Adesso è chiaro

MES: FERMARE IL CONTAGIO!

https://twitter.com/Musso___/status/1236376844498337793

EURO-GOLPE?

  “Confinato” il Nord produttivo -L’Italia dipenderà dalle elemosine del MES

Lombardi, vi lascerete chiudere in casa? “lavorare necesse est, vivere non necesse”.

Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti e Alessandria
Index pointant vers la droite Questi sono pazzi  (Musso)

Grazie Messora!

L’articolo GUALTIERI DIRA’ SI’ AL “MES” IL 16 MARZO. SVEGLIA. proviene da Blondet & Friends.

La Psicopolizia

DAI VIGILANTES ALLA PSICOPOLIZIA
Queste cinquantuno associazioni saranno quindi i vigilantes del cyberspazio, gli sceriffi del web schierati dal ministero (e pagati con i nostri soldi) per controllare l’odio sui social, per controllare e ovviamente denunciare i siti, i blog, i commenti che escono dal mono-pensiero del politicamente corretto

Allargando questo discorso è ovvio che:
Se uno mette in discussione i vacciniva denunciato.
Se uno mette in discussione le cure oncologiche va denunciato.
Se uno critica il governo va denunciato.
Se uno critica lo Stato d’Israeleva denunciato.
Se uno dimostra una libertà e indipendenza di pensiero, va denunciato.
Se uno soltanto pensa, va denunciato!

Risultato? Per paura di multe, per paura di denunce, dell’isolamento e di ritorsioni si arriverà all’autocensura, esattamente come nel libro 1984 di Orwell. Sarà la gente stessa a non avere più la forza e la volontà di denunciare una ingiustizia. Perché si dovrebbe farlo se poi si viene messi all’indice, denunciati e magari incriminati?
Arriveremo così all’annichilimento del pensiero e allo svuotamento delle coscienze, per la gioia del Pd e del Grande Fratello…

Elenco delle associazioni convocate al tavolo del ministro:

Amnesty international, 

Unar (….)

Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali,

Alto commissariato delle Nazioni Unite,

Comunità Sant’ Egidio,

Associazione 21 luglio,

Ucoii – Unione delle comunità islamiche italiane,

Confederazione islamica italiana,

Presidente della Comunità islamica italiana,

Comunità ebraica di Roma,

Segretario generale del Centro islamico culturale d’ Italia,

Arcigay,

Arcilesbica, 

Rete Lenford,

circolo Mario Mieli,

associazione Gaynet,

circolo Pink di Verona,

Cospe – cooperazione per lo sviluppo dei paesi emergenti,

Associazione Lunaria,

Arci,

Associazione Carta di Roma,

Asgi –

Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione,

Associazione Archivio delle memorie migranti, Articolo 3,

Osservatorio sulle discriminazioni,

Unione forense per la tutela dei diritti umani,

Apice – Agenzia di promozione integrata per i cittadini in Europa,

Aicem – Associazione internazionale per la cooperazione e l’educazione nel mondo, 

Per esempio onlus, 

Cir,

Consiglio italiano per i rifugiati,

Fish – Federazione per il superamento dell’handicap,

Unicri (United nations interregional crime and Justice),

Dipartimento della gioventù e del servizio civile nazionale,

Presidenza del Consiglio dei Ministri,

No hate speech movement Italia,

Acsim – Associazione centro servizi immigrati Marche,

Associazione interculturale Onlus Tandem,

Cooperativa sociale Shannara,

Omphalos Arcigay Arcilesbica,

Associazione Acmos,

Associazione Ala Milano onlus,

Associazione Arcifisa di Cosenza,

Asi – Associazione sportive e sociali italiane,

Acam – Associazione culturale alfabeto del mondo onlus,

Fondazione Centro Astalli,

Associazione Cieli aperti,

Nosotras onlus,

Open Group,

Associazione Upre Roma,

Associazione Pangea onlus,

Associazione donne in rete contro la violenza,

Associazione nazionale volontarie del telefono rosa,

Udi – Unione donne in Italia.

L’articolo Governo Pd e la Psicopolizia è tratto da Blondet & Friends, che mette a disposizione gratuitamente gli articoli di Maurizio Blondet assieme ai suoi consigli di lettura.

Il passato raccontato ai giovani

Il passato raccontato ai giovani

Ai giovani che eventualmente mi leggessero, faccio notare che chi controlla il presente, oggi, usa i mezzi di informazione appunto per controllare il passato, cioè per riscriverlo, e questo gli serve a controllare il futuro. In che modo? Semplice: cercando in tutti i modi di darvi l’idea che quando l’Italia aveva un minimo di autonomia monetaria, e quindi fiscale, le condizioni di vita dei suoi abitanti fossero disastrose (disoccupazione a due cifre, impoverimento generalizzato delle classi meno abbienti, ecc.).
Quello che vogliono suggerirvi, in questo modo, è che in fondo vi convenga, cari giovani, rassegnarvi a un futuro nel quale l’Italia sia ancora meno arbitra del proprio destino – che poi, se siete giovani, in effetti sarebbe il vostro. Insomma, vogliono inculcarvi subliminalmente l’idea che il popolo italiano debba cedere definitivamente la propria sovranità, l’idea che l’euro abbia sì dei problemi (solo un cialtrone potrebbe negarli oggi), ma che in fondo quando ne eravamo privi si stesse peggio.
Alberto Bagnai

1984 + 30 = 2014

1 Il noto psicologo americano Abraham Maslow asserisce che vi sia qualcos’altro che stimola la nostra apatia. Il tempo libero ricopre una importanza fondamentale per il nostro benessere personale e mentale, quindi per il benessere della comunità nel suo insieme. Il tempo libero crea i presupposti affinché possano essere assunte decisioni più informate.
Ebbene, attualmente il nostro tempo libero è sotto attacco. Trent’anni di stagnazione del reddito associato al costante aumento dei prezzi stanno facendo si che le persone debbano lottare per guadagnarsi da vivere, quindi che la maggior parte di noi abbia a disposizione minor tempo per la coltivazione del pensiero critico (v. correlati).

2 Un’altra causa sono le tecniche di lavaggio del cervello per fini propagandistici. Subito dopo il salvataggio bancario del 2008 il dibattito fu immediatamente riformulato in modo tale che il problema fosse spostato sulla spesa pubblica, anziché sulla assenza di regolamentazione del settore finanziario. Un messaggio ripetuto migliaia di volte come uno spot pubblicitario. La tecnica della ripetizione neutralizza il pensiero critico.

Quindi, il propagandista nazista Joseph Goebels, aveva ragione quando asseriva che: “Se dici una bugia abbastanza grande e continui a ripeterla, la gente finisce sempre per crederci.” (v. correlati)

Molto tempo dopo la morte di Goebbels, la psicologia sperimentale scoprì che si tratti di una tendenza naturale degli esseri umani, quella di reagire più ricettivamente ad un messaggio ripetuto con costanza. E’ chiamata Legge della Esposizione Semplice. Dovremmo interrogarci se queste tecniche ormai abusate siano salutari per il nostro benessere generale.

3 Inoltre, la psicologia ha appurato che la nostra facoltà di pensare in modo critico è fortemente limitata quando agiamo sotto stress. La gente spaventata tende a percepire la realtà attraverso un prisma di semplici risposte fondate sull’ottica binaria del giusto e dello sbagliato, ignorando ogni complessità. Insomma, quando siamo spaventati, siamo facilmente ingannabili. Il potere non può resistere alla tentazione di manipolare questo meccanismo psichico – ad esempio quando inizia una guerra facendo leva sulla paura, senza addurre alcuna seria prova circa la sua legittimità.

4 Qualcuno avrebbe potuto pensare che i media main-stream in ossequio al ruolo che legittima la loro esistenza, avrebbero smascherato l’imbroglio. Tuttavia attualmente la maggior parte dei media (di proprietà privata), non fanno che prestarsi come diffusori della voce dei manipolatori. Come risultato l’informazione alternativa e le voci discordi sono sotto-rappresentate nel panorama culturale, altro elemento che rende ancora più difficile assumere decisioni ben informate.

E – considerando che l’informazione è sempre diretta ad un vasto pubblico – si nota anche la scomparsa lenta ma costante della linea di demarcazione tra informazione e intrattenimento. L’accademico americano Daniel Hallin sostiene che il tempo medio quotidiano di critica verso la politica nei mass media si è ridotto da 40 secondi del 1960 a 10 secondi nel 1988. Hallin è convinto che la vittima più danneggiata da questo processo ancora in corso è l’attenzione verso i problemi sociali. Ciò si traduce nelle cosiddette notizie ‘amichevoli’ – notizie in cui i politici puntano tutto sulla ricerca del consenso, piuttosto che sul realismo e la ragionevolezza. Ecco un ulteriore fattore di alienazione dalla realtà.

Considerati nel loro insieme, la soppressione del tempo libero, la ripetizione dei concetti, la induzione alla paura e la trasformazione dei nostri media da cani da guardia in cagnetti da compagnia hanno creato una situazione in cui il nostro impegno per il bene comune tende a dissolversi lentamente in un oceano di rumore, distrazione e disinformazione.

Nel frattempo, l’ambiente sociale che politici, grandi industrie e mass media stanno costruendo produce ansie e illusioni al fine di realizzare profitti o vantaggi politici. Queste forze sociali agiscono congiuntamente come una forza gravitazionale per il governo e la de-responsabilizzazione. Vale a dire che drenano la forza e la volontà della gente a contribuire al mantenimento di un ambiente democratico e psichicamente sano.

estratto da http://www.oltrelacoltre.com/?p=17725