Scaricabarile

Però questo sistema di reciproca copertura può funzionare solo se si trovano dei capri espiatori per ogni situazione che non può essere spiegata: così il virus che aleggia sulle acque e sulle terre serve come alibi per lo smantellamento della sanità pubblica tanto che paradossalmente quasi dovunque in occidente durante questi due anni sono stati tagliati posti letto negli ospedali e in qualche caso si sono dimezzate le terapie intensive proprio mentre si invocano le più dure misure contro la libertà individuale proprio in nome del timore che gli ospedali non ce la facciano. Oppure se le segregazioni non funzionano semplicemente perché sono assurde in rapporto a questo tipo di patogeno, si dice che la colpa è dei cittadini non delle autorità e men che meno di una scienza che ha cambiato parere nel corso di 24 ore. O ancora se i vaccini non funzionano la colpa viene attribuita ai non vaccinati e anche se questo è un totale ribaltamento della logica elementare in qualche modo funziona visto che la paura cerca colpevoli non certo ragioni.

leggi tutto su https://ilsimplicissimus2.com/2021/12/28/il-golem-dellirresponsabilita-organizzata/

Autore: bondeno

redazione bondeno.com

1 commento su “Scaricabarile”

  1. Dove fuggire? Quale esilio scegliere?
    Proprio qui la tragedia che ci differenzia dagli eretici novecenteschi. Loro, almeno, una piccola patria in cui trascinare le ossa la possedevano.
    Si avvera la profezia di Alceste sulla morte dell’ultimo Italiano paragonato, in quel post antidiluviano, agli indigeni della Patagonia, i Kaweskar, raccontati da uno degli ultimi Omero europei, Jean Raspail. Allora, 7 marzo 2016, meditavo:

    “Essere sé stessi: ecco il cuore del problema. Essere sé stessi, a dispetto di una morale altra, a costo dello scandalo, ecco la felicità. È un mio sospetto: i Kaweskar (Alacaluf) non avevano parole per la felicità e la bellezza solo perché la loro vita ne era già impregnata, al di là delle sofferenze che imponeva la sopravvivenza quotidiana”.

    Denatalità, fuga, rifugio nelle illusioni o in stanchi rituali di cui si avverte l’inefficacia, disprezzo da parte dei giovani, abbandono dei mores: le estinzioni si assomigliano tutte.
    Eppure anche ai Kaweskar fu concesso il privilegio di allontanarsi dal nemico per raccogliersi fra pari … non a me, però. Vi comprendo: secondo voi sono troppo rinunciatario … ma, in realtà, uno dei miei pochi pregi è riconoscere di avere in mano solo scartine.

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