“Particolare cautela dovrebbe essere esercitata nel caso di test programmati con vaccini contro la SARS per l’uomo a causa del possibile danno epatico causato dall’immunizzazione e dall’infezione da virus. Nel futuro sviluppo di vaccini per l’uomo, dobbiamo prestare attenzione a questo effetto”.
Sappiamo invece che non è stata prestata alcuna attenzione tanto che tra le brutte soprese portate dall’uso dei vaccini, a distanza di 18 anni da quegli studi, è proprio la concentrazione inaspettata di proteine spike nel fegato e se è per questo in quasi tutte le strutture del corpo umano: proprio la settimana scorsa gli scienziati della New York University hanno trovato l’mRna dei “vaccini Covid-19” nel latte materno umano, cosa che d’altronde non stupisce più di tanto perché bambini e donne incinte non facevano parte del campione che è servito per le approvazioni di emergenza e dunque nulla si poteva sapere di queste dinamiche, anche se poi in un’orgia di vaccinismo sfrenato si sono “consigliati” per non dire imposti i sieri genici anche ai soggetti sui quali nulla si sapeva.
Invece in un certo senso si sapeva quasi tutto sin dall’inizio: si sapeva che gli studi su modelli animali avevano dato risultati deludenti per non dire inquietanti, ma nemmeno per un momento si è pensato di fermare quello che è stato un vero e proprio esperimento sull’intera popolazione umana .
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nel frattempo continua anche la manfrina della mascherina, nonostante sia provato che non serve a nulla!
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