Il potere in USA

I Democratici, il partito del Nuovo Ordine Mondiale, fanno affidamento sulle minoranze perché sono più facili da modellare e da piegare. Di regola, sono obbedienti. Gli Americani normali, la maggioranza, sono stati rimossi dalle posizioni importanti e gli incarichi più prestigiosi affidati a gay, persone di colore, Ebrei e Indù. Ora Trump ha iniziato a compensare questo squilibrio. Kevin MacDonald ha osservato che il problema di “chi ottiene l’incarico” è il più importante nella lotta per il potere. La Chiesa, una volta, era uno strumento per riservare gli incarichi migliori ai Cristiani, mantenendo gli Ebrei sui gradini più bassi. Con la Chiesa ormai ridimensionata, sono gli Ebrei che ora ottengono gli incarichi importanti e tengono alla porta gli Americani normali.

Si dice che Amy Barrett voglia cambiare la legge sull’aborto. In verità, vuole renderlo nuovamente legale. La legge americana sull’aborto basata su Roe v. Wade, (1973), è “una decisione della Corte Suprema degli Stati Uniti in cui la Corte ha stabilito che la Costituzione degli Stati Uniti protegge la libertà di una donna incinta di scegliere di abortire.” Questa decisione è una delle tante delibere, ovviamente illegali, stabilite dalla Corte Suprema. Il punto principale della questione è che la Costituzione degli Stati Uniti non protegge o nega tale libertà. Tale diritto potrebbe essere aggiunto come emendamento alla Costituzione, se i vari stati fossero d’accordo (secondo me non lo faranno). Ma, attualmente, non c’è nulla nella Costituzione, o negli statuti, che consenta alla Corte Suprema di aggirare gli stati e il popolo e di pronunciarsi sul tema dell’aborto.

Allo stesso modo, non c’è nulla nella Costituzione degli Stati Uniti che consenta o vieti il “matrimonio” gay. Nel 2015, la Corte Suprema degli Stati Uniti aveva decretato con una votazione 5 contro 4 (decisa dal voto di RGB) che il Quattordicesimo Emendamento richiede che tutti gli stati permettano i matrimoni omosessuali e riconoscano i matrimoni omosessuali celebrati in altri stati. Questa è un’evidente falsità: il 14° Emendamento era stato emanato nel 1868 e, per cento anni, nessuno si era accorto che avesse qualcosa a che fare con il matrimonio gay. I sostenitori di questo genere di unione potrebbero fare pressioni per ottenerla nel solito modo, attraverso le leggi dei vari stati, ma hanno ritenuto più opportuno averla per direttissima tramite la Corte Suprema, anche se questo tribunale non ha assolutamente il diritto di aggirare il normale sistema legislativo.

I tribunali statunitensi sono attualmente dominati da giudici di nomina democratica dediti all’ingegneria sociale, che vogliono guidare il paese nella direzione che preferiscono, e al diavolo la legge e la volontà popolare. Ecco perché non sarà facile ottenere l’approvazione del Senato alla nomina di Amy Barrett. Se entrerà in carica prima delle elezioni, potrebbe benissimo diventare la katechon, la persona che “impedisce al potere segreto dell’illegalità di farsi strada” (2 Tessalonicesi 2: 6–7). E i senza legge lo sanno.

Gli oppositori di Trump al Senato sono abili nel lanciare fango contro gli incaricati del presidente populista. Il vergognoso spettacolo dell’udienza di Brett Kavanaugh si ripeterà, senza dubbio, con secchiate di bugie e diffamazioni rovesciate sulla testa di Amy Barrett.

https://www.ariannaeditrice.it/articoli/una-devota-cristiana-al-posto-di-un-ebrea-liberale-la-carta-vincente-di-donald-trump

Autore: redattorecapo

associazione culturale Araba Fenice fondata a Bondeno (FE)

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