E quindi?

Di ilsimplicissimus

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Di una cosa possiamo essere assolutamente certi: stiamo assistendo alla più grande strage da vaccino mai verificatasi nella storia delle medicina: il grafico in alto, costruito con i dati ufficiali dell’Ema , l’agenzia del farmaco europea, mostra visivamente e in maniera immediata, comprensibile anche per chi ha gli occhi foderati di paura e di cazzate mainstream, quale sia stato il balzo degli “effetti aversi” che si è avuto a marzo il mese nel  quale si sono fatte più vaccinazioni. Fino a ieri tutto l’ambiente medico tenuto per le palle da Big Pharma ha tentato di dire che non c’erano correlazioni, ma alla fine l’Ema ha dovuto ammettere che per quanto riguarda AstraZeneca tali correlazioni esistono, anche se poi si è lanciata in un peana costi -.benefici che se fosse stato fatto a un esame di statistica avrebbe causato la perpetua espulsione dagli studi dello studente. Ad ogni modo questi soni i dati fino al 3 aprile nella sola Ue:

AstraZeneca 967 morti e 133.310 effetti avversi 

Pfizer 3.529 morti e 127.789 effetti avversi

Moderna 1.475 morti e 11.545 effetti avversi

https://ilsimplicissimus2.com/2021/04/08/il-silenzio-degli-innocenti-6000-morti-da-vaccino-secondo-lema/

Gulag

Nel novembre 1991 il nuovo parlamento russo, la Duma, emanò la “Dichiarazione dei diritti e delle libertà dell’individuo” che garantì, in punto di principio, tra le altre libertà, il diritto di dissentire dal governo

Da noi potremo non vaccinarci?

Il vaccino “italiano”

Comunque adesso anche l’Italia, l’Italia senza più ambulatori di quartiere e di paese, senza più ospedali nelle piccole città, senza più medicina davvero preventiva cioè quella che studiava i danni delle sostanze chimiche e dei lavori usuranti, ha il “suo” vaccino, fatto da una multinazionale che ha sede sul suo territorio ma che paga le tasse in Svizzera, se le paga, e che partecipa alla gara a tappe forzate per venderlo a vagonate almeno allo stato italiano.

E così ReiThera ha incaricato l’istituto nonché ospedale Spallanzani di fare la sperimentazione del vaccino sugli esseri umani. A pagamento, s’intende, ormai è normale che tutto ciò che riguarda farmaci e malattie vere o presunte sia portato al mercato dove, strillando a più non posso (VACCINI, VACCINI, GUARDATE CHE BEI VACCINI FRESCHI!), si troveranno sicuramente i compratori. Ne è convinta anche Unicredit, che ci ha investito 5 milioni. Lei investe mentre la Regione Lazio regala: gli unici fessi che regalano, ormai, siamo noi contribuenti.

Allora, tutto felice, Francesco Vaia, direttore sanitario dello Spallanzani ha fatto una conferenza stampa col camice. E il bavaglio, naturalmente. Il camice essendo ormai una divisa prestigiosa, che permette di dire qualsiasi fesseria, anche di aver volato da un continente all’altro a cavalcioni di una palla di cannone, ed essere presi sul serio.

Così l’individuo in questione ha detto ai giornalisti ivi presenti, mentre il segretario del PD nonché governatore del Lazio Zingaretti, anch’egli imbavagliato, lo fiancheggiava: “Oggi è stata inoculata la dose all’unico volontario, il primo volontario, la persona volontaria, come sapete abbiamo preso questa decisione di non esporre nessun volontario reale per la praivasi… mercoledì altri due volontari… se tutto va bene ci sarà la seconda e la terza fase, che probabilmente si farà in un paese, perché nonostante tutto quello che si dice in questa fase in Italia non c’è questa catastrofe, non abbiamo tutti questi pazienti, tutti questi malati, andremo in paesi, probabilmente della latinoamerica, dove invece il virus è in fase di crescita”.

https://www.controinformazione.info/il-vaccino-e-la-collaborazione-capitalistica/

Vaccino russo

Cento milioni di dosi di Sputnik V, il vaccino russo in fase di sviluppo contro il Covid-19, saranno fornite a diverse nazioni latinoamericane una volta completate le loro prove, come indicato dal Fondo per gli investimenti diretti di quel paese europeo. 

Secondo quanto indicato da Kiril Dmitriev, il capo del citato fondo russo, il 9 settembre si è convenuto di inviare 32 milioni di dosi in Messico e, successivamente, sono stati stipulati accordi per inviarne fino a 100 milioni in più a vari paesi della regione. 

“Ora, la questione più complessa è produrre un numero sufficiente di vaccini per soddisfare la domanda. Siamo disposti a firmare accordi con diversi paesi, ma per noi è importante farlo in modo responsabile in base alle capacità di produzione”, ha detto l’alto funzionario. 

Tra le nazioni che riceverebbero le dosi dell’antidoto russo c’è il Brasile, dove il governo di Vladimir Putin ha già accettato di fornire vaccini allo Stato del Paraná. 

Come azione complementare, la produzione congiunta di questo vaccino sarà avanzata in diversi laboratori brasiliani e si cercheranno accordi simili con le nazioni vicine. 

L’obiettivo della Russia è produrre almeno 200 milioni di dosi entro la fine del 2020 in territori stranieri e raggiungere i 500 milioni nel corso del prossimo anno. 

Il programma di sviluppo del vaccino Sputnik V prosegue nonostante le sanzioni degli USA.

Fonti: France 24 Xinhuanet

Traduzione e sintesi: Gerard Trousson

https://www.controinformazione.info/nella-competizione-per-il-vaccino-anti-covid-gli-usa-utilizzano-le-sanzioni-per-bloccare-la-sperimentazione-in-russia-e-in-cina/

Fase 3: lo sterminio

Lo  sterminio del popolo ha trovato altri promotori. Stavolta, nella cosiddetta incredibile  “opposizione”  del Pompetta.

Mozione Forza Italia alla Camera: “Vaccino antinfluenzale sia obbligatorio per gli over 65”

Presentata dalla capogruppo Gelmini e sottoscritta anche da Andrea Mandelli e altri parlamentari: “Il vaccino obbligatorio per una determinata fascia d’età renderebbe più agevole la certezza della diagnosi in relazione al Covid-19 e darebbe sollievo alle nostre strutture sanitarie.

https://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=85229

Il pretesto, risibile, non è nemmeno proteggere i vecchi dall’influenza stagionale  (poco efficace, come vedremo), ma di consentire  – questo autunno, quando “certamente”  anche per  la badante Gelmini, il virus tornerà  –  di “distinguerli ”   dai malati di Covid, perché  la badante è stata istruita a dire che i vaccinati d’influenza  resteranno sani. ““Stiamo parlando – ha detto  – di due malattie che hanno sintomi spesso molto simili, e anche per questo motivo il sistema sanitario è andato in tilt, dovendo riconoscere e trattare in modo adeguato il Covid”.

Il sistema sanitario lombardo  è  andato “in tilt”, come si esprime la badante,  non per quello che lei finge di credere, ma per l’iniziale errore di diagnosi per cui si sono scambiate  imponenti micro-embolie per  polmoniti interstiziali, sicché le prime vittime sono soffocate nonostante la ventilazione forzata. Adesso, corretto l’errore grazie ai medici di Bergamo, non c’è alcun “tilt”,  i reparti Covid sono vuoti perché i malati sono curati a casa e guariscono.

Quello che permane, invece,  è il ragionevole  concreto  sospetto che le vaccinazioni anti-influenzali e anti-meningococco praticate a tappeto sugli anziani della zona abbiano aggravato   in loro la concominante infezione di Covid19,  trasformando  la zona – e solo quella – in quel campo delle morte che sappiamo,  mentre per il resto d’Italia la mortalità è stata pari o inferiore agli anni passati.

Il virologo Giulio Tarro    condivide questo sospetto.  Il dottor  Mariano Amici  ne è sicuro:

Dottor Mariano Amici: “Un virus che ti contagia nelle prime settimane dopo il vaccino rischia di ucciderti”.

Il medico Amici sottolinea di non esser un “No-vax”; obietta alla scarsa efficacia dei vaccini anti-influenzali (“Ti  inoculano un vaccino relativo al virus della stagione precedente e che, pertanto, non può proteggerti dal virus che arriverà) per cui si chiede se  vale la pena di correre il rischio aggiuntivo che se un altro virus (influenzale o il coronavirus) ti contagia nel periodo in cui stai combattendo contro il virus che ti hanno inoculato con il vaccino, ti trova molto più debole e, se sei pure anziano o hai altre patologie, rischia di ucciderti!.

https://www.italiasera.it/dottor-mariano-amici-un-virus-che-ti-contagia-nelle-prime-settimane-dopo-il-vaccino-rischia-di-ucciderti/

Chi  è il suo suggeritore?

La sua precedente prova scientifica.

Ora, la badante Gelmini e i suoi boys  del Pompetta – purtroppo essa è capogruppo di Forza Italia –  non dà nessun valore a questa  posizione, e al principio di precauzione.  Perché? Siccome non è nota per profonde conoscenze  scientifiche (basta ricordare quando immaginò l’esistenza di un tunnel fra il Cern di Ginevra e il Gran Sasso in cui acceleravano non so  che  particelle), non basta contrastare il suo progetto  di legge: bisogna anche che ci dica da quelli suggeritori   ha  ricevuto l’idea e il progetto, da quali interessi si  faccia portatrice  in  quel disgraziato parlamento.  Anche perché la sua mozione, a firma  di Forza Italia  avrebbe già l’appoggio di Italia Viva, 5 Stelle e PD, ossia le forze già impegnate nella dittatura della malevolenza  – e quindi la mozione avrebbe già la maggioranza pronta a d approvarla.

Contro questo tradimento ulteriore del popolo, occorre una mobilitazione. Dura. Perché  è molto grave il rischio a cui la Gelmini e  i suoi complici – con l’obbligo della vaccinazione anti-flu –  espongono  intere categorie di persone indifese al prossimo assalto del prossimo (immancabile?) Coronavirus.

Infatti, il progetto Gelmini  pone “ l’obbligo di vaccinazione influenzale  per tutte le categorie a cui oggi è   soltanto raccomandata, segnala un lanciatore d’allarme sul web, che faccio mio:

Ossia , oltre agli  Over 65

  • Persone a rischio di complicanze da influenza
  • Donne nel secondo e terzo trimestre di gravidanza
  • Soggetti dai 6 mesi ai 65 anni affetti da patologie che aumentano il rischio di complicanze da influenza
  • Asmatici
  • Diabetici
  • Cardiopatici
  • Obesi
  • Malati di tumore
  • Immunodepressi (per malattie)
  • immunocompressi (da farmaci o HIV)
  • Persone con malattie infiammatorie e sindromi intestinali
  • Persone che hanno programmato importanti interventi chirurgici
  • Persone con epatopatie croniche
  • Bambini e adolescenti in trattamento con acido acetilsalicilico o a rischio di Sindrome di Reye
  • Obesi con BMI >30
  • Ospiti di strutture per lungodegenti
  • Medici e personale sanitario
  • Familiari e contatti di soggetti a rischio complicanze
  • Forze di polizia
  • Vigili del fuoco
  • Altre categorie socialmente utili (definite su base regionale)
  • Lavoratori particolarmente esposti
  • Allevatori
  • Addetti al trasporto di animali vivi
  • Macellatori e vaccinatori
  • Veterinari pubblici e libero-professionisti
  • Donatori di sangue

Praticamente,  una grossa quota della popolazione italiana verrebbe sottoposta all’obbligo vaccinale, e  dunque al rischio di prendere il Covid-19  ( o quello che ci daranno in autunno) in forma grave e letale. Chi  vuole una estensione della “strage lombarda” a tutta  Italia? 

La mozione Gelmini prevede anche di

2) introdurre l’obbligo vaccinale, attualmente previsto solo «per medici e personale sanitario di assistenza in strutture che attraverso le loro attività sono in grado di trasmettere l’influenza a chi è ad alto rischio di complicanze influenzali», a tutti gli operatori sanitari indipendentemente dall’età;

3) estendere la raccomandazione oggi prevista per gli ultra sessantacinquenni, ai soggetti con più di sessant’anni.

Vorrei ricordare che:

– le province di Bergamo e Brescia quest’anno hanno avuto campagne vaccinali particolarmente intense;

– secondo studi dello stesso Istituto Superiore di Sanità e della prestigiosa associazione internazionale di medici e scienziati Cochrane (che valuta in maniera indipendente – o almeno lo faceva fino a pochi mesi fa, finchè qualcuno non ha allungato anche lì i suoi tentacoli – l’efficacia dei farmaci) il vaccino antinfluenzale ha un’efficacia che va da molto modesta (protegge in un caso su 52) a nulla o addirittura negativa; – secondo un recente studio effettuato in ambito militare, il vaccino influenzale aumenta del 36% le possibilità di contrarre altri virus respiratori, fra cui i coronavirus;  – i neovaccinati con antinfluenzale sono contagiosi (il 630% in più dei non vaccinati)

– il vaccino influenzale è particolarmente INEFFICACE sugli anziani, meno reattivi dal punto di vista immunitario; – alcuni ceppi influenzali nel vaccino (quest’anno, A H1N1 e Yamagata) possono dare. FALSI POSITIVI al tampone Covid, complicando le diagnosi invece che agevolarle come da obiettivo dichiarato di questa mozione.

– come ha denunciato il dr. Mariano Amici, che ha fatto ricorso al Tar contro l’obbligo già imposto da Zingaretti in Lazio, il vaccino influenzale oltre ad avere efficacia molto scarsa, rende chi vi si sottopone immunodepresso per settimane: chi in quel periodo incrociasse il Covid, rischierebbe la vita (https://www.italiasera.it/dottor-mariano-amici-un-virus-che-ti-contagia-nelle-prime-settimane-dopo-il-vaccino-rischia-di-ucciderti/)”.

Chi ferma questo  colpo al popolo italiano?  Anche perché interessi sempre più discutibili   si consolidano sul busines Covid