Dato il carattere litigioso degli italiani, in qualsiasi caso non andremo da nessuna parte: basta leggere non tanto l’articolo-saggio (preferibilmente in edizione originale) dell’economista francese, quanto i commenti degli addetti ai lavori italiani, che preferiscono operare mille distinguo, piuttosto che concordare un’azione comune.
Sapendolo, chi ha in mano i destini dell’Italia non deve avere alcuna preoccupazione; semmai c’è da stupirsi che, in passato, si sia fatto qualcosa in questo paese…