In ricordo del DOTT. Giuseppe De Donno. Cari “luminari della medicina” che tutti i giorni siete in TV rileggete questo giuramento che avete fatto prima di iniziare la professione. Siete sicuri di non averlo dimenticato? E voi giornalisti che pendete dalle loro labbra siete sicuri di fare al meglio il vostro mestiere? Beh mi viene solo una parola in mente VERGOGNATEVI
Il giuramento di Ippocrate – Testo ModernoConsapevole dell’importanza e della solennità dell’atto che compio e dell’impegno che assumo,GIURO:di esercitare la medicina in libertà e indipendenza di giudizio e di comportamento;di perseguire come scopi esclusivi la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica dell’uomo e il sollievo della sofferenza, cui ispirerò con responsabilità e costante impegno scientifico, culturale e sociale, ogni mio atto professionale;di non compiere mai atti idonei a provocare deliberatamente la morte di un paziente;di attenermi nella mia attività ai principi etici della solidarietà umana, contro i quali, nel rispetto della vita e della persona non utilizzerò mai le mie conoscenze;di prestare la mia opera con diligenza, perizia e prudenza secondo scienza e coscienza ed osservando le norme deontologiche che regolano l’esercizio della medicina e quelle giuridiche che non risultino in contrasto con gli scopi della mia professione;di affidare la mia reputazione esclusivamente alle mie capacità professionali ed alle mie doti morali;di evitare, anche al di fuori dell’esercizio professionale, ogni atto e comportamento che possano ledere il prestigio e la dignità della professione;di rispettare i colleghi anche in caso di contrasto di opinioni;di curare tutti i miei pazienti con eguale scrupolo e impegno indipendentemente dai sentimenti che essi mi ispirano e prescindendo da ogni differenza di razza, religione, nazionalità, condizione sociale e ideologia politica;di prestare assistenza d’urgenza a qualsiasi infermo che ne abbisogni e di mettermi, in caso di pubblica calamità, a disposizione dell’Autorità competente;di rispettare e facilitare in ogni caso il diritto del malato alla libera scelta del suo medico tenuto conto che il rapporto tra medico e paziente è fondato sulla fiducia e in ogni caso sul reciproco rispetto;di osservare il segreto su tutto ciò che mi è confidato, che vedo o che ho veduto, inteso o intuito nell’esercizio della mia professione o in ragione del mio stato.Cari “luminari della medicina” che tutti i giorni siete in TV rileggete questo giuramento che avete fatto prima di iniziare la professione. Siete sicuri di non averlo dimenticato? E voi giornalisti che pendete dalle loro labbra siete sicuri di fare al meglio il vostro mestiere? Beh mi viene solo una parola in mente VERGOGNATEVI
Irene Giuliani
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