Pensiamo per dieci secondi ai seguenti fatti: la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ha firmato a fine aprile un contratto con Pfizer per l’acquisto di 900 milioni di dosi e un’opzione per altri 900 milioni. Suo marito Heiko von der Leyen è dal 2020 direttore medico della società biofarmaceutica americana Orgenesis Inc., specializzata nello sviluppo di terapie cellulari e geniche. Lotteranno perché quelle dosi comprate con i nostri soldi siano usate ed esse bastano bastano per cinque iniezioni. Ma poi la direttrice dell’EMA, la signora Emer Cooke, nominata nel 2020, è stata per molti anni a capo dell’agenzia di lobbying per l’industria farmaceutica, ovvero la Federazione europea delle industrie e delle associazioni farmaceutiche ( EFPIA ). A parte che trovare la capo lobbista dell’industria farmaceutica a capo dell’agenzia europea di controllo dei farmaci, suona come una beffa, non è certo una premessa rassicurante per veder finire la follia vaccinale.