dei paesi limitrofi (Libano e Siria).

    Il portavoce ha ricordato che la presenza dell’Iran in Siria è avvenuta su invito e in accordo con il governo siriano allo scopo di combattere il terrorismo sponsorizzato dagli USA e “Israele”, ed ha aggiunto: “Il nostro Paese non esiterà a proteggere la presenza delle sue forze in Siria, visto che queste difendono la loro sicurezza nazionale e i loro interessi regionali, daremo una risposta schietta e schiacciante a qualsiasi atto aggressivo o stupido. “
    https://www.controinformazione.info/liran-avverte-israele-qualsiasi-attacco-alle-nostre-forze-in-siria-o-altrove-ricevera-un-dura-risposta/

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  3. La fonte ha anche rivelato che Ankara sta armando i militanti di Idlib con sistemi di difesa antiaerea portatili (MANPAD) fabbricati negli Stati Uniti. La fonte si riferiva probabilmente allo Stinger FIM-92.

    “È particolarmente preoccupante il fatto che Ankara abbia fornito ai militanti nella zona di de-escalation di Idlib uniformi militari turche”, ha aggiunto la fonte, secondo RT.
    Terrorista filo turco con Manpad antiaereo made in USA
    https://www.controinformazione.info/la-turchia-ha-armato-i-militanti-siriani-con-armi-antiaeree-prodotte-dagli-stati-uniti-fonte-militare-russa/

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    1. di Sergei Leonov

      Il turco Erdogan ha rinnovato le sue minacce in forma di ultimatum. In una conversazione telefonica con Dmitry Peskov, il portavoce del Cremlino, ha dichiarato che l’Esercito turco è pronto a far sgombrare le forze siriane da Idlib con la forza se queste non aderiranno al suo ultimatum di ritirarsi entro 24 ore.

      La Turchia, negli ultimi giorni, ha accumulato notevoli forze ed armamenti nella zona di Idlib, in appoggio ai gruppi terroristi mescolando i propri soldati con questi jihadisti che da tempo occupano la zona.

      In pratica Erdogan, il turco, chiede alle forze siriane di abbandonare il territorio siriano di Idlib per lasciare campo libero ai terroristi ed alle forze occupanti turche.

      Peskov ha risposto ad Erdogan facendo presente che su Idlib ci sono forze siriane e russe e l’attacco non sarebbe soltanto contro i siriani ma anche contro i militari russi. Non sembra però che Erdogan abbia calcolato le conseguenze.
      Dmitri Peskov, portavoce russo

      Da un momento all’altro la situazione potrebbe degenerare. Non è ancora chiaro quale sarebbe la reazione dei russi in caso di attacco turco.

      Ci sono varie ipotesi su quale sia il gioco di Erdogan e vari analisti suppongono che il turco sia in contatto con il Pentagono e si muova sulla base di garanzie avute da Washington di un possibile intervento degli USA in suo appoggio. La situazione in Siria è in pieno sviluppo.
      https://www.controinformazione.info/il-cremlino-risponde-alle-minacce-di-erdogan-di-cacciare-lesercito-siriano-da-idlib/

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