secondo indiscrezioni: da dicembre chi non si vaccina non può sedersi al ristorante, andare al cinema, a teatro, allo stadio, in discoteca, a sciare, o frequentare palestre e piscine (ma dopo potrà infettare liberamente chiunque)
secondo indiscrezioni: da dicembre chi non si vaccina non può sedersi al ristorante, andare al cinema, a teatro, allo stadio, in discoteca, a sciare, o frequentare palestre e piscine (ma dopo potrà infettare liberamente chiunque)
Nell’ottica del Green pass, infatti, la libertà non è un diritto naturale di cui ogni essere umano è dotato fin dalla nascita, e che il potere costituito – qualunque esso sia – è tenuto a riconoscere e a tutelare, ma un bene che il Governo può a sua discrezione concedere o non concedere, limitare o perfino autorizzare in certi casi, pronto poi – il medesimo potere – a revocare quella stessa libertà che aveva appena autorizzato. Per questa ragione, il retto uso del pensiero ci conduce a ribaltare l’illustrazione che ogni giorno ci viene offerta in modo martellante: nessuno di noi dovrebbe essere contento perché ci viene concessa la libertà, tramite il Green pass, di andare in pizzeria con gli amici, se non altro perché chi ce la concede potrà domani mattina revocarcela di nuovo; dovrebbe invece essere costernato e preoccupato, perché la libertà originaria di cui tutti siamo titolari, tramite il Green pass, viene limitata, collocata a disposizione del Governo e perfino annullata: anche quella di andare in pizzeria con gli amici.
http://www.opinione.it/editoriali/2021/11/24/vincenzo-vitale_green-pass-strumento-coercizione-libert%C3%A0-governo/
"Mi piace""Mi piace"