Di Marco Di Mauro, Raffaele Varvara, Lucien Bôle-Richard per ComeDonChisciotte
Tutti i muri, anche i più solidi, prima o poi si sgretolano. Anche quello dell’omertà. E quando avviene, ci si rende conto che bastava una persona, una sola, che fosse rimasta umana. La persona che ci ha testimoniato ciò che state per leggere è un medico del 118 di grande esperienza, l’avrete vista forse in una delle tante clip televisive, vestita da palombaro a recare sostegno a chi veniva lasciato ad attendere la morte a sorsi di paracetamolo, o incrociata per strada mentre andava a sirene spiegate. È vero, molte voci di medici si son levate contro il ricatto dell’obbligo vaccinale sin dall’inizio dell’anno, ma mai prima d’ora si era esposto un insider vero e proprio, uno di quelli che quotidianamente tratta sia i casi di Covid, sia quelli di effetti avversi da vaccino. Uno che gli ospedali li vive davvero, a contatto con tutto ciò che i media ci nascondono, a cominciare dal fatto che questi “vaccini” anti-Covid sono letali per i più fragili. Sì, proprio quelli su cui in questo momento si stanno facendo le terze dosi. Quello che ci ha detto conferma tristemente le nostre peggiori aspettative: ci auguriamo sia il primo tassello per parlare della campagna vaccinale come di una vera strage di stato, la peggiore della storia italiana. Perché non si tratta di una, due o tre bombe, qui hanno avvelenato per sempre milioni di persone. Oltre a una pressoché totale occupazione degli ospedali da parte dei lobbisti privati, che porterà presto allo smantellamento del servizio di emergenza pubblico, il 118. E il fatto che esistano medici come questa persona, che non si sono fatti zittire dalla paura di perdere i propri privilegi di casta, che non hanno accettato acriticamente il passaggio della medicina da scienza al servizio dell’uomo a uomo al servizio della scienza, ci riempie il cuore di orgoglio. E ci fa sentire fortunati di aver incontrato, nella parte più nera di questa notte della civiltà, un medico vero.
Come ci dicevano all’università, una malattia che non conosci è una malattia che non esiste, intendendo dire che se tu non vai a cercare i sintomi, non puoi fare la diagnosi.
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