In margine alle alluvioni

Purtroppo anch’io non nutro fiducia in chi oggi sarà incaricato di decidere sugli interventi fondamentali: Bonaccini e i consorzi di Bonifica pensano che i fiumi e i canali vadano ingabbiati nel cemento, addirittura in alcuni tratti li hanno tombati sotto le città; hanno abbattuto tutta la vegetazione lungo le sponde, mentre le radici hanno la capacità di consolidare il suolo. Il presidente della Regione ha inoltre favorito una cementificazione selvaggia anche in zone collinari, fragilissime e il risultato delle sue decisioni è sotto gli occhi di tutti.

Cosa possiamo sperare da tali incapaci!!!!

Gabriella Sabbioni

Risponde Marco Dondi: purtroppo oggi la maggior parte di politici e amministratori pur non avendo le competenze necessarie vogliono ugualmente decidere da soli, quasi sempre in base agli interessi propri o di chi rappresentano. 😡

Cile

Oltre l’aumento di casi nel Regno Unito, dove sono praticamente tutti vaccinati, merita attenzione la situazione cilena.In Cile quasi il 60% della popolazione ha ricevuto il vaccino e circa il 50% è coperto anche dal richiamo.Risultato dopo tre mesi di campagna vaccinale: sono nel pieno della seconda ondata con record di contagi e decessi.Quindi, per ribadire quanto dovrebbe essere scontato:1) il virus conferma anche d’altra parte del mondo e in ogni emisfero la sua stagionalità;2) i vaccini non eviteranno i contagi né i decessi.Nel frattempo in Italia, con uno studio autorevole sull’uso tempestivo dei comuni antinfiammatori usati per l’influenza che conferma una riduzione del 70% della mortalità, il ministero continua a osteggiare le terapie domiciliari.

Gianluca Baldini

Immunità naturale

E si è visto come anticorpi formati dalle cellule B siano stati in grado di riconoscere e attaccare il nuovo virus visto che l’anticorpo cross reattivo si lega principalmente alla base della proteina spike del virus, un’area che difficilmente cambia da ceppo a ceppo, ma anche da specie a specie.

In precedenza era stato dimostrato che anche l’immunità conferita dai linfociti T è molto ambia perché coglie moltissime caratteristiche del virus, oltre 1434,  per cui funziona in modo crociato anche per varianti parecchio diverse e oltretutto è molto duratura: oltre 17 anni e forse più.

estratto da https://ilsimplicissimus2.com/2021/06/01/vaccini-immunita-151632/

Dopo il vaccino i morti aumentano

il minimo tributo che si dovrebbe alle cavie umane sarebbe almeno quello di studiare in maniera approfondita il fenomeno invece di negarlo tout court.

Sta di fatto che questo aumento di contagi e di morti post vaccino è proprio la famosa terza ondata che doveva essere evitata proprio con l’inizio della campagne vaccinali.

leggi tutto su https://ilsimplicissimus2.com/2021/05/15/aumento-morti-e-contagi-in-molti-paesi-151073/

Ora l’OMS

di fronte al dilagare inatteso dei contagi post vaccino, cerca di metterci  una pezza a colore  modificando  in qualche modo la sua tesi e “ordinando” che i test per i vaccinati arrivino a un massimo di 28 cicli di moltiplicazione, lasciando che invece per i non vaccinati possano arrivare a 35 o 40 o magari 45, livelli ai quali il test perde di ogni senso rilevando di fatto qualsiasi cosa.

Ora poiché più è basso il numero di cicli, meno risultati positivi si avranno  ( e naturalmente viceversa), vedi  Manuale di difesa: il raggiro dei tamponi spiegato bene  si avrà come risultato quello di abbassare il numero dei positivi dopo i vaccini a mRna vaccino, smussando così una delle più recenti aporie pandemiche , lasciando però sempre un serbatoio di non vaccinati da trattare con un numero di cicli tale da poter gestire a piacimento la pandemia i suoi allarmi, le sue soste psicologiche.

https://ilsimplicissimus2.com/2021/05/15/oms-e-la-truffa-dei-tamponi-

Tavistock institute

di Luciano Gianazza

Le origini di Tavistock

Pochi sanno quanto il Tavistock Institute ha influenzato e influenzi tuttora, sia direttamente che indirettamente e in quale profondità, la nostra vita.

Fu istituito nel 1921 per studiare i disturbi mentali, derivati dall’esposizione al terrore che si genera in battaglia, sui soldati inglesi che sopravvissero alla I guerra mondiale. Il suo scopo era quello di stabilire, sotto il controllo dell’Ufficio della Guerra Psicologica dell’Esercito Britannico, il “punto di rottura” dell’uomo in condizioni di stress.

Tavistock sviluppò le tecniche del lavaggio del cervello di massa che furono usate per la prima volta sui prigionieri americani della guerra in Corea.

I suoi esperimenti con i metodi di controllo delle masse sono stati ampiamente usati sui cittadini americani, un subdolo e oltraggioso attacco alla libertà per mezzo di psicologia applicata ad aree di territorio circoscritte.

Nel 1932, un rifugiato politico tedesco, Kurt Lewin, diventò il direttore del Tavistock Institute, e un anno dopo andò negli Stati Uniti sempre come “rifugiato”,  in realtà il primo di molti infiltrati, e fondò la Clinica di Psicologia di Harvard, da dove fu originata la campagna di propaganda per orientare i cittadini americani contro la Germania e coinvolgere l’America nella II Guerra Mondiale.

Nel 1938 Roosevelt fece un accordo segreto con Churchill che permetteva al Consiglio Esecutivo per le Operazioni Speciali inglese di controllare l’indirizzo politico degli Stati Uniti, in pratica cedendo la sovranità del popolo americano all’Inghilterra.

Per mettere in pratica questo accordo Roosevelt inviò il generale Donovan a Londra perché venisse indottrinato prima di istituire l’OSS (l’attuale CIA). La CIA da sempre opera secondo le direttive impostate dal Tavistock Institute. Il Tavistock Institute ha originato il bombardamento di massa sulla popolazione civile tedesca ordinato da Roosevelt e da Churchill, come mero esperimento di terrore di massa, mantenendo le registrazioni dei risultati come se si stesse osservando delle “cavie” in “condizioni di laboratorio controllate”.

Tavistock oggi https://comedonchisciotte.org/tavistock-listituto-del-controllo-delle-masse/

RISCHI DELL’USO DI MASCHERE

1.- IPOSSIA   

2.- IPERCAPNIA   

Ciò può causare avvelenamento del flusso sanguigno e disturbi fisici e mentali.   

Aggravano malattie cardiache, respiratorie e dermatologiche precedenti e precedenti.   

Particolarmente grave per le persone con VALVUPATIAS, asma, bronchite, BPCO e altre condizioni polmonari   

UNIVERSITÀ MONACO DI BAVIERA DRA. 
BUTZ    

DR NITZAN Coordinatore sanitario dell’OMS  
Professor OUSEY, HUDDERSFIELD University UK   
CENTRO EUROPEO DI PREVENZIONE E CONTROLLO  

POSSIBILE CAUSA DI CANCRO. –

  Come ha potuto dimostrare il prof. Stefano Montario, le maschere incubano il cancro. 
Il vapore che emettiamo bagna le maschere creando una piacevole coltura di virus, batteri, funghi, parassiti che si trovano nell’aria e si attaccano alle maschere. 
Lo respiriamo e lo attraversiamo ovunque. 
Entrano anche attraverso il naso e la bocca. 

  L’anidride carbonica che rilasciamo quando respiriamo rientra nei polmoni, nel sangue, alimentando le cellule con i rifiuti, invece che con l’ossigeno, e produce una saturazione di anidride carbonica nel sangue (ipercapnia) 

A causa di questa saturazione, inizia a manifestarsi l’acidosi, che è l’ideale per l’incubazione del cancro. 
A questo va aggiunto lo stress a cui è sottoposto il corpo, che ha dimostrato di essere un fattore scatenante del cancro. 

  L’utilizzo diffuso di maschere da parte di persone sane all’interno della stessa comunità  non è supportato dalle attuali evidenze scientifiche “, si legge nel documento con le raccomandazioni sanitarie della stessa OMS.   
L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha pubblicato un rapporto intitolato  Suggerimenti sull’uso di maschere nel contesto di COVID-19 . 
Si tratta di un documento in cui si riafferma l’organizzazione internazionale sconsigliando l’uso della maschera tra le persone sane. 
La pubblicazione di questo rapporto avviene dopo un dibattito all’interno dell’organizzazione sull’opportunità o meno di questa misura. 
Un dibattito che è stato alimentato dalla decisione della Regione  Lombardia  che ne richiede l’utilizzo e una multa fino a 400 euro a chi non indossa una maschera o un indumento che si copre la bocca. 
La Spagna si è unita a questo dibattito quando Fernando Simón ha annunciato sabato scorso la possibilità di generalizzare l’uso di maschere dopo aver sospeso la fase di reclusione contro il coronavirus . 

Vulgus vult decipi

Lei personalmente ha curato Covid positivi?
«Su oltre1.500 pazienti (Graziani fa ambulatorio anche a Mezzano, ndr) avrò avuto almeno una trentina di sintomatici positivi e sono tutti guariti con le cure sopra citate. Invece quelli andati in ospedale non son tornati, a causa di altre gravi patologie, o magari prendendo un’infezione Covid o altre nosocomiali. Noi comunque non lo possiamo sapere, perché in ospedale non si può entrare. E i dati dei morti con Covid non sono chiari, non vengono fatte autopsie, non c’è informazione. Al contrario c’è un vero e proprio bombardamento mediatico per quello che riguarda i vaccini».

Che non sono comunque obbligatori…
«Ma se non ti vaccini te ne dicono di ogni colore e rischi pure il lavoro. Mentre invece credo dovrebbe esserci una vera libera scelta visto che lo dice l’Europa, sostenendo che non ci possono essere pressioni alla vaccinazione, nessuno deve essere discriminato e che devono essere fornite informazioni trasparenti sugli effetti collaterali. Nessun messaggio è mai apparso invece sui media in ordine al non obbligo vaccinale, né al fine di fornire dati esatti e dettagliati sugli effetti collaterali dei vaccini».

https://raggioindaco.wordpress.com/2021/03/06/il-dottore-che-non-mette-la-mascherina-e-non-mi-vaccino-il-covid-si-puo-curare/

Trans-umanesimo

Si tratta, al contrario, di una grande controffensiva egemonica rispetto alla crisi di consenso che ha investito il finanzcapitalismo (Luciano Gallino) e che presto toccherà il tecno capitalismo feudale e panottico dei GAFA.

E’ illuminante una riflessione di Geminello Preterossi, autore di Contro Golia: “se di un riorientamento c’è bisogno, per gli oligarchi di Davos questo dovrà essere realizzato dal capitalismo stesso, cioè da coloro che hanno prodotto il disastro. Con una sorta di illusionistico falso movimento, mettendosi all’opposizione dell’esistente, sfruttano l’occasione della pandemia per immunizzare il potere assolutistico del capitale da qualsiasi reale cambiamento che provenga dal basso e rappresenti un’alternativa organizzata: per far questo occorre mutare narrativa, fingere di liquidare il neoliberismo per salvare e rilanciare il capitalismo (il cui nucleo di potere neoliberale resta intatto), potenziandone le possibilità di dominio. Quel dominio delle menti si spinge fino al progetto smisurato di un controllo totale, algoritmico, sulle vite, il cui residuo di differenza e autonomia deve essere azzerato o neutralizzato con modalità automatiche. “

La passività sociale sostenuta dalla sorveglianza blocca il conflitto e riduce al minimo la socialità, divenuta sinonimo di pericolo. Il Reset distrugge la piccola e media impresa e gran parete del tessuto sociale e comunitario, abolisce le tradizioni storiche e disgrega l’autonomia dell’umano. E’ la fine della libertà in nome di una sinistra uguaglianza che Pasolini avrebbe chiamato feroce omologazione e Orwell conformismo coatto. Tutto ciò è condito con un’indigeribile salsa che Preterossi chiama “fatua retorica del bene comune, del green, dell’inclusione, in cui la neolingua esenta dalla coerenza per mistificare qualsiasi situazione, facendola apparire il contrario di quella che effettivamente è. “

Se lo dice l’OMS

Secondo i dati dell’OMS il suicidio è al secondo posto tra le cause di morte nella fascia di età compresa tra i 15 e i 29 anni in tutto il mondo. Seconda causa di morte anche per i giovani italiani dai 15 ai 24 anni. Sui 4.000 suicidi annui registrati in Italia, più del 5% è compiuto da ragazzi sotto i 24 anni. La cura al Covid-19 è stata peggiore della malattia? È evidente. Infatti, è a causa delle misure terapeutiche adottate dal governo se in questo periodo sono aumentati gli atti di autolesionismo e di suicidio, oltre alla crescita di disturbi mentali sia nei ragazzi che nei bambini.
In tutto ciò, riusciamo a trovare un solo colpevole: lo Stato, reo di aver dato il colpo di grazia fatale alla socialità dei più giovani. Con questi dati si sconta tragicamente il distanziamento, la vita virtuale, l’allontanamento dei giovani dall’ambiente e dall’attività sportiva e soprattutto quella colpevolizzazione perpetrata dall’opinione pubblica contro la gioventù”.

Il cervello

Quanto più l’organo è metabolicamente attivo, tanto più ossigeno richiede. Privare il cervello di un bambino o di un adolescente dell’ossigeno, o limitarlo in qualche modo, è pericolosissimo per la sua salute. È il crimine assoluto.Il governo e i media hanno deliberatamente indotto una diffusa e collettiva condizione di carenza di ossigeno, costringendo un’intera popolazione all’uso di una pezzuola assolutamente controindicato dai medici specialisti. Quando tra dieci anni la demenza aumenterà in modo esponenziale, e l’odierna giovane generazione non riuscirà a esprimere il potenziale donato dalla provvidenza divina, sarà troppo tardi per rimediare e non servirà a nulla ammettere che non si aveva bisogno delle mascherine. Noi siamo responsabili di ciò che pensiamo, di ciò che facciamo, della nostra salute, di ciò che accade nella nostra Italia. Hanno sequestrato l’aria che respiriamo e i responsabili di questo crimine sono il governo che lo commette e i cittadini complici che glielo consentono

Luciano Del Vecchio

Ripresa a K postpandemica

di Simone Torresani – 29/12/2020

Ripresa a K postpandemica

Fonte: Il giornale del Ribelle

Non è che i vari Padroni del Vapore sono cattivi e assatanati come certi complottisti li descrivono, è che il loro modello abbisogna di un certo stile di vita che fa a pugni con quello con cui eravamo abituati. È una questione di “concorrenza” e siccome il nuovo fa a pugni col vecchio, il nuovo dovrà fagocitare il vecchio: è la metafora del Capitalismo dio Crono che divora i propri figli. E al momento all’orizzonte non si vede alcuno Zeus pronto a farglieli sputare e ad evirarlo.

È bene, miei cari lettori, che iniziate anche voi a introiettare tali concetti -ovviamente dopo esservi riparati tra la vegetazione del Bosco jungheriano- perché la Disruption (voce inglese traducibile come “innovazione che crea nuovi mercati e nuove reti di valori in una società”) che seguirà alla Quarta Rivoluzione Industriale sarà di una portata devastante tale che non si è mai vista dacché l’ Umanità calca la Terra e chi non sarà preparato a ciò verrà spazzato via, verrà liquidato o lo shock sarà tale -per quei poverini che ancora credono a “andràtuttobene”- che ne perderanno la sanità mentale. Se pensate che questi sono i vaneggiamenti d’un umile anonimo uomo di paese che vive a due passi dai vigneti da qualche parte nel Sud del Sud dei Santi, vi sbagliate di grosso. Ma so che non pensate così. Comunque per darvi il parere di chi ne sa più di me ecco che il “Financial Times”, l’economista Pagani, l’Huffington Post in un suo ultimo articolo e anche Mario Draghi parlano di “ripresa a K” postpandemica. Significa una ripresa dove alcuni settori -peraltro quelli mai colpiti dalla crisi, anzi avvantaggiati- continueranno la loro ascesa esponenziale mentre quelli duramente colpiti rotoleranno sempre più verso il basso.  E analizzando quali settori saliranno e quali scenderanno (indovinate quali?) non servono delle grandi menti per capire dove andremo a parare e cosa rischia di concretizzarsi nei prossimi anni.

Dimenticavo: le riprese a “K” sono quelle che portano le maggiori e più devastanti disparità di reddito tra la popolazione e le dividono in una minoranza di garantiti e una maggioranza di non garantiti. Ho scritto più volte che soluzioni al momento non ve ne sono. Conviene stare solo buoni, preparati, consapevoli (soprattutto direi, consapevoli) in attesa degli eventi.