Occorre rilevare, a questo punto, che l’azione mondiale della massoneria è ispirata dalla direttiva economico-politica che viene dagli Stati uniti e dall’Inghilterra, anche se non sempre in modo univoco. In tale azione di Washington giocano un ruolo economico-politico molto importante le cosiddette multinazionali americane, i cui dirigenti sono in parte massoni o legati alla massoneria. Esse sono favorevoli ad un mondo non più diviso da confini nazionali, ma unificato e integrato dal capitale dominato da un’unica legge: quella del profitto. Il loro nuovo ordine internazionale vede il mondo unito attraverso federazioni continentali, per un governo economico mondiale, che è poi da sempre l’obiettivo finale della massoneria anglo- americana che si avvale dei Grandi orienti sparsi nel mondo per portare avanti e realizzare questo disegno. In tale quadro le multinazionali tendono a condizionare anche le economie dei paesi socialisti, attraverso l’interdipendenza e l’integrazione. Nei paesi capitalisti si sviluppa, sul terreno giuridico ed ideologico, la tendenza favorita dalla massoneria a considerare la proprietà come un bene strumentale, legittimo solo quando svolge un’azione sociale, attuabile peraltro se i grandi mezzi finanziari di produzione e di scambio sono controllati da concentrazioni e da gruppi particolari e ristretti, riconducibili al potere economico e quindi, direttamente o indirettamente, a quello politico tradizionale. L’azione nel senso /sopra detto/ sarebbe sostenuta dalla ‘Trilateral Commission’ organismo creato nel 1973 da David Rockfeller allo scopo ufficiale di tendere alla pianificazione multinazionale delle risorse americane, europee e giapponesi. Di essa, che potrebbe essere una emanazione della massoneria internazionale, farebbero parte circa 180 uomini politici e militari americani e una trentina tra europei e giapponesi”. (Archivio Cipriani, 1° maggio 1978)”
relazione del SISMI del 1° maggio 1978 sulla massoneria, in risposta ad un’interrogazione parlamentare presentata l’anno prima da Alessandro Natta