ma alla fine si imbatté nel vero inventore delle segregazioni, Robert Glass un informatico che lavorava ai Sandia National Laboratories nel New Mexico e che naturalmente non aveva alcuna formazione medica, né tanto meno conoscenza, sui virus. Glass, a sua volta, venne ispirato da un progetto di fiera della scienza a cui stava lavorando sua figlia di 14 anni. Così teorizzò che se i ragazzi delle scuole potessero distanziarsi di più o addirittura non essere affatto a scuola, avrebbero smesso di ammalarsi a vicenda. Estendendo l’idea Glass ha lanciato un modello di controllo delle malattie basato su ordini di soggiorno a casa, restrizioni di viaggio, chiusure di attività commerciali e separazione umana forzata. L’idea era stata sintetizzata da un certo Carter Mecher che bazzicava la casa Bianca e che oggi è membro del comitato di pianificazione del National Institutes of Health (NIH) e direttore per la politica di preparazione medica presso il Consiglio per la sicurezza interna della Casa Bianca: “Se si prendessero tutti e li si chiudesse ciascuno nella propria stanza e non li si lasciasse parlare con nessuno, non ci sarebbe alcuna malattia”.
estratto da https://ilsimplicissimus2.com/2021/11/27/la-pandemia-come-il-desert-storm-fanatismo-non-scienza/
come si è intuito fin dall’inizio serve ad evitare insurrezioni popolari
Il recente incontro tra Draghi e Macron (due paesi accomunati dalle proteste popolari), lo conferma: in entrambi i casi i leader sono stati calati dall’alto.
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