il tennista otre ad essere serbo e dunque inviso agli anglo cretini imperiali dell’isola, non solo non è vaccinato, il che lo trasforma agli occhi del gregge lotofago in un paria, ma è un nemico diretto di Pfizer e compagnia cantante vaccinale: infatti Djokovic, assieme alla moglie detiene una partecipazione dell’80% nell’azienda biotecnologica danese QuantBioRes , che sta lavorando allo sviluppo di una cura per il covid. Quindi è un pericolo triplo sia perché testimonia ai massimi livelli di notorietà una ripulsa verso presunti vaccini inutili e pericolosi, sia perché collabora alla messa a punto di cure che potrebbero far sparire i trattamenti genici dalla scena sanitario politica, sia perché diventa un concorrente scomodo sulle pillole anti covid che anche Pfizer e gli altri compagni di merende vaccinali stanno comunque mettendo a punto per impedire che se dovesse crollare la narrazione il campo non venga saturato da farmaci efficacissimi, ma di basso costo come l’ivermectina
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Dunque il timore che dietro la QuantBioRes ci possa essere lo zampino di qualche potentato che vuole spodestare gli attuali feudatari del farmaco o magari combattere la dittatura vaccinale in quanto strumento di una parte impazzita del capitalismo occidentale, non è affatto così remota come si potrebbe pensare.
Ibidem
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