Non sono Vaccini

Niente ha ricevuto tanta attenzione negli ultimi 20 mesi della proteina spike, non la pace mondiale, non la prevenzione della disoccupazione e tanto meno  il mantenimento e l’espansione della democrazia e dei diritti fondamentali. Eppure della proteina Spike, diversa in tutti e 7 coronavirus, dopo tante chiacchiere da giornale e da esperto pagato a piè di lista,  non sappiamo la cosa essenziale, ovvero che quella naturale è tossica, ma quella che il corpo produce grazie  ai preparati mRna chiamati vaccina è ancora più tossica. In un articolo intitolato: “Peggio della malattia: esposizione di alcune possibili conseguenze indesiderate dei vaccini mRNA contro COVID-19” pubblicato sull’International Journal of Vaccine Theory, Practice and Research spiega perché la proteina spike da vaccino sia peggio rispetto a quella naturale. La ragione di questo è che la sostanza prodotta tramite l’ mRna sintetico, al contrario di quanto accade a quella naturale, non collassa non appena si lega al recettore ACE2, ma rimane invece rimane attiva, si attacca a questo recettore inabilitandolo e causando una serie di problemi che riguardano cuore, polmoni e immunodeficienza.

La libertà

quella di Bolzano è l’unica provincia  d’Italia con un tasso di natalità positivo. Forse qualche lato buono e vero dunque  questo modo un po’ selvaggio di vivere e comportarsi ce l’ha. Così questi ragazzi si comportano come se la natura (questo “ingombrante residuo dei tempi andati”) fosse ancora viva e reale, e non “una produzione culturale” come dicono gli intellettuali regolarmente timbrati e pagati dalle Istituzioni riconosciute.  Senza saperlo, i ragazzi che invece di mascherarsi e andare a scuola distanziati vanno nei boschi a scambiarsi il Covid 19 per immunizzarsi e affrontare da soli la situazione senza big pharma e operazioni militar-sanitarie di massa sono come il proscritto di cui parla Ernst Jünger (appunto nel Trattato del ribelle, Adelphi), il pensatore e scrittore europeo per festeggiare i cui cent’anni  si mossero insieme Helmut Kohl (che unificò le due Germanie) e François Mitterand. I due più robusti esponenti di un’Europa ben più costruttiva e generosa di quella leziosa e autoritaria di Ursula, con il suo sterminato esercito di funzionari spocchiosi.  Jünger racconta come il ribelle/proscritto non fa storie: egli sa istintivamente che la catastrofe esiste, e che è necessario riconoscerlo e molto probabile, a volte necessario, esserne coinvolti. Le probabilità di venirne distrutti “si riducono – scrive- nella stessa misura in cui nel singolo diminuisce la paura” il grande strumento di governo di tutti i numerosi aspiranti tiranni del nostro tempo. “Nessuno di noi – ammonisce – può sapere se per caso domani mattina non si troverà a far parte di un gruppo dichiarato illegale”. Di fronte all’estendersi dello “stato di emergenza” (oggi acutamente studiato da Giorgio Agamben e altri) occorre dunque “pensare con la propria testa, condurre una vita dura, e agire in piena autonomia. In queste moderne cacciate della libertà, la questione della salute svolge sempre un ruolo importante: per la paura di perderla l’uomo rischia di ridursi in schiavitù. “Da considerare con estrema vigilanza è l’intervento crescente che, di solito con pretesti filantropici, lo Stato esercita sull’organizzazione sanitaria”. Allora: “per l’uomo sano la ricetta migliore è affidarsi alla verità del corpo, senza tuttavia trascurarne gli avvertimenti”

https://www.ariannaeditrice.it/articoli/l-alternativa-selvaggia-alle-iniezioni-sviluppare-anticorpi-senza-i-rimedi-di-big-pharma

Democrazia

Intervento dal palco dei No Green pass, giudice sospeso

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Redazione27 ottobre 2021Intervento dal palco dei No Green pass, giudice sospeso

Via la toga e al posto della retribuzione un assegno alimentare. La sezione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura “punisce” così il giudice Angelo Giorgianni, consigliere alla Corte d’appello di Messina e già sottosegretario all’Interno con il Governo Prodi, per l’intervento fatto alla manifestazione del 9 ottobre scorso dei No Green pass a Roma, che poi sfociò nell’assalto alla sede della Cgil.

Lo ha sospeso dalle funzioni e dallo stipendio, come chiesto dal procuratore generale della Cassazione Giovanni Salvi. “In nome del popolo italiano il Green pass è abrogato” aveva proclamato Giorgianni dal palco di piazza del Popolo. Poi era stato tutto un crescendo di toni: la manifestazione dipinta come un “preavviso di sfratto” a “coloro che occupano abusivamente i palazzi del potere” e l’invocazione di un processo, “una nuova Norimberga” per i governanti. Una richiesta fatta in nome del “popolo sovrano” che “reclama giustizia per i morti, le privazioni, la sofferenza che hanno causato”.

Il tutto sbandierando il suo ruolo di magistrato venuto a “onorare” quel popolo. In chiusura, quello che sembrava l’annuncio di dimissioni immediate dall’ordine giudiziario: “A coloro che dicono che la mia posizione è incompatibile, rispondo che lascio la toga”.

Ripreso in un video finito sul web, il comizio aveva fatto subito discutere, come era accaduto quando era stato pubblicato il suo libro sull’emergenza Covid, “Strage di Stato” scritto con il medico “negazionista” Pasquale Bacco e con la prefazione del procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri. E così, scoppiata la bufera e accertato che in realtà Giorgianni ha chiesto di andare in pensione ma solo da gennaio dell’anno prossimo, sono partite le iniziative nei suoi confronti. Prima è intervenuto il Csm con la richiesta del gruppo di Area di aprire una pratica nella Commissione che dispone i trasferimenti d’ufficio per incompatibilità dei magistrati, poi la ministra della Giustizia Marta Cartabia ha incaricato i suoi ispettori di procedere ad accertamenti. Quindi la mossa del Pg della Cassazione, che ha portato alla sospensione da parte della sezione disciplinare (impugnabile davanti alla Cassazione). Una pronuncia che la difesa di Giorgianni ha tentato, inutilmente, di far slittare, allegando la richiesta del magistrato di anticipare a novembre di quest’anno il suo pensionamento.

http://www.opinione.it/societa/2021/10/27/redazione_manifestazione-no-green-pass-roma-csm-sospeso-angelo-giorgianni/

Non lo sapremo mai

Occorre tenere conto che questo ragionamento viene completamente ribaltato quando si tratta di persone morte dopo la vaccinazione: a partele le morti inspiegabili dei più giovani per le quali si può parlare di assassinio di stato visto che il covid sotto i 30 anni ha una mortalità uguale a zero, per le vittime più anziane si dice, ma tanto erano già malate potevano morire da un giorno all’altro. Come faccia una persona dotata di intelligenza normale sopportare questa doppio standard mi risulta misterioso tanto più che è ormai un anno che si va avanti sempre con le stesse puttanate che dovrebbero indignare soprattutto gli italiani che hanno vissuto i giorni di Bergamo, di fatto l’inizio della lugubre prosodia pandemica in tutto il pianeta con la scena costruita ad arte delle famose bare sugli autocarri militari. Eppure noi sappiamo in via ufficiale  pur dai dati gravemente compromessi per eccesso dall’inaffidabilità dei test  covid che tra il 20 febbraio – 31 marzo  sono morte, 6238 persone contro le 1180 della media degli anni precedenti, dunque 5.058  persone in più. Tuttavia tra questi i morti per Covid (sono sempre dati Iis)  sono “solo” 2346 mentre i restanti 2712  decessi in eccesso sono avvenuti per altre cause ovvero tanto per risalire alla causa reale per errori medici, panico, malasanità, decisioni sbagliate. Sono numeri noti ormai da molto tempo, ma dei quali non si parla, come del resto non si parla del fatto che i fattori della strage bergamasca hanno continuato ad operare sotto pelle, per così dire, nella agonizzante e vorace sanità delle beffe italiana. Ma la cattiva coscienza è miope e si indigna solo con ciò che riesce a vedere, prima di finire in bocca al Leviatano.

https://ilsimplicissimus2.com/2021/10/26/la-medicina-delle-beffe-chiacchiere-contro-numer

Rattoppi

Ormai la narrazione pandemica regge solo per TV quindi:

Da notare però che il virus di Marburg provoca trombosi e microtrombosi in molte parti dell’organismo e potrebbe eventualmente servire per coprire i danni a lungo termine dei vaccini anti covid.

Magari si tratta solo di coincidenze che fanno volare la fantasia , ma orami il livello di mistificazione e di menzogna quotidiana è così alta  che è assolutamente impossibile non allarmarsi quando ci si trova di fronte a cose abbastanza illogiche, ma che sembrano incastrarsi così bene nella narrativa pandemica. L’importante è non abbassare la guardia.

Loro non dormono

ora ridefinendo “completamente vaccinati” solo le persone che hanno fatto la terza dose si possono trasformare milioni di persone con doppia vaccinazione in persone “non vaccinate” e impedire loro di danneggiare le statistiche sull’efficacia del vaccino. Questo, a sua volta, camufferà qualsiasi eccesso di mortalità in coloro che hanno fatto il vaccino, ad esempio a causa del potenziamento dipendente dagli anticorpi, perché tutti coloro che muoiono saranno ufficialmente “non completamente vaccinati”.

A quando i processi?

Vi parlo da medico con quaranta anni di esperienza ospedaliera e ora sul territorio. Se nel Febbraio 2020 dopo il ricovero dei primi cinesi si fosse detto: trattiamo tutti i pazienti positivi come in tutte le passate influenze: subito un antinfiammatorio come la semplice aspirina poi per gli anziani con più patologie controllo stretto da parte del medico di famiglia con visite anche domiciliari (e’ sufficiente per non contaminarsi una doppia mascherina per il paziente e per il medico). Gli ipertesi, i cardiopatici, i diabetici, i neuropatici, gli oncologici, etc avrebbero avuto al tempo giusto il farmaco idoneo ad evitare o curare complicanze: antibiotici, cortisone, calcieparina, etc etc. In caso di sospetta polmonite controllo radiologico immediato con un percorso riservato per poi continuare le terapie a domicilio. È stato ordinato esattamente il contrario abbandonando migliaia di pazienti a domicilio prescrivendo Tachipirina che non è un antinfiammatorio e riduce la febbre che e’ la risposta naturale dell’ organismo per combattere il virus. Quando la saturazione d’ossigeno crollava corsa all’ospedale e intubazione con la ricerca disperata di respiratori automatici che purtroppo, come si e’ appreso troppo tardi, dopo le prime seppur sconsigliate autopsie, acceleravano la morte del paziente. Ma la cosa più grave è che da novembre 2020 a tutt’oggi nulla è cambiato nella terapia domiciliare, Tachipirina antinfiammatori e vigile attesa nonostante il prof. Remuzzi abbia dimostrato e pubblicato che con una terapia precoce e seguendo il paziente a domicilio c’è un calo della ospedalizzazione e della mortalità del 90%. Ma pur essendo il direttore della Mario Negri e il medico più titolato d’Italia ha dovuto eseguire i suoi studi in semiclandestinita’ (De Donno insegna) per non contrastare il dogma che non vi è salvezza al di fuori del vaccino! Ieri i dati dell’ISS confermano ciò che inutilmente e derisi sosteniamo da 18 mesi.

Daniele Giovanardi Ex primario PS Modena

A chi serve il Ministero della tecnologia

il grafene contenuto nei vaccini, e non dichiarato, facilita la qualità elettromagnetica del corpo, la sua connessione con i vari “devices”, e se è altrettanto vero che il siero sperimentale rischia di modificare il codice genetico umano, rendendo quest’ultimo geneticamente modificato e pertanto brevettabile (Corte Suprema USA, sentenza https://blogs.scientificamerican.com/guest-blog/new-supreme-court-decision-rules-that-cdna-is-patentablewhat-it-means-for-research-and-genetic-testing/)

E se è vero che, come è vero, esiste già l’idrogel iniettabile con tanto di nanochip (Darpa, Profusa) che non provoca reazioni di rigetto dal corpo umano, è chiaro che questa tecnologia dovrebbe servire nella mente malata di questa casta di grandi creditori – tali perché hanno le masse di “credenti” o “creduloni” che gli credono – per sviluppare e attuare perfettamente la criptovaluta con mining umano, il cui brevetto è stato depositato dalla Microsoft l’anno scorso, come strumento monetario collegato alla rilevazione dei nostri dati biometrici.

E’ logico che con un sensore sottopelle, tale criptovaluta trova tutto il suo perché visto che la descrizione del brevetto 060606 parla nei minimi dettagli di quanto sia necessario che un sensore rilevi i dati delle attività corporee – temperatura, pulsazioni, frequenze cerebrali e via dicendo – e quindi è elementare desumerne che sarà più facile farlo se il sensore si trova sottopelle e non in uno smartphone o nel pc, voi che ne dite?