Infatti a oltre un anno di distanza dalla sua uscita pochi conoscono la dichiarazione di Barrington, firmato da 16 mila ricercatori e 45 mila medici i quali non erano affatto d’accordo con le misure prese fino ad allora e tese esclusivamente a preparare il terreno ai cosiddetti vaccini, presentati come un mistico oggetto di salvezza: “Le attuali politiche di blocco stanno producendo effetti devastanti sulla salute pubblica a breve e lungo termine. Mantenere queste misure in vigore fino a quando non sarà disponibile un vaccino causerà danni irreparabili, con danni sproporzionati ai diseredati. Man mano che l’immunità si accumula nella popolazione, il rischio di infezione per tutti, compresi i più vulnerabili, diminuisce e sappiamo che tutte le popolazioni alla fine raggiungeranno l’immunità di gregge – ovvero il punto in cui il tasso di nuove infezioni è stabile. Il nostro obiettivo dovrebbe quindi essere quello di ridurre al minimo la mortalità e danno sociale fino a quando non raggiungiamo l’immunità di gregge”.
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