Allevamento

Gli individui sono ormai tanti prodotti fabbricati in serie, intercambiabili, molto spesso pleonastici, vittime predestinate dell’appetito inesauribile dell’Apparato, che come una divinità calvinista, li condanna, con sovrano arbitrio, alla dannazione terrena.

Ma la propaganda, incessante ed onnipresente, è assai pronta a gabellare questa triste predestinazione sotto le vesti di privilegio: “non fate forse parte del migliore dei mondi possibili”? Una cornucopia di opportunità, distrazioni e desideri?

Così tutti vengono allevati alla stregua di animali da utilità: alcuni da produzione, altri da macello, e tutti sono indotti a credere che questo sia un favore, perché il Sistema è come un “buon pastore” che, con grande cura e affetto bada il proprio gregge in modo che possa pensare che la strada verso il macello sia quella che conduce al paradiso.

La biopolitica, della quale discettava Foucault, si è mutata definitivamente in zootecnia, la politica in statistica, la statistica in una rappresentazione di fisica newtoniana, che ha la pretesa di calcolare e prevede i moti delle particelle elementari che compongono quel grande assieme che viene chiamato “umanità”

Autore: redattorecapo

associazione culturale Araba Fenice fondata a Bondeno (FE)

3 pensieri riguardo “Allevamento”

  1. Quante più persone cresceranno nell’atmosfera culturale dominante (di importazione americana) in cui alla fine quello che conta è il successo economico, comunque perseguito, tanto più i residui inattuali del vecchio mondo (poco competitivo e dinamico) verranno meno, e tanto più rapidamente gli abusi che oggi fanno ancora scandalo diverranno la nostra nuova, immiserita ed abbrutita, normalità

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  2. Sono gli oggetti, le cavie, gli animali da reddito, di un gigantesco esperimento di ingegneria socio-antropologica. Lo siamo tutti. E non tutti rispondiamo alle sollecitazioni allo stesso modo. Io, ad esempio, non nego l’esistenza del virus. Respingo e combatto la narrativa della “pandemia infinita” (esattamente come, nel 2001, respinsi e rifiutai di aderire alla narrativa bushista della “guerra infinita”).
    https://www.controinformazione.info/pandemia-infinita/

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