Ridicoli!

da Facebook

Dai precedenti articoli sulla riforma dell’insegnamento dell’educazione civica nonchè dalla secretazione degli atti sulla pandemia è evidente che il sistema scolastico si farà garante della corretta informazione e della repressione di chi non si adegua.

Altro che libertà di insegnamento!

Allevamento

Gli individui sono ormai tanti prodotti fabbricati in serie, intercambiabili, molto spesso pleonastici, vittime predestinate dell’appetito inesauribile dell’Apparato, che come una divinità calvinista, li condanna, con sovrano arbitrio, alla dannazione terrena.

Ma la propaganda, incessante ed onnipresente, è assai pronta a gabellare questa triste predestinazione sotto le vesti di privilegio: “non fate forse parte del migliore dei mondi possibili”? Una cornucopia di opportunità, distrazioni e desideri?

Così tutti vengono allevati alla stregua di animali da utilità: alcuni da produzione, altri da macello, e tutti sono indotti a credere che questo sia un favore, perché il Sistema è come un “buon pastore” che, con grande cura e affetto bada il proprio gregge in modo che possa pensare che la strada verso il macello sia quella che conduce al paradiso.

La biopolitica, della quale discettava Foucault, si è mutata definitivamente in zootecnia, la politica in statistica, la statistica in una rappresentazione di fisica newtoniana, che ha la pretesa di calcolare e prevede i moti delle particelle elementari che compongono quel grande assieme che viene chiamato “umanità”

Pagliuzza e trave

Il Manifesto di oggi (domenica 26 luglio 2020) titola:

La fornitura di 75 camici per il Covid alla Regione Lombardia da parte della società del cognato di Fontana diventa un caso politico. Il governatore indagato per frode si contraddice. Poltrona a rischio per un bonifico di 250 mila euro. La Lega fa quadrato, Pd e M5S: dimissioni.

Viene da pensare alla parabola evangelica:

«Non giudicate, per non essere giudicati; perché col giudizio con cui giudicate sarete giudicati, e con la misura con la quale misurate sarete misurati. Perché osservi la pagliuzza nell’occhio del tuo fratello, mentre non ti accorgi della trave che hai nel tuo occhio? O come potrai dire al tuo fratello: permetti che tolga la pagliuzza dal tuo occhio, mentre nell’occhio tuo c’è la trave? Ipocrita, togli prima la trave dal tuo occhio e poi ci vedrai bene per togliere la pagliuzza dall’occhio del tuo fratello.»

Nuova educazione civica

Con la riforma che introduce la nuova educazione civica obbligatoria (legge 20 agosto 2019 n. 92) è stato ufficialmente creato uno straordinario ulteriore veicolo di propaganda. Sfruttando una etichetta familiare associata nel comune sentire a un significato buono e a un insegnamento edificante si introdurrà, di fatto, tutto il pacchetto di dogmi del vangelo globalista.

La nuova materia scolastica condivide solo il nome di battesimo con la vecchia educazione civica che era abbinata alla storia e riguardava i rudimenti del diritto costituzionale (forma di governo, poteri dello Stato, organi istituzionali): quel contenitore sarà riempito di tutt’altro contenuto, e si materializzerà in un polpettone ad alta carica ideologica.

Sarà articolato in tre filoni fondamentali: la Costituzione, lo sviluppo sostenibile, la cittadinanza digitale.

Quanto all’insegnamento della Costituzione, dal ministero ci spiegano che «l’obiettivo sarà quello di fornire a studentesse e studenti (rigorosamente così declinati) gli strumenti per conoscere i propri diritti e doveri, di formare cittadini responsabili e attivi che partecipino pienamente e con consapevolezza alla vita civica, culturale e sociale della loro comunità». I soliti ingredienti buoni per tutte le ricette della nuova pseudo-etica mondialista. Che la Costituzione, che è una legge positiva, sia scritta in un linguaggio tecnico (com’è quello giuridico) e che la sua comprensione richieda quantomeno una conoscenza, da parte di chi la insegna, delle categorie corrispondenti, al legislatore à la page, quello che verga capolavori come la “buona scuola”, non passa nemmeno per la testa. Per lui la Costituzione è un simpatico manualetto delle giovani marmotte, buono per tutte le età e per tutte le stagioni.

 

Quanto invece allo sviluppo sostenibile, «alunne e alunni (rigorosamente così declinati) saranno formati su educazione ambientale, conoscenza e tutela del patrimonio e del territorio, tenendo conto degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU. Rientreranno in questo asse anche l’educazione alla salute, la tutela dei beni comuni, principi di protezione civile».

Tutto ruota, appunto, intorno a quella Agenda ONU 2030 sullo sviluppo sostenibile alla quale i vari fu ministri della fu pubblica istruzione si sono tutti votati con inusitato trasporto. Già la signora Fedeli – che ora siede nel CdA della Fondazione Agnelli e da lì può continuare con profitto la sua opera su quella scuola da lei non troppo frequentata – aveva stanziato qualche centinaio di milioni di euro per il potenziamento della educazione alla cittadinanza globale all’interno della Agenda 2030, statuendo con solennità degna del tema che «l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite impegna tutte e tutti (rigorosamente così declinati) a correggere la rotta dello sviluppo […] Ci impegna a farlo non in un orizzonte nazionale, ma in un’ottica globale. Ci ricorda che, ben prima di essere cittadine e cittadini (rigorosamente così declinati) di una nazione, siamo cittadine e cittadini (ancora) del mondo. Questo investimento è un passo importante verso l’obiettivo di fare del sistema di istruzione uno dei principali agenti di cambiamento per la realizzazione degli obiettivi della Agenda 2030».

Quanto infine alla«cittadinanza digitale», la locuzione parla da sé.

Quella di cui sopra, dunque, sarà la desolante cornice che connoterà insegnamenti e apprendimenti nella scuola che verrà, per ogni suo ordine e grado, ovvero dai tre anni in su, secondo la nota filosofia del Life Long Learning (cioè TreeLLLe). E sarà una nuova autostrada di accesso per una pletora di «esperti» esterni, personaggi senza arte né parte ma organici al sistema, a libro paga del contribuente, con licenza di entrare nelle classi e pontificare la propria «esperienza» rapinando ore alle materie curricolari (insegnanti, vi va bene così?).

L’emergenza sanitaria oggi è il pretesto per consolidare un impianto già steso da decenni grazie a un’opera sistematica di annientamento culturale e di demolizione identitaria e per renderlo coercitivo, senza via di scampo, attraverso un nuovo potente ricatto sociale e terapeutico.

Leggere, rileggere, stampare…

Cretini

L’unica via di uscita (entro questo sistema monetario basato sulla moneta-debito) è una banca centrale sottoposta allo Stato, la quale monetizzi e cancelli i debiti pubblici e privati tempestivamente, non iniziando un anno dopo. Ma bisogna avere lo Stato e la banca centrale diretta dallo Stato, come hanno USA e Giappone, mentre la costruzione europea è la distruzione degli Stati e la privatizzazione della banca centrale. Per questo, essa è il problema, anzi la causa del problema, non la soluzione, anche con i suoi tempi biblici che lasciano moltiplicarsi i mali prima di iniziare a reagire, mentre uno Stato, e solo uno Stato, può reagire tempestivamente.

APPLAUSI CRETINI PER CONTE

Il superometto di massa

A volte, quando vi vedo insieme nelle ricostruzioni dei media, ho l’impressione che siete un po’ come il remake nostrano degli Addams. Oltre Morticia Raggi, c’è lui, Gomez Addams, col fazzoletto nel taschino e il ciuffo vanesio. Alle sue spalle c’è l’inquietante maggiordomo, Lurch Casalino. C’è il piccolo degli Addams, Di Maio, c’è Ofelia Bonafede e Mercoledì Azzolina. Tu sei lo zio Drago, meglio noto come Zio Festen. E Casaleggio è Mano, la mano inquietante a cui non corrisponde un volto che muove la piattaforma Addams. Avete portato sicuramente un’altra aria nelle istituzioni, nella politica, nello stile, eravamo abituati a pessimi standard ma siete riusciti a stracciarli tutti, a fare peggio di tutti i peggiori predecessori, con un danno di sostanza e d’immagine che non ha precedenti. Dopo di voi al governo ci possono andare solo i Pokemon, una volta usciti dalla logica anche qui infima degli umani.
Per tentare un’analisi culturale, ma senza discostarsi dal genere grottesco, si potrebbe dire che la vostra ideologia, la vostra fenomenologia, anzi il vostro fenotipo, si riassume in una figura: il Superometto di massa. Vi spiego i precedenti per capirci. Il Superuomo, come non sapete, fu il sogno di Friedrich Nietzsche; l’uomo superiore avrebbe dato senso della terra, dopo la morte di Dio e si sarebbe contrapposto all’ultimo uomo. Qualcuno legge il Superuomo come l’Oltreuomo e non come Superman: cioè un essere che sa andare oltre l’umano senza per questo essere malato di titanismo e avere poteri speciali.
Il vostro avvento al potere segna invece il trionfo di una nuova specie transumana, l’ultimo uomo con pretese da superuomo, l’uomo della strada e dell’autostrada, il leone da tastiera, l’Ignorante Universale, l’Incapace per definizione, inesperto di tutto, che andando al potere, viene preso dal delirio d’onnipotenza.

Marcello Veneziani

estratto da https://www.ariannaeditrice.it/articoli/grillo-hai-ragione-non-vi-meritiamo

4 passi nel declino

Se in trent’anni è stata azzerata non una classe, ma un’intera organizzazione economica, significa che non siamo a un semplice cambiamento, ma alla trasmutazione definitiva, all’accentramento progressivo in un’oligarchia di multinazionali aeree, apolidi, non gravate da imposte e tasse nazionali, inesistenti quelli internazionali. Tale oligarchia eleggerà, prima o poi, un rappresentante temporale che, in simbiosi col Re del Mondo, il Giusto, dominerà il futuro.

Disoccupazione in aumento, lavoricchi, abbassamento dei prezzi, fuga dalla qualità e dalla creatività, redditi di sudditanza, standardizzazione, detumescenza del desiderio. Eliminazione del desiderio poiché il desiderio implica brama e la brama ansia di possesso continua, e voglia di migliorare; ambizione. Ma qui, ragiona il Potere, non c’è più nulla da migliorare, siamo ai tempi ultimi, la Storia è finita, l’umanità deve considerarsi sazia. Il Potere vuole, infatti, la pace, intesa come stazionarietà. Distillati orientali sulla rinuncia invaderanno blog e giornali. Beppe Grillo che, ricordiamolo, dice sempre la verità, la verità vera, essendo il politico decisivo dell’inizio del nuovo Millennio, ha già anticipato tutto. Pace, ecologismo, tecnica, ritrovati da quattro soldi, sport, pornografia, de-erotizzazione, regressione culturale in nome dell’antidiscriminazione, fine di ogni dottrina economica: redistribuzione meschina di soldi digitali in cambio di ciarpame. Un piano preparato da secoli e in via di completamento inevitabile.

https://alcesteilblog.blogspot.com/2020/07/vite-che-non-vale-la-pena-vivere.html

Arsenali di pace

Mentre molte attività bloccate dal lockdown stentano a ripartire dopo l’allentamento delle restrizioni, ce n’è una che, non essendosi mai fermata, ora sta accelerando: quella di Camp Darby, il più grande arsenale USA nel mondo fuori dalla madrepatria, situato tra Pisa e Livorno. Completato il taglio di circa 1.000 alberi nell’area naturale «protetta» del Parco Regionale di San Rossore, è iniziata la costruzione di un tronco ferroviario che collegherà la linea Pisa-Livorno a un nuovo terminal di carico e scarico, attraversando il Canale dei Navicelli su un nuovo ponte metallico girevole.
Il terminal, alto una ventina di metri, comprenderà quattro binari capaci di accogliere ciascuno nove vagoni. Per mezzo di carrelli movimentatori di container, le armi in arrivo verranno trasferite dai carri ferroviari a grandi autocarri e quelle in partenza dagli autocarri ai carri ferroviari. Il terminal permetterà il transito di due convogli ferroviari al giorno che, trasportando carichi esplosivi, collegheranno la base al porto di Livorno attraverso zone densamente popolate. In seguito all’accresciuta movimentazione di armi, non basta più il collegamento via canale e via strada di Camp Darby col porto di Livorno e l’aeroporto di Pisa. Nei 125 bunker della base, continuamente riforniti dagli Stati Uniti, è stoccato (secondo stime approssimative) oltre un milione di proiettili di artiglieria, bombe per aerei e missili, cui si aggiungono migliaia di carrarmati, veicoli e altri materiali militari.
Dal 2017 nuove grandi navi, capaci di trasportare ciascuna oltre 6.000 veicoli e carichi su ruote, fanno mensilmente scalo a Livorno, scaricando e caricando armi che vengono trasportate nei porti di Aqaba in Giordania, Gedda in Arabia Saudita e altri scali mediorientali per essere usate dalle forze statunitensi, saudite e altre nelle guerre in Siria, Iraq e Yemen. Proprio mentre è in corso il potenziamento di Camp Darby, il più grande arsenale USA all’estero, una testata toscana online titola «C’era una volta Camp Darby», spiegando che «la base è stata ridimensionata, per i tagli alla Difesa decisi dai governi USA». e il quotidiano Il Tirreno annuncia «Camp Darby, sventola solo il tricolore: ammainata dopo quasi 70 anni la bandiera USA». Il Pentagono sta chiudendo la base, restituendo all’Italia il territorio su cui è stata creata? Tutt’altro.
Lo US Army ha concesso al Ministero italiano della Difesa una porzioncina della base (34 ettari, circa il 3% dell’intera area di 1.000 ha) prima adibita ad area ricreativa, perché vi fosse trasferito il Comando delle forze speciali dell’esercito italiano (Comfose), inizialmente ospitato nella caserma Gamerra di Pisa, sede del Centro addestramento paracadutismo. Il trasferimento è avvenuto silenziosamente durante il lockdown e ora il Comfose annuncia che il suo quartier generale è situato nel «nuovo comprensorio militare», di fatto annesso a Camp Darby, base in cui si svolgono da tempo addestramenti congiunti di militari statunitensi e italiani.
Il trasferimento del Comfose in un’area annessa a Camp Darby, formalmente sotto bandiera italiana, permette di integrare a tutti gli effetti le forze speciali italiane con quelle statunitensi, impiegandole in operazioni coperte sotto comando USA. Il tutto sotto la cappa del segreto militare. Visitando il nuovo quartier generale del Comfose, il ministro della Difesa Lorenzo Guerini lo ha definito «centro nevralgico» non solo delle Forze speciali ma anche delle «Unità Psyops dell’Esercito».
Compito di tali unità è «creare il consenso della popolazione locale nei confronti dei contingenti militari impiegati in missioni di pace all’estero», ossia convincerla che gli invasori sono missionari di pace. Il ministro della Difesa Guerini ha infine indicato il nuovo quartier generale quale modello del progetto «Caserme Verdi».
Un modello di «benessere ed ecosostenibilità», che poggia su un milione di testate esplosive.
Manlio Dinucci

https://ilmanifesto.it/sotto-il-tricolore-che-sventola-a-camp-darby/

L’ultima di Erdogan

Il presidente Erdogan è membro distinto della setta dei F.lli Mussulmani e insegue l’idea di una leadership della Turchia nel Mondo Islamico e di una ricostruzione dell’Impero Ottomano. Tutte le sue decisioni devono essere inquadrate in questo disegno da cui Erdogan è ossessionato, inclusa questa di convertire in Moschea la cattedrale museo di Santa Sofia.
Turchia e Grecia sono ai ferri corti per una serie di questioni fra cui Cipro e i giacimenti di gas nel Mediterraneo di cui entrambi i paesi reclamano la sovranità. Inoltre è esplosa la questione Libia dove Erdogan ha fatto trasferire migliaia di terroristi jihadisti dalla Siria (gli stessi appoggiati da USA e NATO per rovesciare il governo di Assad) che svolgono il compito di impadronirsi delle risorse petrolifere del paese per conto della Turchia e far divenire la Libia una colonia dell’Impero Ottomano.

Terroristi filo turchi in Libia sostenuti da Erdogan e dalla NATO

La NATO e la UE appoggiano il governo fantoccio di Erdogan, quello di Serray a Tripoli e di conseguenza sono dalla parte dei terroristi e del “sultano” di Ankara che vuole ricostituire l’Impero. Non è un caso che Erdogan e il suo governo siano finanziati dalla UE, per volontà della Merkel, e che la Germania abbia forti interessi in Turchia. Non altrettanto si può dire per la Grecia e per l’Italia.
Entrambi questi paesi fanno parte della NATO. La NATO quindi si conferma come una organizzazione filo terrorismo jihadista e non per nulla ha favorito la costituzione di enclave di terrorismo radicale islamico nei Balcani (Kosovo) come in Medio Oriente (Idlib in Siria e in Iraq).

https://www.controinformazione.info/la-grecia-attacca-come-grave-ed-inedita-la-decisione-di-erdogan-di-convetire-in-moschea-lhagia-sophia-santa-sofia-patrimonio-culturale-dellumanita/

Chi la fa, l’aspetti

Una petizione per indagare su Bill Gates per “cattiva condotta medica” e “crimini contro l’umanità” ha accumulato, in modo sorprendente, oltre 595.392 firme da cittadini interessati, quasi sei volte il numero totale richiesto per ottenere una risposta dalla Casa Bianca.
La petizione “dell’associazione “We the People” invita il governo federale a chiedere al Congresso di indagare sulla Bill and Melinda Gates Foundation. Il Congresso e tutti gli altri organi di governo sono in servizio fino a quando un’indagine approfondita e pubblica non sarà completata.

La petizione creata il 10 aprile ha raggiunto i 100.000 marchi in pochi giorni ed è attualmente una delle petizioni più popolari sul sito Web.

La Petizione „We the People“ rappresenta la richiesta di centinaia di migliaia di cittadini di indagare e mettere sotto processo le attività criminali di Bill Gates (We the People).
Questa è una petizione ufficiale e non – come spesso accade – una pseudo-piattaforma per i diritti civili sponsorizzata da miliardari che serve solo a rubare dati.

Un deputato italiano al Parlamento di Roma, Sara Cunial, si è unita a tale petizione ed ha anche accusato Bill Gates di essere un “maniaco criminale” che è stato accusato dalla Corte penale internazionale di “crimini contro l’umanità”.
Durante un discorso di 7 minuti al parlamento nazionale, la deputata Sara Cunial ha accusato il presidente italiano Giuseppe Conte per aver collaborato con Bill Gates in un “colpo di stato globale”.

https://www.controinformazione.info/oltre-595-mila-cittadini-vogliono-che-bill-gates-sia-accusato-di-crimini-contro-lumanita/

Alchimia sacra

Questa sorprendente passività immessa nelle masse come per ipnotismo e transe collettiva, non è un problema psicologico; pone “un problema spirituale”, come del resto la tradizione ebraica medievale identificava la propensione a farsi possedere da un dibbuk: non una patologia psichica, ma di natura spirituale.

“E se l’esorcismo fosse il solo rimedio possibile? E se proprio per questo le chiese siano state chiuse d’autorità durante la pandemia? René Girard, con la sua tesi che la società non può durare senza il capro espiatorio, e la tradizione ortodossa, ritengono concordi che l’ufficio rituale ininterrotto e la consacrazione dell’Eucaristia sono l’elemento kathekontico che sostiene l’esistenza stessa della società. E se fosse questa la vera ragione per cui l’accesso all’Eucaristia è stato impedito durante il confinamento?”. Lo spazio lasciato vuoto nei cuori dalla Vittima divina ha lasciato posto all’infestazione del morto, del dibbuk?

Ora riguardate il video del Pentagono, dove si parla della possibilità, attraverso un vaccino che in realtà contiene un virus, specifico, di obliterare il geneVMET2, a cui si fa risalire lo spirito religioso, “fanatismo religioso” secondo il relatore.

Funvax. Controllo mentale tramite i Vaccini. Documento trapelato dal Governo Americano.

L’articolo COVID – Cosa è in un nome? (2) proviene da Blondet & Friends.