False flag

Queste informazioni circa la preparazione di un attacco false flag contro le missioni diplomatiche a Leopoli sono state illustrate dal maggiore generale Igor Konashenkov nel corso di una conferenza stampa cui hanno partecipato giornalisti di ogni parte salvo quelli occidentali che tanto per inventare delle cose non hanno alcun bisogno di notizie, anzi queste risultano persino fastidiose.  Il maggiore generale  ha inoltre fatto sapere che il governo di Kiev era a conoscenza dei piani dei nazionalisti, ma non ha cercato di fermarli. E forse, ma questo lo dico io ha magari spinto le milizie naziste a compiere gli attentati. Questo mentre i Il Consiglio nazionale per la sicurezza e la difesa si è dato da fare per sospendere tutti i partiti di opposizione così “Opposizione di sinistra”; “Unione delle forze di sinistra”; “Energia”; il “Partito Socialista Progressista dell’Ucraina”; “Partito Socialista d’Ucraina”; i “Socialisti” e il “Blocco di Vladimir Saldo” sono stati di fatto sciolti.  Naturalmente all’insaputa di chi va in giro a sventolare bandierine, la Sbu di quel galantuomo di Zelensky,  ha arrestato diversi giornalisti dell’opposizione e personaggi pubblici, mentre altri sono semplicemente scomparsi: in particolare lo scrittore Yan Taksyur, scomparso il 10 marzo, nonché del politologo e pubblicista Dmitry Dzhangirov. 

Autore: apoforeti

Unione Associazioni Culturali

1 commento su “False flag”

  1. Si riferiscono ai 30 missili russi che hanno distrutto il cosiddetto International peacekeeping and security center di Yavoriv, a 25 km dal confine polacco: una base militare di 390 kmq, brulicante di soldati ucraini e occidentali. Washington ha subito minacciato rappresaglie per “difendere il territorio Nato”: e non si vede a che titolo, visto che ha escluso di avere “militari coinvolti” né lì né nel resto del Paese.
    Ma s’è scordata di avvisare la sua ambasciata a Kiev, che ha twittato un peana ai “soldati eroici di Usa, Polonia, Lituania, Regno Unito, Canada e altri che addestravano le forze ucraine” e smistavano le armi made in Usa e in Ue.
    https://www.ariannaeditrice.it/articoli/nato-per-mentire

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