Sembra di assistere alla fuga dall’Afghanistan: nessuno aveva previsto e dunque evitato un crollo così rapido delle forze americane che ha trasformato un ritiro ordinato e programmato in un fuggi fuggi. Analogamente Washington sembra non rendersi conto di stare accelerando la fine dell’impero nel tentativo di salvarlo e questo nonostante il fatto che da molti anni si sappia che il principale obiettivo per gli Usa dovrebbe essere quello di impedire una saldatura fra Cina e Russia in una zolla continentale in grado di aggregare attorno a sé molta parte dell’Asia e di altre parti del mondo. Invece nell’ultimo decennio l’amministrazione americana o meglio i poteri che la determinano, non ha fatto altro che lavorare incessantemente perché tale saldatura si verificasse. La hybris del potere che ha spinto a voler tentare l’avventura ucraina per spingere la Russia alla resa e le sanzioni successive non hanno lasciato altre possibilità sia a Mosca che a Pechino e non ne lasceranno ad altri Paesi stanchi di subire un continuo ricatto.
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