Eliminare la finanza

Non abbiamo amici. L’America avrebbe inutilmente cercato nell’Italia una sponda forte dopo la caduta del Muro, prima di dare via libera (con Clinton) allo strapotere di Wall Street. Dall’omicidio di Kennedy, secondo Galloni, gli Usa «sono sempre più risultati preda dei britannici», che hanno interesse «ad aumentare i conflitti, il disordine», mentre la componente “ambientalista”, più vicina alla Corona, punta «a una riduzione drastica della popolazione del pianeta» e quindi ostacola lo sviluppo, di cui l’Italia è stata una straordinaria protagonista. L’odiata Germania? Non diventerà mai leader, aggiunge Galloni, se non accetterà di importare più di quanto esporta. Unico futuro possibile: la Cina, ora che Pechino ha ribaltato il suo orizzonte, preferendo il mercato interno a quello dell’export. L’Italia potrebbe cedere ai cinesi interi settori della propria manifattura, puntando ad affermare il made in Italy d’eccellenza in quel mercato, 60 volte più grande. Armi strategiche potenziali: il settore della green economy e quello della trasformazione dei rifiuti, grazie a brevetti di peso mondiale come quelli detenuti da Ansaldo e Italgas.

 

Prima, però, bisogna mandare casa i sicari dell’Italia – da Monti alla Merkel – e rivoluzionare l’Europa, tornando alla necessaria sovranità monetaria. Senza dimenticare che le controriforme suicide di stampo neoliberista che hanno azzoppato il paese sono state subite in silenzio anche dalle organizzazioni sindacali. Meno moneta circolante e salari più bassi per contenere l’inflazione? Falso: gli Usa hanno appena creato trilioni di dollari dal nulla, senza generare spinte inflattive. Eppure, anche i sindacati sono stati attratti «in un’area di consenso per quelle riforme sbagliate che si sono fatte a partire dal 1981». Passo fondamentale, da attuare subito: una riforma della finanza, pubblica e privata, che torni a sostenere l’economia. Stop al dominio antidemocratico di Bruxelles, funzionale solo alle multinazionali globalizzate. Attenzione: la scelta della Cina di puntare sul mercato interno può essere l’inizio della fine della globalizzazione, che è «il sistema che premia il produttore peggiore, quello che paga di meno il lavoro, quello che fa lavorare i bambini, quello che non rispetta l’ambiente né la salute». E naturalmente, prima di tutto serve il ritorno in campo, immediato, della vittima numero uno: lo Stato democratico sovrano. Imperativo categorico: sovranità finanziaria per sostenere la spesa pubblica, senza la quale il paese muore. «A me interessa che ci siano spese in disavanzo – insiste Galloni – perché se c’è crisi, se c’è disoccupazione, puntare al pareggio di bilancio è un crimine».

http://www.libreidee.org/2013/05/italia-potenza-scomoda-dovevamo-morire-ecco-come/

Come lo vedi ora il Bitcoin?

Dieci passi verso la cripto-tirannia: il “grande piano” dei globalisti (e come coinvolge Bitcoin)

In sintesi, ecco un possibile piano dei globalisti per ottenere il controllo totale sull’offerta di moneta, i risparmi, le tasse e le transazioni finanziarie mondiali mentre schiavizzano l’umanità. (E tutto inizia con Bitcoin.)
1) Distribuire il Bitcoin creato dalla NSA per far sì che il pubblico sia entusiasta di una valuta digitale.

2) Preparare tranquillamente una criptovaluta controllata dai globalisti per prenderne il suo posto. (JP Morgan, o qualcun altro?)

3) Avviare una massiccia operazione di falsa bandiera  (false flag) su scala mondiale che blocca i mercati del debito globale e mandi in fiamme le valute fiat. (Bufala di invasione aliena, falso attacco EMP della Corea del Nord, attacco terrorista della rete elettrica, ecc.)

4) Incolpare qualsiasi nemico conveniente sia politicamente accettabile (Corea del Nord, “i russi”, i piccoli uomini verdi o qualunque cosa occorra …).

5) Permettete alla piramide del debito in moneta fiat di crollare e covare fino a quando la pecora non sarà disperata (cioè la disperazione in stile venezuelano con le persone affamate che mangiano rifiuti nelle discariche).

6) Con grande clamore, annunciare una sostituzione con criptovalute sostenuta dal governo di tutte le valute legali e posizionare i governi mondiali come i SALVATORI dell’umanità. Consentire al pubblico disperato di scambiare le proprie valute legali con le criptovalute ufficiali.

7) Bandire i contanti e criminalizzare la proprietà dell’oro e dell’argento da parte di privati ​​cittadini. Tutto nel nome della “sicurezza“, ovviamente.

8) Criminalizzare tutte le criptovalute non ufficiali come il Bitcoin, facendo crollare il loro valore virtualmente durante la notte e incanalando tutti nella criptomoneta del governo mondiale, dove l’NSA controlla la blockchain. Questo può essere facilmente ottenuto incolpando l’evento di falsa bandiera (vedi sopra)  una nazione o un gruppo che si dice sia stato “finanziato con Bitcoin, la criptovaluta usata dai terroristi“.

9) Richiedere identificatori RFID o biometrici incorporati per tutte le transazioni al fine di “autenticare” le attività di valuta cripto digitale un mondo. Mark of the Beast  (il numero della bestia) diventa realtà. A nessuno è permesso mangiare, viaggiare o guadagnare un salario senza essere marchiati.

10) Una volta raggiunto il controllo assoluto sulla nuova moneta digitale mondiale, armata la blockchain tracciata dal governo per monitorare tutte le transazioni, gli investimenti e le attività commerciali. Confiscano una parte di tutta la criptografia con il pretesto della “tassazione automatizzata“. In caso di emergenza, il governo può persino annunciare tassi di interesse negativi in cui le partecipazioni diminuiscono automaticamente ogni giorno.

Con tutto ciò, i globalisti possono ora implementare un assoluto controllo totalitario su ogni aspetto della vita privata imponendo “blackout” finanziari a quegli individui che criticano il governo. Possono mettere in atto detrazioni automatiche per le violazioni del codice stradale, le tasse sulle targhe dei veicoli, le tasse di Internet e mille altre tasse opprimenti inventate dalla burocrazia. Con le detrazioni automatiche gestite dal governo, i cittadini non hanno alcun mezzo per fermare l’infinita confisca dei loro “soldi” da parte di burocrati totalitari e dei loro lacchè profondi.

http://sadefenza.blogspot.it/2017/12/levidenza-indica-che-il-bitcoin-e-uno.html

Nota: Ragione di più per restituire agli stati-nazione  la loro sovranità

Si può

Al riguardo, l’esperienza più illuminante per sottrarsi alla dittatura dei mercati finanziari è quella del Terzo Reich. Attraverso una politica di sovranità monetaria indipendente che impediva la convertibilità della moneta nazionale sui mercati valutari e un programma di lavori pubblici che garantiva la piena occupazione, in cinque anni il Terzo Reich riuscì a trasformare un’economia in bancarotta, gravata da rovinosi obblighi di risarcimento postbellico e dall’assenza di prospettive per il credito e gli investimenti stranieri, nell’economia più forte d’Europa.

In Billions for the banks, Debts for the People, Sheldon Hemry ha commentato:
“La Germania iniziò a stampare una moneta libera dal debito e dagli interessi ed è questo che spiega la sua travolgente ascesa dalla depressione alla condizione di potenza mondiale in soli 5 anni. La Germania finanziò il proprio governo e tutte le operazioni belliche senza aver bisogno di oro né debito e fu necessaria l’unione di tutto il mondo capitalistico e comunista per distruggere il potere della Germania sull’Europa e riportare l’Europa sotto il tallone dei banchieri”.
La nuova moneta statale emessa dal Governo non produsse affatto l’inflazione prevista dalla teoria classica poiché offerta e domanda crebbero di pari passo lasciando i prezzi inalterati.

Leggi tutto su http://www.syloslabini.info/online/9410/