L’unica via di uscita (entro questo sistema monetario basato sulla moneta-debito) è una banca centrale sottoposta allo Stato, la quale monetizzi e cancelli i debiti pubblici e privati tempestivamente, non iniziando un anno dopo. Ma bisogna avere lo Stato e la banca centrale diretta dallo Stato, come hanno USA e Giappone, mentre la costruzione europea è la distruzione degli Stati e la privatizzazione della banca centrale. Per questo, essa è il problema, anzi la causa del problema, non la soluzione, anche con i suoi tempi biblici che lasciano moltiplicarsi i mali prima di iniziare a reagire, mentre uno Stato, e solo uno Stato, può reagire tempestivamente.
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POI DICONO CHE I COMPLOTTISTI PARLANO INVANO…
Trans-umanesimo
Shock and Awe
Shock and Awe (trad. “colpisci e terrorizza”), conosciuta anche come “dominio rapido”, è una tattica militare basata sull’uso di una potenza travolgente, la cognizione della superiorità sul campo di battaglia, manovre dominanti, ostentazioni spettacolari di forza per paralizzare la percezione del campo di battaglia da parte dei nemici e distruggerne la voglia di combattere. La tattica è stata illustrata nell’omonimo libro, scritto da Harlan K. Ullman e James P. Wade nel 1996, un prodotto della Università di Difesa Nazionale degli Stati Uniti (National Defense University of the United States).
La voce di Wikipedia riporta alcuni esempi storici e questo
Declino e mancanza“l’imposizione di rottura sociale causata da un lungo periodo, senza l’applicazione di distruzione di massa.”
si adatta perfettamente alla recente pandemia da coronavirus
Riaperte le danze


Fin qui Leonardo Santi.
Alcuni testimoni credono di aver riconosciuto l’ex poliziotto Chauvin in uno dei tre personaggi visti durante l’attentato “islamico” durante la Maratona di Boston, 15 aprile 2013.
Si ricordi che ciò avviene mentre Trump ha ingaggiato una battaglia di libertà di opinione contro Twitter – e implicitamente contro i giganti del Web che gestiscono i social. Un suo tweet – dove diceva che a suo parere il voto per posta falsava le elezioni – è stato censurato da twitter:
Una libera opinione, censurata! In nome del Primo Emendamento, Trump ha tolto ai social l’immunità penale e civile per i contenuti che vi appaiono. Finché i social restano una semplice bacheca digitale, non sono responsabili di ciò che la gente vi appende; ma siccome adesso esprimono una preferenza politica ed ideologica, allora diventano “editori” e direttori responsabili, che risspondono dei contenuti. Più fondamentalmente, Trump afferma col suo decreto esecutivo che non hanno alcuna legalità i “tribunali” che s’impancano a giudicare e condannare le opinioni altrui, come i vari Butac, il David Puente Group o questo, che mi ha appena schedato:
Centro di monitoraggio della disinformazione relativa al Coronavirus
L’articolo Minneapolis brucia. Un False Flag contro Trump? proviene da Blondet & Friends.
I padroni del mondo
I grandi padroni del mondo – come li bollava Giulietto Chiesa – gettano sulla bilancia il loro enorme peso strategico, mediatico e finanziario. La punta di diamante della famiglia Rothschild, Lynn Forester Rothschild, chiama questo “Inclusive Capitalism”. Lynn Forester Rothschild è la grande amica e protettrice di Hillary Clinton, e grande amica di Jeffrey Epstein, da lei introdotto nella Casa Bianca. Nel 2000, passò la luna di miele col marito Evelyn Rothschild alla Casa Bianca, ospite degli “amici personali” Hillary e Bill. Lady Lynn era stata (lo sapevate?) anche consigliere del presidente Bill Clinton.
Lynn e Sir Evelyn (uno dei più ricchi membri della famiglia e consigliere finanziario della Regina) si erano conosciuti ad un meeting del Bilderberg Club, il cupido che li aveva presentati, e aveva facilitato il colpo di fulmine, era stato Henry Kissinger. Ritorneremo su questo…
Lady Rotschild e la mela avvelenata per Pechino
Lady Lynn era quindi partita lancia in resta alla conquista della Cina. La sua carta vincente? Una proposta mefistofelica, secondo la lady, irrifiutabile: faremo di voi la grande superpotenza planetaria, prenderete voi il posto degli Stati Uniti. Voi sarete il modello del nuovo capitalismo “inclusivo”, il capitalismo “buono”: il capitalismo made in Rothschild. In altre parole: sarete voi cinesi il nostro nuovo gigante scemo da mandare in giro per il mondo a fare i nostri interessi.
L’11 aprile del 2013, Lynn e Evelyn Rothschild, erano ospiti a Pechino della Cheung Kong Graduate School of Business (CKGSB) per presentare il loro piano di Inclusive Capitalism ad alcuni tra i più prominenti intellettuali cinesi. In una scena reminiscente del dramma dell’Eden, Lynn spiegava alla sua udienza che lei e Sir Evelyn erano lì per dare loro il “sogno cinese” che doveva sostituire il “sogno americano”.
[….]
l nemico del sogno? L’interferenza del governo, delle istituzioni pubbliche elette, nelle attività dei privati, come i Rothschild. Spiegava ancora Lady Lynn ai giovani futuri leader economici cinesi impressionati da tanta potenza e tanta benevolenza: “Inevitabilmente, il governo farà cose che prosciugheranno la nostra (sic) economia del dinamismo economico… Noi del settore privato possiamo trasformare tutto questo in un circolo virtuoso. Questo è il motivo per cui spendo così tanto tempo per promuovere il Capitalismo Inclusivo con leader economici come voi. E’ imperativo per noi ricreare la fede nel capitalismo e nel libero mercato…”
(Il resto qui:
L’articolo Il vero bersaglio di Trump? Forse non è la Cina proviene da Blondet & Friends.
Viruslager
Il Covid-19 e il “paradigma della vittima”
Chi mi conosce sa, perché l’ha sentita dal vivo, di persona o al telefono, di una mia disamina fatta già a marzo, quando per non sembrare troppo “irriverente” o “esagerato” mi riservai di metterla per iscritto solo in seguito.
Oggi, però, dopo aver letto dell’assunzione di sessantamila addetti alla gestione della “fase 2” che qualcuno ha già definito “i nuovi kapò”, non credo sia più il caso di tacere.
Ma prima di svolgere questa riflessione è necessaria una premessa d’ordine psicologico. Esistono esperti che sanno perfettamente come funziona la psiche umana, così quando da qualche tempo hanno deciso di proporre al pubblico in maniera ossessiva “l’olocausto ebraico” con una miriade di iniziative rivolte alle scuole e non solo, la maggior parte della persone, compresa buona parte degli organizzatori in buona fede di tali iniziative, si sono convinte che ciò serva affinché simili orrori…
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ACCIDENTALMENTE
Dittatura sanitaria
Separare dalle famiglie i contagiati e portarli in isolamento forzato
La scorsa settimana, il Dr. Michael Ryan, leader dell’Organizzazione mondiale della sanità, ha annunciato che, in risposta alla diffusione di questo virus, le autorità potrebbero dover entrare nelle case delle persone e rimuovere i familiari, presumibilmente con la forza.
Dr. Michael Ryan, direttore esecutivo del Programma Emergenze Sanitarie dell’OMS: ” Nella maggior parte del mondo, a causa del blocco, la maggior parte del contagio che sta effettivamente avvenendo in molti paesi, ora avviene in famiglia a livello familiare.
In un certo senso, la trasmissione del virus è stata rimossa dalle strade e rimandata in unità familiari”.
Ora, dice Ryan, dobbiamo andare a cercare le famiglie casa per casa per trovare quelle persone che potrebbero essere malate e prelevarle per poi isolarle in modo sicuro e dignitoso.
Solo per questo, dobbiamo venire a casa tua, dobbiamo fare il test e prendere i tuoi figli o parenti stretti e “isolarli” in modo sicuro e dignitoso, qualunque cosa significhi. questo afferma Ryan, leader della OMS.
Ora, questa affermazione non è qualcosa che, in circostanze normali, i funzionari possono pronunziare casualmente durante i briefing. È il tipo di affermazione che potrebbe scatenare la reazione di violenza. Le persone non rispondono bene quando si minaccia di prendere i propri figli.
Tuttavia Ryan l’ha detto come se non fosse un grosso problema, ed è così che i media lo hanno trattato. La sua minaccia non ha fatto notizia in nessuno dei principali quotidiani degli USA e in occidente. Questo è il tipo di momento in cui ci troviamo.
Alleance Partners
Nota: Un avvio silenzioso verso un sistema totalitario caratterizzato dalla soppressione di ogni libertà in nome e per conto di organismi sovranazionali come l’OMS.
Ne stiamo avendo una prima sperimentazione in queste settimane. State a casa non uscite, vietato fare passeggiate, vietato andare nei parchi, vietato incontrarsi con parenti amici. Prossima tappa, secondo l’OMS, veniamo a casa tua, facciamo il test e preleviamo chi risulta con sintomi per poi portarlo in zone presidiate.
L’esperimento di controllo sociale assume le sue forme più deleterie.
L’OMS è un organismo che soprassiede alle misure di carattere sanitario in tutto il mondo ma che è stato al centro di molti scandali per corruzione. In particolare per gli interessi delle grandi multinazionali produttrici di farmaci e di vaccini.
Uno dei principali finanziatori della OMS è la ditta di Bill e Melinda Gates.
La “Bill & Melinda Gates Foundation” (che vanta un patrimonio da 40 miliardi di dollari) ha destinato all’Oms quasi 444 milioni nel 2016, di cui circa 221 vincolati e quasi 457 milioni nel 2017, di cui 213 vincolati a programmi specifici”. Risultando il secondo donatore singolo dopo il governo degli Stati Uniti e davanti al Regno Unito.
Bill Gates si è in particolare concentrato sulla somministrazione dei vaccini nei Paesi in via di sviluppo, soprattutto africani, affiancando all’impegno per l’Oms quello da finanziatore leader della Gavi Alliance, una partnership pubblico-privata emanazione della sua fondazione che non si limita a portare avanti la “benemerita” campagna delle vaccinazioni ma punta al tempo stesso a “plasmare” i mercati dell’immunizzazione nei Paesi oggetto d’intervento.
Fonte: Fox News
Traduzione e nota: Luciano Lago
Mentalità militare
I 30 ministri degli Esteri della Nato (per l’Italia Luigi Di Maio), riunitisi il 2 aprile in videoconferenza, hanno incaricato il generale Usa Tod Wolters, Comandante Supremo Alleato in Europa, di «coordinare il necessario appoggio militare per combattere la crisi del coronavirus».
Per «combattere la crisi del coronavirus» il generale Wolters dispone di «corridoi preferenziali per voli militari attraverso lo spazio aereo europeo», dove sono quasi scomparsi i voli civili.
Corridoi preferenziali vengono usati anche dai bombardieri Usa da attacco nucleare B2-Spirit: il 20 marzo, decollati da Fairford in Inghilterra, si sono spinti, insieme a caccia norvegesi F-16, fin sull’Artico verso il territorio russo. In tal modo – spiega il generale Basham, vicecomandante delle Forze aeree Usa in Europa – «possiamo rispondere con prontezza ed efficacia alle minacce nella regione, dimostrando la nostra risolutezza a portare ovunque nel mondo la nostra potenza di combattimento».
Mentre la Nato è impegnata a «combattere il coronavirus» in Europa, due dei maggiori Alleati europei, Francia e Gran Bretagna, inviano loro navi da guerra nei Caraibi.
La nave da assalto anfibio Dixmund è salpata il 3 aprile da Tolone verso la Guyana francese per quella che il presidente Macron definisce «una operazione militare senza precedenti». denominata «Resilienza», nel quadro della «guerra al coronavirus».
La Dixmund può svolgere la funzione secondaria di nave ospedale con 69 letti, 7 dei quali per terapie intensive. Il ruolo primario di questa grande nave, lunga 200 m e con un ponte di volo di 5000 m2, è quello dell’assalto anfibio: avvicinatasi alla costa nemica, attacca con decine di elicotteri e mezzi da sbarco che trasportano truppe e mezzi corazzati.
Caratteristiche analoghe, anche se su scala minore, ha la nave britannica RFA Argus, salpata il 2 aprile verso la Guyana britannica.
Le due navi europee si posizioneranno nelle stesse acque caraibiche nei pressi del Venezuela dove sta arrivando la flotta da guerra – con le più moderne navi da combattimento litorale (costruite anche dall’italiana Leonardo per la US Navy) e migliaia di marines – inviata dal presidente Trump ufficialmente per bloccare il narcotraffico.
Egli accusa il presidente venezuelano Maduro di «approfittare della crisi del coronavirus per accrescere il traffico di droga con cui finanzia il suo narco-Stato». Scopo dell’operazione, appoggiata dalla Nato, è rafforzare la stretta dell’embargo per strangolare economicamente il Venezuela (paese con le maggiori riserve petrolifere del mondo), la cui situazione è aggravata dal coronavirus che ha iniziato a diffondersi.
L’obiettivo è deporre il presidente Maduro regolarmente eletto (sulla cui testa gli Usa hanno posto una taglia di 15 milioni di dollari) e instaurare un governo che porti il paese nella sfera di dominio Usa. Non è escluso che possa essere provocato un incidente che serva da pretesto per l’invasione del Venezuela. La crisi del coronavirus crea condizioni internazionali favorevoli a una operazione di questo tipo, magari presentata come «umanitaria».
Il Manifesto
Giochi militari
Nell’ottobre 2019, gli Stati Uniti hanno portato 172 atleti militari (per la verità 369) a Wuhan per i Giochi militari mondiali. Pur avendo il più grande esercito militare del mondo, per dieci volte, gli Stati Uniti sono arrivati al 35 ° posto dietro nazioni come Iran, Finlandia e Slovenia. Non esistono video o foto della squadra degli Stati Uniti, nessuna registrazione è stata conservata, una grande squadra ma una performance pietosa per i migliori militari del mondo.
La squadra americana ha fatto così male che sono stati chiamati “Soy Sauce Soldiers” dai cinesi. In effetti, molti non hanno mai partecipato a nessun evento e sono rimasti vicino al mercato all’ingrosso di frutti di mare di Huanan, dove si dice che la malattia abbia avuto origine solo pochi giorni dopo che gli atleti degli Stati Uniti hanno lasciato l’area.
Il team americano è tornato a casa il 28 ottobre 2019 ed entro 2 settimane, i primi casi di contatto umano con COVID 19 sono stati visti a Wuhan. I cinesi non sono stati in grado di trovare il “paziente zero” e credono che questi sia un membro del team americano.
I cinesi hanno anche fonti che affermano che gli Stati Uniti avevano tergiversato sull’influenza che Trump afferma che ha ucciso migliaia di persone, un’influenza portata in Cina dal team americano, un’influenza che era in realtà la COVID 19, una malattia sviluppata in una struttura militare di guerra biologica nello stato di Washington, ora “ground zero” negli Stati Uniti per COVID 19.
L’affermazione cinese, qualcosa che è stata censurata negli Stati Uniti, secondo cui l’atteggiamento disattento e i risultati sproporzionatamente al di sotto della media degli atleti americani nel gioco indicano che questi potrebbero essere stati coinvolti per altri scopi. Si pensa che questi falsi atleti potrebbero effettivamente essere stati agenti di bio-guerra e si sa che il loro luogo di residenza, durante la loro permanenza a Wuhan, era anche vicino al mercato all’ingrosso di frutti di mare di Wuhan , dove si è verificato il primo gruppo noto di casi.
RT / Mosca: l’esercito americano potrebbe aver portato l’infezione del coronavirus (COVID-19) nella città cinese di Wuhan, la città dove il virus è stato scoperto per la prima volta nel paese, ha detto il portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian.
In Europa la festa continua
Che bello svegliarsi la mattina e scoprire che viviamo in un mondo in cui un francese compra una multinazionale del lusso finanziandosi a tassi negativi, cioe’ venendo pagato per fare l’ operazione, grazie anche ad obbligazioni sottoscritte dalla bce, governata da una francese.
Il tutto mentre la bce e tutto il mondo collegato all’ establishment ci dicono che dobbiamo fare l’ austerity perche’ abbiamo vissuto al di sopra delle nostre possibilita’.
Ed in tutto questo l’ opinione pubblica e’ narcotizzata da imbecilli creati nel cinico laboratorio del nulla globalista, come il leader maximo delle sardine che ci racconta che bisogna combattere l’ odio che esiste solo nel marciume del suo cervello dopo la quinta canna, e che la politica e’ delegare ai competenti perche’ a 33 anni non si ha tempo per formarsi un opinione. Oppure mentre una scagnozza di george soros come Elly Schlein ha gli onori delle cronache, non per il suo progetto politico, ma perche’ ci racconta di quanto e’ felice da quando e’ fidanzata con una ragazza.
Ci succhiano il cervello, rendono l’ uomo un essere acefalo, privo di visione, di identita’, di valori, ci allontanano dalla comprensione della realta e dei problemi rendendoci inermi nell’ oceano della mistificazione da loro alimentato. Inculcano l’ ossessione patologica dei diritti civili mentre saccheggiano indisturbati la societa’ a nostre spese. Il piu’ subdolo modo di indicare il dito per non guardare la luna. E cosi mentre la bce stampa dal nulla miliardi con cui un capitalista compra miliardi di gioielli, venendo pagato per farlo, a te dicono che son finiti i soldi e bisogna tirare la cinghia, mentre Cottarelli e De Bortoli ti spiegano quanto tutto cio’ sia giusto. E tu se ci credi rientri nella tribù dei competenti, diversamente sei un ignorante populista, perfino complottista, una specie di reietto a cui prima o poi dovranno togliere il voto.
Gianna Glionna

Quello di Bondeno ha chiuso
Le menzionate inchieste giornalistiche convengono che il principale responsabile di tutto ciò è il fondatore e proprietario Dieter Schwarz, un’ottantenne che vive, volutamente e paradossalmente, nell’assoluta riservatezza stando lontano da sguardi indiscreti. È classificato dal magazine Forbes al 36° posto dei maggiori benestanti al mondo con un attuale patrimonio stimato in $ 22,4 miliardi (era di $ 7 miliardi nel 1999), ma secondo la rivista Bilanz, se si aggiungono investimenti, immobili e beni aziendali, il bottino raddoppia, salendo sul podio dei più ricchi della Germania.
Discende da una stirpe di commercianti con il padre Josef che dal 1930 era contitolare della storica bottega all’ingrosso di frutta esotica “A. Lidl & Co” nella Sülmerstraße 54 ad Heilbronn e nei decenni seguenti l’attività fu ampliata nei generi alimentari. Gli Schwarz avviarono successivamente dei propri market, evitando però di chiamarli con il loro cognome che significa “nero” e, per motivi legali, non potevano usare quello dell’ex socio. Dieter risolse la questione quando nel 1972, sfogliando il quotidiano locale Heilbronner Stimme, lesse un articolo che citava il pittore e insegnante in pensione Ludwig Lidl: lo contattò e comprò i diritti di sfruttamento del nome per 1.000 marchi.
Oggi la rete distributiva conta all’incirca 10.800 discount Lidl e 1.300 ipermercati Kaufland con 430.000 dipendenti per un fatturato annuo di oltre € 100 miliardi (era di € 2,6 miliardi nel 1990).
La crescita a livello europeo è stata sostenuta nel 2004-14 da soldi pubblici, intorno ad € 1 miliardo, erogati dalla Banca Europea Ricostruzione Sviluppo (BERS) e dalla International Finance Corporation (IFC) della Banca Mondiale. Tra gli ultimi finanziamenti vi sono € 220 milioni dalla BERS e € 180 milioni dalla IFC nel 2017-18 per un ulteriore consolidamento nell’Europa orientale, che si sommano ai € 50 milioni concessi contestualmente dalla Nordic Investment Bank, altra banca pubblica, per allargarsi in Lituania.
https://www.ariannaeditrice.it/articoli/lild-nelle-vite-degli-altri