Quasi un anno fa l’illustre costituzionalista Sabino Cassese rilevò, con dovizia di argomentazioni, il grande paradosso di un prolungato stato d’emergenza senza emergenza. Una situazione che stiamo ancora vivendo sotto il profilo delle restrizioni sanitarie. Non solo: dal momento che ora conosciamo assai meglio il Covid-19 e sappiamo curarlo in modo appropriato, appare ancora più assurda e incomprensibile. E spiace che ad intestarsi la massima responsabilità politica di tutto ciò non sia più il sedicente avvocato del popolo, sbucato dal nullismo grillesco, bensì il personaggio che gode la migliore reputazione sul piano internazionale: l’attuale premier Mario Draghi.
Claudio Romiti