nei Paesi infestati dalla malaria le persone assumono frequentemente l’ idrossiclorochina che è la sostanza di elezione contro la malaria e dunque tendono ad ammalarsi molto di meno.
Consideriamo per esempio la Tanzania che è una delle aree più colpite dalla malaria, come sanno bene i turisti che devono seguire una profilassi adeguata prima, durante e dopo il viaggio per evitare il rischio di ammalarsi. L’intera popolazione del Paese è praticamente identica a quella dell’Italia, vale a dire 59.734. 218 persone, e il 93 % di essa vive in aree malariche per cui assume una volta a settimana una dose di idrossiclorochina fornita gratuitamente dal governo come prevenzione contro la malaria. Ma tutti sappiamo anche che questa sostanza è attiva anche contro il covid sebbene si sia cercato in tutti i modi di soffocare questa evidenza, anche con operazioni al limite della truffa scientifica, nonostante i numerosi studi e anche l’intervento del prof Raoul, uno dei più illustri virologi del mondo che fin dalla primavera del 2020 cercò di focalizzare l’attenzione su questo tipo di cura .
https://ilsimplicissimus2.com/2021/07/16/il-mal-di-africa-dei-pandemici-153071/
Nota: Senza andare fino in Tanzania, anche il Ferrarese era zona malarica e lo dimostra la frequenza della microcitemia (morbo mediterraneo) che ci conferisce una certa immunità dal Covid (come del resto rilevato dalle statistiche).