E non basta: le buone notizie ovvero quelle che fanno giustizia di un catastrofismo datato vengono nascoste in qualche modo dai report, ma sono completamente eliminate dal Summary for Policymakers (SPM) ampiamente distribuito, rivolto a decisori ignari (forse) di come vengano formulate ipotesi climatiche spacciate per verità accertate. Tanto per uscire dal discorso astratto per quanto riguarda le inondazioni ad esempio, il rapporto IPCC AR6 ovvero l’ultimo uscito sostiene – con “scarsa fiducia” , ovvero poche probabilità – che gli esseri umani vi hanno contribuito, ma il Summary for Policymakers dice esattamente il contrario ossia che l’influenza umana ha aumentato le inondazioni. Dunque abbiamo due livelli: uno che in qualche modo manipola lo stato effettivo della ricerca, preparando il terreno di coltura delle grandi menzogne, mentre il secondo più rivolto agli ambiti politico – amministrativi completa l’opera, eliminando qualsiasi dubbio.