…o cambiamo il sistema o il sistema cambierà noi
DI GEORGE MONBIOT
«Il filo conduttore di tutto questo è l’espansione dei combustibili fossili. Le nostre ideologie sono meri cavilli.»
Dieci volte il volume delle piramidi? Tutta la sabbia del Sahara? L’Oceano Atlantico? Il volume di tutto il pianeta? Qualcosa di più? Avremmo avuto bisogno di 2.5 miliardi di miliardi di sistemi solari. Una volta compreso il significato e le proporzioni di questa conclusione, non dovreste metterci molto ad arrivare alla paradossica posizione che l’unica salvezza sta nel crollo del sistema. (1)
Per continuare a far funzionare il sistema attuale dovremmo distruggerci da soli, ma se il sistema non funziona sarà il sistema stesso a distruggerci. Questa è la spirale che abbiamo creato. Lasciamo stare – anche se non possiamo ignorarli – il cambiamento climatico, il crollo della biodiversità, l’esaurimento di acqua, suolo, minerali, petrolio : anche se, per miracolo, tutti questi problemi dovessero svanire, la matematica, la semplice regola della crescita composta rende comunque impossibile la continuità del sistema.
L’attuale crescita economica è un artefatto dell’uso dei combustibili fossili. Prima che si cominciassero ad estrarre grandi quantità di carbone, ogni aumento della produzione industriale coincideva con una flessione della produzione agricola, come avvenne quando il carbone e la forza motore necessari per far espandere l’industria, ridussero la quantità di terreno disponibile per la coltivazione di cibo. Ogni rivoluzione industriale ha causato il crollo della situazione precedente, perché la stessa crescita non poteva essere più sostenuta. Ma il carbone ha rotto questo ciclo e ha reso possibile – per qualche centinaio di anni – quel fenomeno che oggi chiamiamo della crescita sostenibile.
Non è stato né il capitalismo né il comunismo che hanno reso possibili il progresso e le sue patologie (la guerra totale, la concentrazione senza precedenti della ricchezza globale, la distruzione del pianeta) dell’età moderna. E’ stato il carbone, seguito dal petrolio e dal gas. La meta-tendenza, il filo conduttore è stata l’espansione (dell’economia) alimentata dal carbone e le nostre ideologie sono state solo dei semplici ostacoli, insignificanti anche se fastidiosi. Ora, mentre stanno esaurendosi le riserve accessibili, dobbiamo saccheggiare gli angoli più nascosti del pianeta pur di sostenere la nostra proposta impraticabile.
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1) La matematica vale anche per gli interessi composti sul debito: non esiste al mondo abbastanza denaro per pagarli