Lapsus e incoerenze della narrativa ufficiale che sollevano le seguenti interrogazioni:
- perché ci continuano a martellare con l’affidabilità dei tamponi mentre è risaputo, per ammissione stessa dei laboratori e dei produttori di reagenti, che essi costituiscono uno strumento di ricerca clinica e non un valido strumento diagnostico, a parte la questione dei lotti inquinati scoperti in Gran Bretagna e Svezia?
- le mascherine sono o non sono utili per evitare il contagio?
- “contagiato” o “portatore asintomatico”?
- come mai ci martellano con il toto vaccini, siano essi anti-influenzali o covid?
- può esistere un vaccino anticovid efficace per un virus a rna, che è mutante, come quello dell’influenza?
- ci raccontano che il vaccino antinfluenzale sarebbe utile per distinguere il malato da covid da quello di semplice influenza. Quindi ammettono che i tamponi non sono così efficaci?
- come mai bisogna firmare un “consenso informato” per subire un vaccino?
https://nicolettaforcheri.wordpress.com/2020/09/04/i-lapsus-della-propaganda/
Purtroppo, quella della pandemia, ha rappresentato la tanto agognata occasione da parte dei governi europei e non solo, per congelare, imbrigliare e mettere a tacere qualunque forma di protesta, avversa ai diktat del neoliberismo globalista. Tutte le proteste di stampo trasversale che, di recente, hanno interessato Cile, Libano, Iraq, Indonesia, Sud Africa, Francia, ma anche il fenomeno “Brexit” ed i risultati elettorali italiani, hanno allarmato non poco Lor Signori. In Italia, il governo Conte, dell’emergenza sanitaria ha fatto la propria ragione di vita, cercando in ogni modo di allontanare l’appuntamento con le urne, procrastinando sine die, quella che può esser tranquillamente definita una dittatura sanitaria, burocratica e finanziaria.
https://www.ariannaeditrice.it/articoli/proroga-di-regime
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Un malato portatore di gravi patologie in terapia intensiva, per la nuova disposizione di legge, deve effettuare un tampone. Nel caso risultasse positivo incrementerà il numero comunicato giornalmente dei ricoverati Covid nelle terapie intensive.
«Sono stato autorizzato un’ora fa dal viceministro e collega, professor Sileri, a dire che in questo momento nel Lazio una quota importante dei pazienti ricoverati è in terapia intensiva a causa di patologie pregresse gravi e nel frattempo sono risultati positivi anche al SARS-CoV-2». Idem per l’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo dove i ricoverati per Covid risultavano zero il 4 settembre.
https://www.maurizioblondet.it/terapia-intensiva-bassetti-e-zangrillo-smontano-lennesima-presa-in-giro/
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