Quando allo stato di paura e di atonia subentrerà il caos economico quella parte di sanità malata che si è piegata a questo disegno e gli ha tenuto bordone capirà quanto ha sbagliato a tradire il giuramento, perché sarà letteralmente spazzata via. E tuttavia rimane da risolvere il problema del gregge, della facilità con cui le persone vengono manipolate, della loro paura a disobbedire anche di fronte ad ordini assurdi che oltre a limitare gravemente le libertà personali, mettono in pericolo l’intera vita, le aspirazioni, le imprese familiari, il lavoro, i rapporti umani, la dimensione sociale, il futuro. Quale cambiamento antropologico è intervenuto per provocare questa passività anche di fronte alla catastrofe? Bè credo essenzialmente l’assenza di politica e quindi dello scontro di idee che essa porta, la scomparsa di una immagine del mondo complessa e dialettica.: dalla metà degli anni ’80 in occidente c’ è stata un’unica verità possibile – peraltro corrispondente al fanatismo economico-finanziario globale strutturatosi dopo il declino dell’Unione sovietica – senza che vi fosse la possibilità di immaginare alternative e antagonismi effettivi che non fossero di nicchia.