Sotto il cielo è oggi dominante quella che già Walter Benjamin aveva già a suo tempo qualificato come “malinconia di sinistra” (Linke Melancholie), ossia la consapevolezza dell’impotenza della critica: quest’ultima viene trasformata dai molteplici maîtres à penser del nostro tempo in oggetto di divertimento e in articolo di consumo, in una patetica spettacolarizzazione della rivolta anticapitalista che, spesso nella forma del talk show televisivo, permane stabilmente nel comfort dell’Hotel Abisso di lukacciana memoria. La protesta contro la reificazione finisce, così, per essere essa stessa reificata: ridotta a merce tra le tante, la critica diventa capitale culturale da vendere ai dominanti in modo da averne in cambio fama, prestigio e riconoscimento mediatico. Questo è il nostro presente, il tempo della “notte del mondo” (Heidegger), in cui la critica di cui sono maestri gli intellettuali del piffero ha il solo scopo di rassicurare l’opinione pubblica.
Diego Fusaro
http://www.lospiffero.com/cronache-marxiane/pifferai-dell’engagement-13307.html