Fonte: Thomas Fazi
Anche quest’oggi è arrivato il momento di fare il punto su quello che succede nella galassia Covid.
La notizia del giorno, per quanto mi riguarda, è l’estensione dell’obbligo vaccinale surrettizio (cioè de facto anche se non de jure) ai bambini dai 5 anni in su attraverso lo strumento più infame di tutti, e quindi quello preferito da questo governo: il ricatto e la discriminazione, per di più esercitati nei confronti di bambini piccolissimi (e dei loro genitori ovviamente).
Nel nuovo decreto Covid, infatti, si prevede che già dalla primaria, in caso di positivi in classe, andranno in DAD solo i bambini non vaccinati. È evidente che questo costringerà moltissimi genitori, che magari avrebbero legittimamente e liberamente scelto di fare diversamente, a vaccinare i propri figli, sia per evidenti ragioni logistiche ed economiche che per la tutela della salute mentale dei bambini.
Questo si accompagna a una comunicazione sempre più terroristica sul fatto che adesso il Covid colpirebbe soprattutto i bambini, che i ricoveri di bambini positivi al Covid sarebbero saliti alle stelle ecc. La realtà – lo ribadiamo – è che dall’inizio della pandemia, cioè nell’arco di due anni, vi sono stati solo 39 (trentanove) decessi e 300 (trecento) ricoveri in terapia intensiva nella fascia 0-19, e in praticamente tutti i casi si trattava di bambini con gravissime patologie pregresse. E attualmente, come si può vedere nell’immagine, nella fascia 0-9 (ma anche nelle altre fasce in realtà) nessuno – letteralmente – dei pazienti positivi risulta trovarsi in uno stato clinico grave. Insomma, è evidente che il Covid non presenta alcun rischio, statisticamente parlando, per i bambini.
Mentre emergono sempre più dati sui possibili effetti avversi dei vaccini nei giovani. Un recente studio pubblicato su “Nature”¹, per esempio, mostra come nelle persone sotto i quarant’anni i casi di miocardite registrati dopo la seconda e terza dose di Pfizer e dopo la prima e seconda dose di Moderna superino di molto quelli causati dal Covid.
https://www.ariannaeditrice.it/articoli/vaccinazione-ai-bambini-il-ricatto-finale
Come già sappiamo la ragione è scaricare i costi (degli effetti avversi) sugli stati esentando Big Pharma
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