Stampa inquinata

Quando chi la possiede è sempre filogovernativo non si può sperare sia obiettivo: ormai siamo stati costretti a rendere privato questo blog e, visto che siamo alle soglie di una guerra civile, abbiamo anche messo sotto password gli ultimi articoli di bondeno.com.

Chi vuole la chieda.

Per esempio anche il risultato del referendum svizzero è stato distorto ( anche da “Il fatto quotidiano”): il link ufficiale lo dimostra https://www.edi.admin.ch/edi/it/home/dokumentation/abstimmungen/covid-19-gesetz.html (è in italiano)

Totalitarismo transumanista

Pare che a nessuno venga in mente il più ovvio dei ragionamenti e si ponga poi la più ovvia delle questioni: se è vero che l’86% degl’italiani è “vaccinato”, a che cosa si deve la recrudescenza del morbo tanto strombazzata? Qualunque sperimentatore dotato di un minimo di esperienza e di capacità sa perfettamente che un dato del genere, se veritiero, dimostra con chiarezza che si è intrapresa una strada fallimentare. Il che, almeno in campo scientifico, costituisce un’informazione utilissima perché indica che quella strada è sbagliata e non si perde più tempo a percorrerla. Invece…
Invece il grado di violenza, tra rozzezza e raffinatezza, al quale siamo arrivati era, almeno per me, impensabile fino a pochi giorni fa. Ora non solo ci si lambicca il cervello per escogitare nuove torture sociali a carico degli adulti, ma nemmeno i bambini sono risparmiati, essendo riconosciuti come la preda più ambita su cui investire. Da padre e da nonno inorridisco.
Ora chi non si presta a fare da cavia per la più assurda sperimentazione di massa della storia, magari offrendo la prole come agnello sacrificale, viene discriminato crudelmente in barba a tutta la bava versata componendo regole di cui ci si prende gioco ogni giorno di più. Le gerarchie religiose? Lasciamo perdere: forse qualcun altro provvederà, anche se qualche dubbio lo conservo. Il popolo? Ormai animali da reddito.
Dove arriveremo? Io ho paura di dare la risposta che sento essere quella giusta. Certo è che si sta premendo sull’acceleratore come fa un pilota in prova che cerca d’individuare quale sia la velocità massima alla quale può entrare in una determinata curva. Ad oggi, pare, quel limite non è stato ancora raggiunto e, dunque, aspettiamoci qualche chilometro all’ora in più. La domanda che mi pongo è che cosa accadrà quando la macchina uscirà di strada. Dove sbatterà?

https://www.ariannaeditrice.it/articoli/nella-migliore-tradizione-di-tutte-le-dittature

Gli “eretici”

I No pass, tra cui ci sono molti sierati/vaccinati, sostengono la libertà di non assoggettarsi a una “tessera” per essere liberi, per lavorare, appellandosi alla “legalità” nel suo complesso, dalla Costituzione al concetto filosofico-politico che ha come “faro” i Diritti umani. Così oggi viene sempre più applicato una sorta di Malleus Maleficarum, invece che sulle “malefiche”, sui No pass e No vax Maleficorum!”; inseguiti, schedati, discriminati, rinchiusi (lockdown per i No vax), sospesi dal lavoro, nella globale indifferenza e accettazione di una massa generalmente dogmatica, che pare non analizzi la motivazione per cui ci si sottopone al “siero sperimentale”, sottostando, spesso, alle stesse restrizioni dei “sacrileghi”, ma più gravemente collocandoli tra i “Malèfici” nel quadro di una ipotetica cospirazione eretica e in una separazione sociale che fa forte solo chi gestisce il “sistema”. Un vaccino sperimentale che non garantisce l’immunità, anzi spesso con un Green pass valido si ha un tampone positivo, in barba all’immunizzazione di massa. Inoltre, dando un “occhio” al Pianeta, l’emergenza sanitaria è presente preferibilmente dove viene data una martellante comunicazione ad hoc che tramortisce la massa.

In questo amalgama di discutibile logicità e paradossi, dove una media di meno di quaranta morti “dichiarati” al giorno causa Covid conta più dei circa mille decessi giornalieri per malattie socialmente croniche, oncologiche e cardiache, una cosa che sembra certa è che come allora il Malleus Maleficarum abbagliò per secoli le menti in un visone patologica della donna libera oggi, con un’altra “lettura”, si discriminano persone libere che fanno una scelta, opinabile o meno, ma è una scelta non illegale. In questo patologico sistema, registriamo una condizione che nega il dibattito, nega un confronto tra pareri diversi, esalta esperti tele-virologi agli ultimi posti della classifica mondiale della categoria, e si zittiscono i Premi Nobel, gettando la massa in un lockdown cognitivo. I “Malèfici No pass e No vax”, sono oggi visti come le “malefiche” del Malleus; allora un noto inquisitore era Tomás de Torquemada (1483-1498), che probabilmente lesse il Malleus. Oggi chi sono gli inquisitori?

http://www.opinione.it/editoriali/2021/11/27/fabio-marco-fabbri_malleus-maleficarum-no-pass-no-vax/

Come nasce la segregazione

ma alla fine si imbatté nel vero inventore delle segregazioni, Robert Glass un informatico che lavorava ai Sandia National Laboratories nel New Mexico e che naturalmente non aveva alcuna formazione medica, né tanto meno conoscenza, sui virus. Glass, a sua volta, venne ispirato da un progetto di fiera della scienza a cui stava lavorando sua figlia di 14 anni. Così teorizzò  che se i ragazzi delle scuole potessero distanziarsi di più o addirittura non essere affatto a scuola, avrebbero smesso di ammalarsi a vicenda. Estendendo l’idea Glass ha lanciato un modello di controllo delle malattie basato su ordini di soggiorno a casa, restrizioni di viaggio, chiusure di attività commerciali e separazione umana forzata. L’idea era stata sintetizzata da un certo Carter Mecher che bazzicava la casa Bianca e che oggi è membro del comitato di pianificazione del National Institutes of Health (NIH) e direttore per la politica di preparazione medica presso il Consiglio per la sicurezza interna della Casa Bianca: “Se si prendessero  tutti e li si chiudesse ciascuno nella propria stanza e non li si lasciasse parlare con nessuno, non ci sarebbe  alcuna malattia”.

estratto da https://ilsimplicissimus2.com/2021/11/27/la-pandemia-come-il-desert-storm-fanatismo-non-scienza/

come si è intuito fin dall’inizio serve ad evitare insurrezioni popolari

Potenza della TV

Abbiamo scoperto che Roberto Burioni, erroneamente scambiato per una sorta di quinta colonna dei colossi farmaceutici, sta facendo di tutto per eroderne i grandi introiti. Tant’è che nel corso di una delle sue consuete lezioncine sul virus che tiene regolarmente nel salotto televisivo di Fabio Fazio, Che tempo che fa, in onda su Rai 3, il virologo star ha sganciato la bomba. Onde perorare la sua “nobile” causa, Burioni dichiara: “Il vaccino costa 19,50. Al contrario, un ricovero per Covid costa decine di migliaia di euro (da 5.000 a oltre 22.000), oltre al dolore, la paura, tutto quanto. Quindi, se volete fare arricchire le case farmaceutiche, non vi vaccinate, perché per le case farmaceutiche sarà meglio non vaccinarsi. Un euro speso in vaccini ne fa risparmiare almeno 30 in medicine”. Dopodiché il pubblico in sala è letteralmente esploso in un fragoroso applauso spontaneo, che la dice lunga sulle capacità da giocoliere verbale del celebre virologo.

http://www.opinione.it/editoriali/2021/11/27/claudio-romiti_burioni-vaccini-case-farmaceutiche-covid-terapie-intensive/

La nemesi

Infatti il nuovo  virus variato,  avvistato per la prima volta in Botswana, dove ora sono stati sequenziati tre casi, mentre altri sei sono stati confermati in Sudafrica, e uno a Hong Kong in un viaggiatore di ritorno dal Sudafrica,  h a questo di specifico, come scrive Zero Hedge.

“  la nuova variante B.1.1.529 ha 32 mutazioni nella proteina spike, la parte del virus che la maggior parte dei vaccini usa per innescare il sistema immunitario contro il Covid. Le mutazioni nella proteina spike rendono più difficile per le cellule immunitarie attaccare il patogeno, proprio come molti scettici sui vaccini hanno avvertito nell’ultimo anno quando hanno sottolineato che l’assunzione di farmaci inefficienti , porteranno solo a versioni più pericolose e armate del virus”.

Maurizio Blondet

Questo significa che, se la gente tornasse alla ragione il castello di carte montato dalla élite crollerebbe miseramente…

Aggrappàti all’emergenza

Potremmo continuare molto a lungo con questo elenco perché le medesime situazioni più o meno pronunciate si hanno pressoché dovunque in Germania, Irlanda, Austria e in numerosi stati degli Usa, mentre i Paesi con bassi tassi di vaccinazione non paiono avere questi fenomeni. Eppure si continua a dire che il vaccino è meglio di nessun vaccino, nonostante l’impossibilità palese di arrivare a un’immunità di gregge e dunque l’assurdità di una vaccinazione di massa  contro una malattia che è in sostanza una debole sindrome influenzale. Tuttavia  questa non è solo una balla scientifica, ma anche un atto criminale: molti studi fatti su vaccini prodotti  per gli animali dimostrano che un vaccino inefficace è molto peggio di nessun vaccino perché creano condizioni atte a promuovere l’emergere di ceppi patogeni più aggressivi. Anche il più modesto principio di precauzione consiglierebbe di smetterla a meno che non si voglia affatto guarire, ma far ammalare.

MITRE

Guidato dall’economista tedesco Klaus Schwab, che dice di essere propugnatore di una “Quarta rivoluzione industriale” che sta cambiando il modo in cui le persone “vivono, lavorano e si relazionano gli uni agli altri”, il World Economic Forum (Forum Economico Mondiale) è una rete internazionale di alcuni dei più ricchi e politicamente potenti individui del pianeta. Con sede a Davos, in Svizzera, il World Economic Forum si posiziona come punto di riferimento del capitalismo globale.

A Gennaio del 2021, diversi partner del World Economic Forum,  compresi Microsoft, Oracle, Salesforce e altre multinazionali, annunciarono una coalizione per lanciare l’Iniziativa per le Credenziali sui Vaccini (Vaccine Credential Initiative, VCI), che mira a istituire passaporti vaccinali basati su codice QR negli Stati Uniti.

L’obiettivo dichiarato dell’Iniziativa per le Credenziali sui Vaccini è quello di implementare un’unica “tessera sanitaria SMART” che possa essere riconosciuta “oltre i confini organizzativi e giurisdizionali”.

Negli USA, alcuni Stati stanno già distribuendo tessere digitali sanitarie SMART sviluppate dall’Iniziativa per le Credenziali sui Vaccini. Queste tessere sanitarie SMART hanno posto le basi per uno standard nazionale di fatto riguardante le credenziali sui vaccini.

Un’organizzazione no-profit istituita dalla Rockfeller Foundation e denominata The Commons Project sta guidando la campagna di lobbying per le smart card digitali attraverso l’Iniziativa per le Credenziali sui Vaccini che ha co-fondato. E si dà il caso che il direttore generale di Commons Project, Paul Meyer, sia stato allevato nell’ambito del World Economic Forum come un “giovane leader”.

In qualità di volto pubblico dell’Iniziativa per le Credenziali sui Vaccini, Meyer propugna l’agenda della campagna di lobbying nel linguaggio dell’inclusione progressista, martellando costantemente su temi come la “responsabilizzazione” nelle comunicazioni pubbliche.

“L’obiettivo dell’Iniziativa per le Credenziali sui Vaccini è facilitare alle persone   l’accesso digitale ai registri sul loro status vaccinale in modo che possano usare strumenti come Common Pass per tornare in sicurezza a viaggiare, lavorare, ad andare a scuola e alla loro vita, proteggendo al contempo la riservatezza dei loro dati”, sosteneva Meyer.

In un comunicato stampa che annunciava la creazione dell’Iniziativa per le Credenziali sui Vaccini, MITRE faceva eco al linguaggio preoccupato di Meyer, dichiarando di aver aderito alla partnership “per garantire che le popolazioni svantaggiate abbiano accesso a questo tipo di verifica sul vaccino digitale.”

Super Green pass

Super Green pass: le misure

di

Mimmo Fornari24 novembre 2021Super Green pass: le misure

Nove mesi di validità per il Green pass mentre dal 15 dicembre via all’obbligo di vaccinazione per il comparto che comprende sicurezza, difesa e istruzione. Sono alcune misure decise in cabina di regia e al vaglio del Consiglio dei ministri odierno, che ha dato parere favorevole: l’argomento, ovviamente, è il Super Green pass. Tra le altre cose, ok alla terza dose trascorsi cinque mesi dalla somministrazione precedente (dal 15 dicembre, peraltro, obbligo della terza dose per il personale sanitario e delle Rsa). 

Super Green pass: le misure

Il Green pass “base” è obbligatorio dal 6 dicembre pure per alberghi, spogliatoi per l’attività sportiva, il trasporto ferroviario regionale e il trasporto pubblico locale. Tra le altre cose, l’accesso a spettacoli, eventi sportivi, bar e ristoranti al chiuso, feste e discoteche, cerimonie pubbliche sarà concesso in zona bianca e gialla solo ai possessori del “Green pass rafforzato”. Altre limitazioni della zona arancione saranno valide solo per chi non possiede il Green pass rafforzato.

La vaccinazione obbligatoria, tra le altre cose, verrà estesa al personale amministrativo della Sanità, ai docenti e al personale amministrativo scuola, ai militari, agli appartenenti delle forze di polizia, al soccorso pubblico (dal 15 dicembre). Sempre dal 15 dicembre ci sarà il richiamo obbligatorio per gli appartenenti alle professioni sanitarie.

Per quanto concerne i controlli, entro tre giorni dall’entrata in vigore del decreto-legge, i prefetti sentiranno il Comitato provinciale dell’ordine e sicurezza, entro cinque giorni adotteranno il nuovo piano di controlli, con il coinvolgimento di tutte le forze di polizia.

Infine, rimarranno invariate le tipologie e la durata dei tamponi. Allo stesso tempo, la mascherina sarà non obbligatoria all’aperto in zona bianca e obbligatoria all’aperto e al chiuso in zona gialla, arancione e rossa. Sempre obbligatorio in tutte le zone portarla con sé e indossarla in caso di potenziali assembramenti o affollamenti.

http://www.opinione.it/politica/2021/11/24/mimmo-fornari_super-green-pass-misure-vaccino-covid-ema/

Ormai dovrebbe essere chiaro che la sanità (a parte quella mentale) non ha niente a che vedere con le misure, che giocando con i colori delle zone, basati sull’affollamento dei reparti di terapia intensiva ( che non possiamo verificare), possono modulare a piacere.

Ippocrate tradito

Come si può vedere dalla Gazzetta ufficiale  i ricoveri per covid  durante tutta l’emergenza che dura ormai da quasi due anni, di volta in volta reiterata, godono di una remunerazione superiore che può andare da quasi 4000 mila euro al giorno per arrivare sino a quasi 10 mila nelle terapie intensive. C’è da meravigliarsi se il covid è così diffuso e viene cercato a forza di cicli fasulli come fosse una pepita mentre tutte le altre malattie vengono colpevolmente trascurate, moltiplicando le vittime indirette della falsa pandemia ? E che dire dei premi vaccinazione ai medici concessi dallo stato e dalle regioni, delle torme di infermieri con la siringa in mano e il premio per ogni vittima? Sono cose che co modalità diverse, ma convergenti sono accadute in tutto il mondo: il covid è stata una manna dal cielo per tutto il settore sanitario, tanto da mandare all’aria l’assistenza per qualsiasi altra patologia. Se un malato terminale di tumore mi muore positivo vale il doppio. Se ti hanno investito e sei positivo, sei una manna dal cielo. Se invece non sei positivo sei una palla al piede.

Del resto pagare era l’unico sistema per assicurarsi la complicità della classe medica nel suo complesso  e per evitare che la commedia non venisse interrotta prima ancora di entrare nel vivo: di fronte ai soldi la maggior parte di quelli che lavorano in questo settore hanno perso la testa e si sono prestati a un’operazione di cui moltissimi  non hanno compreso il senso complessivo, magari pensando che esagerare non era poi un peccato così grave e una vaccinazione dopo tutto non poteva fare male anche se non serviva a nulla.  E nemmeno si sono sentiti offesi dal divieto di cura che è stato imposto: tanto dopo un po’ tutti sapevano che si trattava di un influenza e che poteva essere fatale solo per chi si trovava già in condizioni precarie ed era a rischio per qualsiasi infezione banale. Negli anni, nei decenni tutto ha collaborato a creare questa noncuranza nei confronti dei propri doveri e dei propri giuramenti, a inquinare la ricerca, a banalizzare le professioni e a farne qualcosa che possiede  un esclusivo valore  monetario. Così ci troviamo prigionieri di una malattia che facendo le proprie vittime tra le persone che hanno raggiunto o superato l’attesa di vita media si può dire che nemmeno esiste anche se ha fatto centinaia di migliaia di vittime per fattori indiretti, ovvero la già citata caduta dell’assistenza sanitaria, le mascherine, le segregazioni, le vaccinazioni con la loro marea di reazioni avverse e di decessi che ci si ostina a non riconoscere. Sempre per soldi ovviamente.

Insistono

secondo indiscrezioni: da dicembre chi non si vaccina non può sedersi al ristorante, andare al cinema, a teatro, allo stadio, in discoteca, a sciare, o frequentare palestre e piscine (ma dopo potrà infettare liberamente chiunque)

Teologo

Dunque, per Burioni la virologia è come una religione: o si sa o non si sa, e chiunque non accetti di bersi senza fiatare le sue pozioni virali è un eretico ignorante. A tale proposito vorrei segnalare al nostro genio incompreso che anche il professor Paolo Gasparini, membro esperto del Consiglio superiore di sanità, sostiene la stessa eresia di Borghi. Secondo quest’ultimo esperto, infatti, “i guariti sono immuni contro tutte le porzioni del virus a differenza dei vaccinati che sono stati immunizzati solamente contro la proteina Spike (una parte del virus)”. E come Gasparini tanti altri scienziati italiani ed esteri stanno da tempo ripetendo la medesima teoria.

Ma per Burioni non ci sono teorie nel suo campo. Egli ha da tempo scoperto il dogma assoluto: basta ripetere all’infinito la stessa cosa tutte le domeniche, nel salotto televisivo di Fabio Fazio, per renderla una verità rivelata da stampare a caratteri d’oro nel libro dei gonzi, che lo considerano un mito vivente della scienza.

http://www.opinione.it/editoriali/2021/11/23/claudio-romiti_burioni-virus-covid-gasparini-borghi-lega/