Dagli impenitenti che si arrogano il diritto di discettare sulla decisione di entrare in guerra non solo virtualmente, si esige prima di tutto di esibire le proprie referenze che fino a un mese fa dovevano dimostrare l’avvenuta vaccinazione e che oggi consistono nella dichiarazione di principio di militare intellettualmente e moralmente contro il tiranno del Cremlino, perché via via che passano i giorni non è più tollerata la formula né con… né con … ormai retrocessa a disonorevole manifestazione di codarda diserzione, come è successo per certi atteggiamenti fino a poco tempo fa oggetto di ammirazione, equidistanza, moderatismo, superati per ragione di necessità dall’obbligo di aderire e partecipare anche come semplice porta acqua e delatore contro il nemico, novax, no greepass, no guerra.
Il discorso di Putin è tutt’altra cosa e ne riporto qui alcuni brani a seconda degli argomenti affinché almeno qualcuno possa prendere atto di qualche realtà e non solo delle perverse fantasie della comunicazione occidentale :
Situazione generale del conflitto
“L’operazione delle forze armate russe in Ucraina si sta sviluppando con successo, secondo i piani e facendo di tutto per evitare civili. Prima dell’inizio dell’operazione, Mosca ha offerto a Kiev di ritirare le truppe dal Donbass, ma l’offerta è stata rifiutata. Se le truppe russe si fossero fermate ai confini delle Repubbliche popolari di Luhansk e Donetsk, questa non sarebbe stata una vera soluzione perché non avrebbe rimosso la minaccia per i Russi. Tuttavia La Russia non occuperà l’Ucraina e non c’è il compito di assaltare le principali citta. La Russia non permetterò all’Ucraina di rimanere un trampolino di lancio per azione anti russe.”
https://ilsimplicissimus2.com/2022/03/17/il-discorso-di-putin-i-latrati-di-biden/
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