False profezie

Il logorarsi del conflitto.
Fin dal marzo 2022, Orsini scrisse sul Fatto del rischio della “sirianizzazione del conflitto in Ucraina”. Tradotto: una guerra lunga, logorante, con un andamento altalenante. Si è pensato invece che un rilevante impegno occidentale al fianco dell’Ucraina avrebbe portato “all’equilibrio delle forze in campo” (Meloni dixit), condizione propedeutica alla pace. L’eterno invio di armi, unito all’esecrazione della diplomazia, ha invece portato a oltre un anno e mezzo di devastazione. “Al punto che ora – ragiona Gaiani – in America si avvicinano le elezioni e tutti si sono accorti che non guadagnerebbero un voto mantenendo alta la tensione con la Russia”

https://www.ariannaeditrice.it/articoli/armi-pace-e-pil-avevano-ragione-i-putiniani

Autore: bondeno

redazione bondeno.com

1 commento su “False profezie”

  1. Paolo Mieli, polemizzando con un giornale a caso, dice che chi vide giusto fin dall’inizio aveva torto perché, senza le armi Nato e Ue all’Ucraina, Putin sarebbe arrivato a Kiev (o, secondo la teoria Servergnini, a Lisbona). Paolino, non fare il furbo. Nato e Ue non ci competono. Noi abbiamo sempre chiesto che l’Italia non inviasse armi a Kiev (in base all’art. 11 della Costituzione, non poteva farlo e infatti non l’aveva mai fatto in 75 anni con alcun Paese non alleato), ma solo aiuti difensivi, finanziari, sanitari e alimentari. E si facesse mediatrice di una tregua e di un compromesso con S. Sede, Israele, Turchia e Cina per salvare il salvabile di un Paese destinato alla distruzione e al massacro senz’alcuna speranza di sconfiggere la Russia. Quindi non polemizzare con ciò che in questi 21 mesi non abbiamo mai detto, ma con ciò che abbiamo detto. E, se puoi, non scordarti ciò che hai detto tu.

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