Per le autopsie da lui effettuate, per le sue scoperte, per le sue cure, egli è stato deriso, insultato, emarginato, perseguitato in tutti i modi anche attraverso una ispezione dei NAS dei CC, ovviamente non disposta dal locale Comandante ma voluta dal Ministero.
I mandanti morali di questo omicidio che si vuole far passare per un tradizionale suicidio privo di ragione (e lo si disse già avvenuto tre mesi fa … con ciò evidenziandosi un profilo di preordinata organizzazione del fatto) sono quei giullari televisivi, politici corrotti e da tempo retribuiti da Big Pharma, affinché avessero provocato la morte e non difeso la vita: il peggio del peggio di una fetida fogna.
I mandanti vanno anche cercati, e facilmente trovati, nella stampa e TV di regime ma Giuseppe De Donno è figlio di Ippocrate, e tale è stato sempre.
Cosa intendo dire? Non importa accertare tecnicamente se si è trattato veramente di un suicidio ovvero si sia trattato di un omicidio.
È stato un omicidio perché se tecnicamente può parlarsi di suicidio, la morte del Dottor Giuseppe De Donno è stata ferocemente voluta costringendolo alla tragica scelta che lo ha condotto a morte.
Questa vicenda dell’India in cui alcune associazioni compresa quella degli avvocati, hanno fatto causa all’Oms proprio per la negazione delle cure, dimostra che come avevo previsto la dissoluzione della balla pandemica arriverà da mondi esterni all’occidente, ormai troppo invischiato nel suo drammatico declino
https://ilsimplicissimus2.com/2021/07/29/india-e-immunita-di-gregge-153559/
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