Appare chiarissimo che lo spettro di rivolte a causa dei problemi alimentari sia per quantità che per prezzo sta diventando una paura concreta per l’elite che ha letteralmente creato la guerra ucraina pensando di abbattere la Russia in poche settimane, mentre adesso deve abbassare la cresta. Due giorni prima di questa dichiarazione congiunta dei Paesi del Washington consensus, anzi diciamo pure dei Paesi della Nato che sono in conflitto armato con la Russia, il viceministro degli Esteri della Federazione Russa, Sergey Vershinin ha affermato che “fino a 280mila tonnellate di fertilizzanti minerali provenienti dalla Russia sono bloccati nei porti europei . Vershinin ha aggiunto che Mosca si è offerta di donare i fertilizzanti sotto sequestro ai paesi più poveri, principalmente africani. Poi ha sottolineato che finora non è stato fatto quasi nulla su questo tema. E ci credo solo il 10 per cento di quei fertilizzanti, se tutto va bene, finirà davvero in Africa.
Inutile sottolineare che i media tacciono su questo, anzi dicono il contrario…
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Un patto che, a partire dal 22 luglio scorso, ha permesso il passaggio di circa 10 tonnellate di grano attraverso il Mar Nero, bloccate fino a quel momento dal conflitto in Ucraina, e necessarie per la sopravvivenza dell’Europa e soprattutto dei Paesi in via di sviluppo.
http://www.opinione.it/esteri/2022/11/15/edoardo-falzon_bali-g20-zelensky-lavrov-biden-conferenza/
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