Il TSO come arma politica

Marine Le Pen, obbligata in Francia da un decreto dei giudici, si rifiuta di sottoporsi a una valutazione psichiatrica per i suoi tweet sullo Stato islamico. All’inizio della giornata, la Le Pen si era ribellata al fatto di essere stata obbligata a sottoporsi a una valutazione psichiatrica per il caso delle foto dell’ISIS pubblicate su Twitter nel 2015. ” Pensavo di avere diritto alla libertà di opinione, lei aveva scritto su Twitter. Quanto lontano andranno? “ In questo caso, Marine Le Pen è accusata di “diffusione di immagini violente “, un reato punibile con tre anni di reclusione e 75.000 euro di multa, oltre all’allontanamento dalla scena politica.. ” Non voglio, ovviamente, presentarmi alla perizia psichiatrica ” dalla sala Quattro colonne dell’Assemblea Nazionale, Marine Le Pen ha brevemente affrontato la stampa il Giovedi 20 settembre. ” Sto aspettando di vedere come i magistrati intendono obbligarmi “, ha aggiunto la presidente del Raggruppamento Nazionale . L’avvertimento inascoltato di Bukovsky Vladimir Bukovsky , uno scrittore, neurofisiatra e attivista dissidente russo che aveva trascorso 12 anni nelle prigioni psichiatriche della vecchia URSS e nei campi di lavoro, per aver difeso i diritti umani durante gli anni ’60 e gli anni ’70 e che oggi vive a Cambridge, ci aveva avvertito. Quello dalla Unione Sovietica era un sistema che egli considera sinistramente simile a quello che oggi ci viene imposto con l’Unione Europea. “E’ veramente un enigma per me capire perché, dopo avere appena seppellito un mostro, l’Unione Sovietica, ne stiamo costruendo un altro notevolmente simile: l’Unione Europea”, aveva detto Bukovsky. Esattamente, cos’è l’Unione Europea? Forse, esaminando la sua versione sovietica, possiamo trovare la risposta. Vedi: Occhio alla UE. I Gulag iniziarono esattamente così. L’Unione Sovietica era governata da quindici persone non elette che si attribuivano incarichi l’un l’altro e che non erano tenuti a rispondere a nessuno. L’Unione Europea è governata da due dozzine di persone non elette, che si attribuiscono incarichi l’un l’altro, si incontrano in segreto, non devono rispondere a nessuno e che non possiamo rimuovere. Uno potrebbe dire che l’Unione Europea ha un Parlamento eletto. Beh, anche l’Unione Sovietica aveva una specie di Parlamento, il Soviet Supremo, che si limitava a timbrare le decisioni del Politburo più o meno come fa oggi il Parlamento dell’Unione Europea, dove i tempi di parola nella plenaria sono limitati all’interno di ciascun gruppo e spesso ammontano a un solo minuto per oratore……..Alla fine però le decisioni che contano sono presi da altri organismi come la Commissione Europea che trasmette le sue direttive ai governi sulle questioni economiche, politiche ed anche su materie di istruzione, di cultura, di scienza e persino di etica, che dovrebebro essere di competenza di ciascuno stato. La dissidenza nell’URSS era punita con i manicomi e le cure psichiatriche. Tutto indica che anche in Europa la dissidenza dal pensiero unico globalista verrà punita con lo stesso sistema. L’esempio della francia è indicativo.

Marine le Pen con Salvini

Il caso Le Pen Il “caso” della Le Pen era partito da una trasmissione della RMC, dove Jean-Jacques Bourdin aveva tracciato un parallelo tra il Fronte Nazionale e il gruppo dello Stato Islamico. Parole che avevano fatto infuriare il presidente del movimento . La Le Pen aveva reagito pubblicando sui social network le immagini delle esecuzioni perpetrate dal gruppo jihadista, con questo commento: ” Jean-Jacques Bourdin, guarda, Daesh, è così. ” Vedi: Egalitè et reconciliation Una procedura ” automatica “ Contattato da Franceinfo su questo caso, Jacky Coulon, Segretario Nazionale dell’Unione Sindacale dei Magistrati (USM), ritiene che questa sia una procedura ” automatica “. “Esiste una competenza psichiatrica obbligatoria nel contesto dell’accusa quando si tratta di una trasmissione di messaggi violenti”, aggiunge. È infatti l’applicazione dell’articolo 706-47 del codice di procedura penale. ” Perfettamente come  nella vecchia URSS, la dissidenza politica veniva immediatamente tratttata dai giudici con una “procedura automatica”, obbligando il soggetto a sottoporsi ad una prima perizia psichiatrica. La successiva condanna e l’internamento in manicomio, avvenivano subito dopo. Vladimir Bukovsky ci aveva avvertito ma pochi lo avevano peso sul serio. Sintesi e note: Luciano Lago

https://www.controinformazione.info/psichiatria-la-nuova-arma-fatale-del-sistema-del-pensiero-unico-il-caso-le-pen/

E adesso il microchip

di Luciano Lago Il successo relativo  del partito della estrema destra “populista” in Svezia era previsto e non meraviglia più di tanto, anzi al contrario risulta inspiegabile che ancora una larga fetta dell’elettorato svedese, sebbene fortemente ridimensionata (34,8% in coalizione con DC e moderati) , continui a dare fiducia ai socialdemocratici del fronte mondialista che hanno così profondamente  devastato il paese scandinavo con le loro politiche remissive, tanto da essere considerati traditori e rinnegati della loro patria. Ancora un fatto inspiegabile che così tanta gente presti ascolto ad una classe politica squalificata che, pur di conservare le sue prerogative, si è immedesimata con le direttive ed con programma della elite mondialista anche quando questo presupponeva uno stillicidio di vite dei cittadini svedesi, vittime delle aggressioni e delle violenze scatenate dalle masse di migranti islamici che ormai dettano legge in varie aree del paese. Questa violenza viene di fatto accettata e nascosta (quando possibile) dalle autorità in modo imbarazzante quale “male minore” che si può tollerare. Come ha scritto di recente Robert Bridge, ” fiduciosi nella convinzione di essere rappresentanti della “superpotenza morale” del mondo, il popolo svedese continua il suo pericoloso flirt con ogni nuovo esperimento culturale sotto il sole. Questa politica è davvero ‘progressista’, o è la strada per la rovina nazionale? Sembra che una buona parte degli svedesi opti per questa ultima strada e risulta che accettino acriticamente il messaggio sociale trasmesso dalle autorità che prescrive ai suoi cittadini di essere tolleranti verso ogni nuova moda culturale – dall’esperimento del multiculturalismo all’accettare di far impiantare il micro-chip sotto la pelle (ultima trovata dei mondialisti) per permettere ai bambini di quattro anni di essere indottrinati in età prescolare con il nuovo concetto di transgenderismo. “Gli svedesi sono diventati molto attivi nel microchip, con scarso dibattito sulle questioni relative al suo utilizzo, in un paese appassionato di nuove tecnologie e in cui la condivisione delle informazioni personali è considerata un segno di una società trasparente”

https://www.controinformazione.info/svezia-il-laboratorio-fallito-dellutopia-mondialista/

Teosofia

di Paolo Carcano

Politica e dottrine esoteriche sono da ormai molti secoli strettamente intrecciate e interdipendenti. E’ stato ormai dimostrato da eminenti storici come Giorgio Galli che, come l’illuminismo affonda le sue radici nella filosofia massonica, così il nazismo le affonda nel pensiero teosofico e magico ampiamente diffuso in Europa agli inizi del ‘900. Persino il comunismo sovietico, per quanto ateo e materialista, si è nutrito del pensiero cosmista russo di Nikolaj Fedorov. Non sorprende dunque scoprire che anche l’odierno mondialismo come dottrina politica è radicato in una dottrina esoterica, che è precisamente quella della teosofa britannica Alice Bailey (1880-1945). Nei suoi scritti esoterici la Bailey ha sostanzialmente ripreso la dottrina teosofica di Madame Blavatskij, l’ha reinterpretata entro una forma di cristianesimo gnostico e -cosa più importante- l’ha trasdotta sul piano politico e pratico. Nel 1920 infatti fonda a New York una casa editrice di nome Lucifer Publishing Company, o Lucifer Trust, con lo scopo di divulgare presso le masse le sue opere ed “iniziarle” alla sua dottrina. Successivamente da semplice casa editrice la Lucifer Trust diventa una vera e propria organizzazione, triarticolata nella Scuola Arcana, che è il centro speculativo dedito all’ammaestramento spirituale dei discepoli, nei Triangoli, che sono le cellule di discepoli sparse per il mondo e dedite all’ “apostolato” dell’associazione, e infine nella Buona Volontà Mondiale, che è il contenitore di tutte le iniziative, relazioni e studi di carattere politico-sociale. La dottrina teosofica della Lucifer Trust, la cui traduzione essoterica o pubblica ha dato origine al pensiero New Age, non è nient’altro che la riproposizione delle antiche gnosi sotto un mascheramento cristiano e al contempo “scientifico”, di cui le opere della Bailey costituiscono il magistero originario: si tratta in sintesi di favorire l’opera di autodivinizzazione dell’uomo e dell’umanità nel suo complesso, la quale con l’avvento della cosiddetta “Era dell’Acquario” (antico concetto astrologico) non avrà più bisogno di dogmi o di norme morali e si scoprirà essere essa stessa dio grazie alla luce liberatrice di Lucifero. Egli è il vero dio adorato dalla teosofia e dagli adepti di questa setta, ed è identificato all’atto pratico con la più profonda volontà istintuale dell’uomo. Si sente sibilare attraverso tale teoria gnostica la promessa truffaldina del serpente antico, “sarete come dio”.

 

E’ da questa visione che proviene il nome originario della suddetta casa editrice, che però nel 1925 viene mutato in Lucis Trust, nome che conserva tuttora probabilmente per celare la vera natura di tale compagnia. L’importanza della Lucis Trust è cresciuta costantemente nel tempo, anche dopo la morte della Bailey, fino al punto in cui è divenuta una ong con tre sedi internazionali (New York, Londra e Ginevra), un considerevole fatturato annuo, molti iscritti e soprattutto una forte rappresentanza presso l’ONU, all’interno del quale siede come membro del suo Consiglio economico e sociale. La Lucis Trust è stata più volte accusata di esercitare un’influenza occulta su tale organismo internazionale e di orientare le sue politiche secondo i principi esoterici di cui è portatrice e divulgatrice. Si sa ad esempio che l’ex assistente del Segretario Generale ONU Robert Muller è stato un teosofo baileyiano, definito “Profeta di Speranza” e “Filosofo dell’ONU” per questi suoi interessi esoterici, candidato nel ’96 al Segretariato e più volte al Premio Nobel per la Pace, per oltre 40 anni ha orientato da dietro le quinte le politiche di tale organismo secondo i principi teosofici. Questi ultimi prevedono, in massima sintesi: 1) superamento e unificazione delle razze in un’unica razza globale; 2) superamento e unificazione delle nazioni sotto un unico governo mondiale; 3) superamento e unificazione delle religioni entro un’unica religione o chiesa mondiale. Che l’ONU sia un’istituzione permeata da un esoterismo di non chiara natura lo dimostra comunque anche la cosiddetta Sala di Meditazione, una piccola stanza a forma triangolare sconosciuta ai più e presente nella della sua sede al Palazzo di Vetro di New York: al suo interno si trovano soltanto un enorme cubo nero di magnetite e un dipinto raffigurante linee e forme geometriche. L’apparente asetticità di tale stanza, che dovrebbe fungere da “tempio” per tutte le religioni senza discriminazione di sorta, nasconde in verità secondo i più attenti analisti simboli di chiara origine cabalistica e massonica. Ma ancor più importante di singole personalità o di qualche gioco architettonico, per comprendere il potere e l’influenza di un’organizzazione apparentemente piccola come la Lucis Trust (pur se circondata da un’immensa galassia di associazioni affini, sorelle o figlie) si consideri quanto i tre suddetti punti dirigono e orientano oggi i dibattiti politici all’interno delle istituzioni e dei media. Potremmo dire che multiculturalismo, immigrazionismo, europeismo, globalismo e sincretismo religioso sono tutte ideologie essoteriche, ovvero per la massa, generate dalla medesima matrice esoterica, della quale però solo gli “iniziati” o gli “illuminati” sono consapevoli.

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